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Questo è un governo e un popolo serio


Brasileiro

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brazil.jpg

 

Dal sito di Amnesty ti riporto:

 

Ogni in Brasile centinaia, se non migliaia di civili, sono uccisi dalle forze pubbliche di polizia. I rapporti degli Stati di Rio de Janeiro e São Paulo, gli unici che documentano questi casi, mostrano un drammatico incremento di omicidi. Le cause sono automaticamente attribuite a «resistenza seguita dalla morte» oppure a «resistenza» a pubblico ufficiale, trasformando le vittime in aggressori senza alcuna indagine ulteriore per stabilire le circostanze dei decessi.

 

Squadroni della morte (sempre da fonti Amnesty)

 

Omicidi compiuti da squadroni della morte continuano a essere praticati su gran parte del territorio brasiliano. Il governo federale ne ha rilevato l`attività in 15 stati su 27. Tali gruppi sono in genere costituiti da poliziotti di ruolo e in fase di formazione, coinvolti nell`uccisione di sospetti criminali con cui hanno in corso piccoli affari privati. Molte testimonianze tuttavia indicano il loro coinvolgimento nel crimine organizzato, compreso spaccio di droga, traffico di armi e omicidi su commissione.

 

Il 31 marzo 2005 ( non 10 anni fa) ventinove persone sono state uccise da colpi da arma da fuoco provenienti da un gruppo di agenti della polizia militare di Rio che si aggirava nelle aree di Queimados e Nova Iguaçu, nella Baixada Fluminense. Membri del gruppo hanno fatto fuoco indiscriminatamente dalle loro auto. Le vittime avevano tra i 13 e i 64 anni e includevano numerosi studenti. Dalle indagini è risultato che membri corrotti di polizia militare facevano parte del gruppo di aggressori.

 

meditate voi che scrivete....meditate molto.

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X LOBO: sicuramente conoscerai la situazione meglio di me e, non avendo la possibilità (come tanti) di raggiungere quei posti, mi documento e informo come posso. L'errore che tu commetti è quello di voler paragonare l'essenza della vita in due paesi, come giustamente dici, storicamente, tradizionalmente e culturalmenti posti agli estremi. Io sono conscio, come molti altri, di vivere in un paese in regresso irreparabile; un paese dove, sempre di più, le condizioni della vita sono stressanti sino all'esasperazione...ma questo non vuol dire (COME ERA L'INTENTO DEL TOPIC) che la serietà di un popolo o di un governo si vedano dalla distribuzione di profilattici o dalla gioiosità con cui, grazie a Dio, alcuni popoli sopperiscono alle difficoltà.

I decaloghi del corretto comportamento risparmiaceli perchè davvero c'entrano poco!

 

P.S. Povero sì, ma che in Brasile la maggioranza è di carnagione bianca lo sanno pure i muri di casa mia (non credere di avere a che fare con degli ignoranti sprovveduti)

 

P.S.2. Con i soldi in tasca è bello e facile vivere dovunque; la maggioranza di cui parli ce li ha??

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se mi dici che possano esistere delle fazioni di pazzi può essere, visto che la madre degli idioti è sempre gravida, ma da qui a dire che la polizia brasiliana mette su delle truppe speciali e segrete con lo scopo di abbattere le favelas ce ne passa anche perchè attacchi di questo genere porterebbero a guerre civili in 10 secondi..

 

 

Questa è la lettura di uno che il Brasile lo vive lo ha vissuto e lo conosce. Lasciatemi dire che oltre a conoscerlo è una persona intelligente, perchè il Brasile ti OBBLIGA a ragionare in modo non binario perchè se applichi quella logica, no riesci a capire nulla.

 

Quell'altra è la lettura di uno che l'unica cosa che fa (non avendo altra alternativa) è andare su google e cercare qualche link che gli dia il conforto di un argomento a favore (e lo troverà sempre perchè internet è una mamma affettuosa quanto menzognera) anche assumendo - a torto- che AI è una fonte SEMPRE attendibiile ( e chi l'ha detto? :D )

 

Per chi è meno influenzabile consiglio di verificare SEMPRE con i propri occhi la situazione, costruire la propria idea il più possibile sull'esperienza vissuta e non sulle fesserie che spesso propinano alcune di queste organizzazioni non governative.

Modificato da Brasileiro
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Brasileiro

 

Per il resto, Castano, RunDll e company....

 

 

Poveretti..... 

 

cioè uno ti contesta con delle NOTIZIE UFFICIALI delle assurdità che hai detto e tu rispondi dandoci dei 'POVERETTI'......mah, fuggi davanti alla realtà, è incredibile come certa gente messa con le spalle al muro evada il problema evitando di confrontarsi.

 

Brasileiro: l'uomo che sa sampre la verità, su tutto, politica, affari esteri, economia, psicologia, tutto. chiedete un consulto, è gratis :D :D

Modificato da castano_chiaro
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no no xxxxx ci siamo capiti male. io non contesto ciò che è stato detto da amnesty ma dico solo che è enfatizzato al'inverosimile proprio per far dire (e mi cospargo ancora il capo di cenere) "poveretti, aiutiamo ad aiutarli".

non per questo nel mio post precedente metto a confronto link di persone "private" state in brasile e quello dell'amnesty...non vi sembra ci sia qualcosa che non quadra? perchè noi singoli andando in brasile torniamo con il cuore gonfio di gioia e le società come amnesty o rai INEducational sparlano e sparano a zero? datemi il beneficio del dubbio almeno.

lo ripeto...quando amnesty incitava ad andare contro la nike che usava il lavoro minorile in cina diceva una sacrosanta cazzata perchè con quel lavoro i bambini hanno imparato a costruire scarpe (e poi, senza lavoro sarebbe stato meglio?) e i + capaci hanno aperto le loro dittarelle con le quali stanno facendo fallire i calzaturifici italiani (uno sguardo a sole 24ore o un viaggetto verso civitanova marche potranno confermare quanto da me detto).

insomma...non è sempre da dare per scontato che una associazione come amnesty dica la verità come va detta, forse, e dal mio punto di vista soprattutto, perchè parlare solamente di povertà non susciterebbe scalpore dentro i nostri animi.

per darko. non volevo offenderti ne di darti dell'ignorante ma credimi che + del 50% degli italiani vedono il brasiliano scuro di carnagione...mio moglie che è biondissima e bianchissima non so quante volte s'è sentita dire "ma che brasiliana, sarai svizzera"....tira tu le conclusioni.

 

tornando a castano. hai scritto bene...fonti AMNESTY...cos'è? hanno aperto anche una sezione di raccolta dati oltre che di raccolta fondi? hai idea di che struttura serva per fare quei numeri? e poi prendiamo la tua frasee si,meditiamoci:

 

"Il 31 marzo 2005 ( non 10 anni fa) ventinove persone sono state uccise da colpi da arma da fuoco provenienti da un gruppo di agenti della polizia militare di Rio che si aggirava nelle aree di Queimados e Nova Iguaçu, nella Baixada Fluminense. Membri del gruppo hanno fatto fuoco indiscriminatamente dalle loro auto. Le vittime avevano tra i 13 e i 64 anni e includevano numerosi studenti. ."

 

 

"ventinove persone sono state uccise da colpi da arma da fuoco provenienti da un gruppo di agenti della polizia militare di Rio che si aggirava nelle aree di Queimados e Nova Iguaçu, nella Baixada Fluminense"

hai idea di che zone stiamo parlando? bene, ti delucido io. quelle zone sono i QI delle due fazioni dei "re" della droga brasiliani. Rio, città che odio perchè lontana da quello che è il brasile ma che grazie alla pubblicità s'è presa la fama di grande meta turistica, una volta ogni 3,4 anni affronta una guerra civile creata dai magnati della droga per accaparrarsi il potere della merce che venderanno anche agli imbecilli italiani. parliamo di veri e propri eserciti della droga e se pensate che c'è un poliziotto ogni 150 di questi spacciatori spero mi darete ragione sul fatto che "o sparo io o mi ammazzi tu".certo! è lontana dal nostro modus vivendi e mi piange il cuore parlare di queste cose del brasile che in realtà è ben altro.

 

"Membri del gruppo hanno fatto fuoco indiscriminatamente dalle loro auto"

 

sai...scendere dalla macchina contro una massa inferocita che dice "la droga la vendiamo solo noi" non è il massimo neanche per rambo.

 

"Le vittime avevano tra i 13 e i 64 anni e includevano numerosi studenti"

e qui la cazzata più facile da dimostrare. 29 vittime...tra 13 e 64 anni...solo il 20% dei xxxxx a rio studia...mi faccio due calcoli e capisco che al massimo ce ne sarà stato 1 di studente...poi penso...ma...uno che ha la fortuna di studiare e avere i soldi per andare a scuola in un paese dove questo è considerata una ricchezza, si mette a rubare o a spacciare? castano...non ti sembra strano?

 

run non credo brasilero volesse offendere con quel "poveretti"...devi capire che il brasile ti prende, ti fa veramente sentire qualcosa di straordinario e se dovessi dirla tutta soffro + per il brasile che per l'italia....poveretti dal mio punto di vista sta per "fino a che non vivrete quelle emozioni non potete capire"...tutto qui. io, forse a torto, mi sento fortunatissimo ad aver vissuto un poco quel paese perchè oltre alla xxxx che i media gli lanciano contro come prostituzione, criminalità ecc ecc si possono vivere persone che ti parlano col cuore in mano, che ti stimano per quello che sei, persone (e lo faccio appositamente per smuovervi) che MAI ti guarderebbero in testa per giudicare quanti capelli hai....i capelli, il fisico,la macchina,il bel vestito...non servono...quello che hai dentro invece è prezioso.

e non c'è da imparare?

 

lobo

Modificato da Lobo
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ok Lorenzo ma a me interessa capire per principio due cose: 1) esistono torture e assassini i Brasile da parte della POlizia oppure sono frottole? (perchè se è cosi' allora i soldi ad Amnesty non glieli mando piu'!) 2) esistono gli Squadroni della Morte o è una balla? (perchè altrimenti ai miei amici brasiliani di Espirito Santo gli dico che non sanno un c a z z o del loro paese!), sai com'è ma ci tengo alle questioni di principio. :D

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1) sono frottole - fai come me, i soldi tienili con te e vai direttamente in quei posti a dare personalmente...sarai tu l'unico artefice di quello che hai fatto, più appagante, più sicuro, più umanamente gradevole.

 

 

2) c'ho messo un pò a risponderti perchè mi sono informato bene da diversi amici in brasile (mi devi una 30ina di euro di telefonato. :) )....non esiste un gruppo che si chiama squadroni della morte...forse la polizia a volte ha il polso un pò pesante ma ti ripeto che è quasi una necessità visto lo strapotere delle bande a rio.

 

castano...vieni ad agosto con me....te lo faccio vedere io cos'è il brasile. :okboy:

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Brasileiro non vedo dove qualcuno ti offende quindi vedi di fare altrettanto. Ciao

 

Caro Run chi offende è chi camuffa la sua ignoranza mettendo dei link a casaccio e dicendo cose senza senso, senza riflettere e offende si, un popolo ed un paese

 

Quindi dal mio punto di vista chi offende è chi stai "tutelando".

 

Non è una contestazione ma l'espressione del mio punto di vista.

 

Cordiali saluti e buona moderazione. :)

 

 

Ps: La discussione è portata avanti brillantemente da Lobo che sta facendo capire a qualcuno che prima di scrivere occorre capire documentarsi e non farsi una idea dopo aver parlato con 2 persone 2 su 150 milioni.....

Non potrei dire ed argomentare meglio di lui.

saluti

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a conclusione di questo 3d vorrei dire cosa sento dentro quando si parla in maniera distorta del brasile. ad esempio vi porto un paio di settimane fa la trasmissione delle iene che hanno fatto un servizio sugli italiani che vanno a cercare sesso in brasile.

ero sdraiato nel tappeto con mia moglie che trova divertente "le iene". Mentre scorreva il servizio citato mi sentivo una merdina e tra l'altro sapevo con certezza che mi sarebbe toccato rimettere su il morale di mia moglie da li a breve.

Italiani che commentavano "qui è pieno di fighette che te la danno per due lire" o "della donna brasiliana mi piace il c ulo" ecc ecc.

tralasciando chi si fa un viaggio verso l'assoluta bellezza di una natura paradisiaca con l'unico scopo di farsi una trombata (e questo dimostra che queste persone non sono poi sti gran stalloni che credono di essere se per farsi una pelle devono stare 10 ore col cxxx attaccato ad un sedile di aereo) vi chiedo se sia consono farci una trasmissione e anziche sottolineare la stupidità dell'essere umano, sottolineare quello a cui porta la povertà.

Il popolo brasiliano al contrario di quello italiano è molto nazionalista ma sicuramente neanche a voi sarebbe piaciuto trovarvi a 12000 km da casa e sentirvi dire magari "gli italiani sono un branco di fannulloni, sono tutti spaghetti pizza cicciolina e cazzate". insomma, vogliate un pò perchè è un paese tanto chiacchierato quanto sognato a distanza, vogliate un pò perchè spesso la tv pensa prima all'odience che a descrivere la realtà delle cose, ogni volta che parlo con qualcuno del brasile il discorso va sempre a finire sul sesso ed io mi sento disgustato....

La cosa straordinaria è che mai la tv dice che a san paolo ci sono persone che guadagnano 10 volte lo stipendio di un impiegato milanese, mai la ricchezza che vige sovrana su alcune città brasiliane ma soprattutto MAI come straricchi e immensamente poveri vivano in uno stato di equilibrio squisito che qui in italia ci sognamo. Badate bene che sto parlando di divergenze salariali anche di 10.000 euro e che quindi di fianco ad una villa potreste trovare una casetta minuta ma senza problemi....e noi popolo evoluto? Io mi sento in dovere di odiare il mio vicino che guadagna 100 euro più di me.

capisco che sto scrivendo in maniera convulsa e confusionale ma è che sono passionalmente preso da questa discussione e vorrei veramente dire miliardi di cose...capisco che l'unico modo per farvi conoscere la realtà è farvela vivere ed allora lo ribadisco, venite con me, di posto ne ho, pagatevi il biglietto e il resto è free sponsorizzato dal vostro lobaccio.

 

acculturatevi intanto:

 

http://www.mirador.it/iguacu.html

http://www.natal.com.br/

http://www.vivabrasil.it/

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se se tanto ancora mi devi dire quando vieni insieme a me in brasile....ti do altre 2 date, vediamo se riesci a smuovere quel tuo cxxxne e prendere l'aereo.

 

agosto - dicembre: menu classico con fermata a sao paolo e poi nord-est

 

vedi tu  :bacio:

 

Caro Lobo,

il Brasile lo vedo in cartolina per i prossimi 2 anni.

 

Sono stato ammesso ad un MBA Executive part time tra i primi 15 al mondo e oltre a lavorare dovrò studiare la sera /notte, è un passo fondamentale per la mia carriera se lo faccio bene.

 

 

Adesso ti scrivo da Indianapolis in pausa pranzo, pensa un po'!

 

un abbraccio e bentornato :60:

 

Brasi

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questa notte vagavo insonne e ho pensato di dare un'occhiata al forum,e oltre a ritrovare le discussioni su pastore( :mellow: !!!!) mi sono imbattuta in questa, e mi sono ricordata che posseggo qualcosa di piccolo che posso condividere con voi,l'ho cercato e ora ve lo posto.

io non conosco per niente il brasile, ho solo un'amica brasiliana (bionda con gli occhi azzurri) che adesso vedo di rado e che si è sposata con un ragazzo italiano e trasferita definitivamente qui. quindi non ho molto la possibilità di andare sul campo a vedere come sia quella terra in compagnia di qualcuno che sa perchè lei ci va di rado (a meno che Brasi non mi rinnovi il suo invito :fischietto: ). ho solo le testimonianze di 2 persone che ne possono sapere qualcosa, quelle che hanno scritto anche qui.

Per quanto ne posso sapere io dunque, sicuramente è una terra gioviale,dove le persone hanno buon cuore,dove impari molto su quale sia il valore della vita,e dove non vivono all'età della pietra,ma hanno gradi città "occidentali",ma è un paese molto difficile,pieno di situazioni contraddittorie,la ricchezza è concentrata ad una piccola percentuale della popolazione che vive bene negli agi, mentre il resto sopravvive,certo con positività e animo e grande forza, Brasi mi raccontava di giovani donne con figli già vedove a poco più di 20 anni che dovevano trovare il modo di tirare avanti,con tutte le enormi difficoltà del caso.

 

visto che c'è questa diatriba sulla delinquenza,su chi è povero e chi no e sui luoghi comuni,chi dice che basta stare in quieto vivere perchè le forze di polizia non sono abbastanza numericamente,chi dice che non è vero e che è pericoloso e c'è abuso di potere, volevo dare il mio contributo,piccolo, mettendovi il link a un libro,pubblicato nel 2004,che mi è stato consigliato da Brasieliro, non so se verrà apprezzato o compreso questo mio intervento ma pazienza.

http://guide.supereva.com/letteratura_suda...09/176559.shtml http://xoomer.virgilio.it/brasil21/turisex/index.htm (da qui potete scaricare la versione tradotta del libro)

questo vi fa vedere l'altra faccia,quella che volete vedere voi, forse quella su cui i mass media calcano di più la mano,però è stato scritto da due autori brasiliani e raccoglie le testimonianze di alcune donne che vivono in una parte del brasile abbastanza problematica.

giusto per dire che ovviamente le associazioni marciano sopra a queste cose, basti pensare anche solo agli animalisti che per abbindolare le persone fanno vedere solo foche straziate e cincillà squartati(...), che è sicuramente un bel paese con bella gente, evoluto,composto per la maggior parte da immigrati (anche )europei e non solo da indigeni, che non ha niente da invidiare alla nostre grandi città,anzi, però il lato scuro e drammatico esiste sul serio,e non si può ignorare tanta sofferenza. leggendo quel piccolo libro ho provato schifo verso quelli che vanno lì a cercar moglie solo perchè sanno che ci sono ragazze con il mito dell'Europa che pur di risolvere la loro vita non ci pensano troppo ad andare via, ho provato schifo per gli ignoranti che vanno lì per turismo sessuale e dispiacere perchè lo ottengono,usando i sogni di quelle donne che sono incastrate in una realtà difficile e che non riescono a uscirne perchè appartengono alla classe sociale meno abbiente e non riescono nemmeno a finire gli studi per avere la speranza di poter fare qualcosa.

non so se i soldi che si danno ad amnesty finiscono davvero per aiutare qualcuno, io purtroppo delle associazioni non mi fido. se avessi la possibilità economica di certo vorrei dare un aiuto più diretto..però trovo comunque deprimente pensare che si può dare la possibilità di vivere meglio o studiare solo a una piccola goccia in un mare. capisci a volte che la vita,la nostra,piena di agi senza problemi ,è degna di essere vissuta senza le infinite paranoie che ci facciamo.

come dice Bono "where you live should not decide whether you live or whether you die"..il fatto che non sia così invece è triste.

ciao

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SE LOBO E BRASILEIRO HANNO VISSUTO IN BRASILE,nessuno dubita delle loro esperienze,che effettivamente sono state piu fortunose delle mie.

Per pokissime settimane per lavoor,sono stato a Rio,Santos(lobo e brasileiro immaginerannno bne il motivo di questi viaggi)e credetemi era sconsigliato di addentrarsi in quelle zone offlimits,quelle zone incontrollate dalle autorità

Aspetto tipico di tutti i paesi sottosviluppati;immense metropoli moderne fatte di grattacieli e poi immense favelas o Bidonville come a lagos,in Nigeria.

Ammirevole la politica del governo brasiliano in merito ai cntraccettivi ma da qui a far passare il <brasile come una felice nazione ce ne vuol e;vogliamo parlare di >manaus??Dopo la modernità di quella città.se ti spingi oltre,riski seriament ela pelle.Ho ancora vivo il ricordo di baby prostitute,segno innegaabile di una miseria che non solo le autorità ma anche gli stranieri spessonon vedono .

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Carissimo Lorenzo,

 

leggo sempre con piacere i tuoi interventi ed accolgo sempre i tuoi inviti in Brasile (a paracxxx tanto lo sai che n'ce posso da venì!) :D almeno per la mia attuale situazione positiva economicamente ma molto difficile lavorativamente. mi sono appena concluso una settimana di ferie a letto per una gastrite emorragica di cui non ti sto a raccontare i risvolti e le difficoltà che riesco a mascherare bene grazie al mio carattere ma è stata una situazione davvero ai limiti del ricovero.

 

quando al tuo interessantissimo intervento, ti ringrazio per essere una persona che riesce a scrivere le proprie idee mettendo da parte l'aggressività tipica di alcuni forumisti con i quali, o la pensi come loro oppure non c'è nemmeno diritto di replica (ogni riferimento è puramente casuale).

 

io personalmente del Brasile conosco poco, o per visto sui media o per bocca di questi amici molto cari con i quali mi intrattengo spesso a dialogare anche se non ci vediamo come prima.

 

Squadroni della morte un quotidiano in rete riporta:

-È di pochi giorni fa la dichiarazione del parlamentare del Partido dos Trabalhadores Luiz Couto al quotidiano Correio da Paraíba: “Capita frequentemente che i commercianti di un quartiere contattino i gruppi di sterminio incaricandoli di eliminare xxxxx accusati di piccoli furti”. Altre vittime preferenziali sono i “difensori pubblici”, i sindacalisti, i contadini e alcuni imprenditori- notizia del 20.02.2005 fonte http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/inf...t/ecplanet.rxdf

 

tutta la discussione con Brasileiro nasce solo dal fatto di aver postato un articolo che voleva far apparire il Brasile quasi come una nazione innovativa per aver agevolato la distribuzione di preservativi. io credo che il Brasile sia una nazione innovativa per la mentalità della gente perchè anche l'ultimo contadino ha una cultura molto ampia ed una capacità di affrontare le avversità della vita sempre col sorriso, lo vedo nella moglie del mio amico che proviene da una realtà poverissima (8 fratelli in una baracca di cui ho visto le foto) ma lei non se ne vergogna, è la mia vita dice e lo dice col sorriso.

 

il problema è che da quanto sento e leggo, in Brasile c'è un grosso disprezzo per la vita dei piu poveri da parte dei piu ricchi e troppe cose passano inosservate.

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Allora ho interpellato un amico che per realizzare la sua tesi in scienze sociali è andato a vivere ben 4 mesi in una favela brasiliana, capito? 4 mesi (che sono molti per capire quel che accade) non all'esterno o vicino ma ha vissuto dentro un favela, dentro, in una baracca.

Questo amico non fa parte di nessuna organizzazione, ne governativa ne non, ne tanto meno è un giornalista di nessun tipo, una semplice persona che da solo è andato a farsi questa esperienza per scrivere la sua tesi.

Premetto che per il tempo che è stato lì dietro casa sua ha visto morire ben 118 persone per omicidio.

Gli ho chiesto delle squadre della morte e mi ha raccontanto che vengono assoldati dei deliquenti comuni noti dai commercianti ma anche dai prefetti (quindi enti locali) per sterminare letteralmente molti bambini rei di furti. E questo a tutt'oggi non si parla di passato dal momento che la sua esperienza risale a 2 anni fà. Certo non sono squadre governative ufficiali (benchè di sotterfugio sono enti pubblici a crearle) e forse non si chiameranno squadre della morte ma il fine ed i metodi rimangono gli stessi e sono fatti reali.

Per tanto quanto riporta castano_chiaro ed Amnesty è tutt'altro che campato per aria. Ciao

 

N.B.: felice di rivederti Lady.

 

N.B.B.: Ho letto solamente ora il post di castano, guarda caso l'articolo riporta perfettamente quanto mi ha detto il mio amico che l'ha vissuto in prima persona ed in prima linea.

Modificato da RunDLL
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ciao Rundll :fiorellino:

io credo che il punto di vista dipenda moltissimo dal tipo di brasile che si vive, è ovvio. se si vive il brasile benestante,quello che ti offre la possibilità di vivere la vita come la vuoi tu, le cose si vedranno con un'ottica diversa chiaramente. è diverso vedere la povertà e la delinquenza da fuori, da dentro è molto più cruda,da fuori la si vede da dietro un velo. consiglio comunque di guardare il link che ho postato. solo solo 3 capitoletti,emblematici però. il capitolo numero 2 (o 3 forse) spiega come queste donne vedono il brasile e i brasiliani e come idealizzano l'europa e gli europei.

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Allora ho interpellato un amico che per realizzare la sua tesi in scienze sociali è andato a vivere ben 4 mesi in una favela brasiliana, capito? 4 mesi (che sono molti per capire quel che accade) non all'esterno o vicino ma ha vissuto dentro un favela, dentro, in una baracca.

 

4 Mesi non sono NULLA per capire cosa accade...

:34:

 

Anche un amico mio è andato nel South Bronx per 4 mesi e mi ha detto che negli USA si ammazzano tra di loro e la polizia non interviene.... :60:

 

avremo in comune lo stesso amico? Voleva scrivere la storia del popolo americano....magari pure quella del popolo brasiliano visto che in 4 mesi si capisce tutto...

:D

Modificato da Brasileiro
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Allora ho interpellato un amico che per realizzare la sua tesi in scienze sociali è andato a vivere ben 4 mesi in una favela brasiliana, capito? 4 mesi (che sono molti per capire quel che accade) non all'esterno o vicino ma ha vissuto dentro un favela, dentro, in una baracca.

Questo amico non fa parte di nessuna organizzazione, ne governativa ne non, ne tanto meno è un giornalista di nessun tipo, una semplice persona che da solo è andato a farsi questa esperienza per scrivere la sua tesi.

Premetto che per il tempo che è stato lì dietro casa sua ha visto morire ben 118 persone per omicidio.

. E questo a tutt'oggi non si parla di passato dal momento che la sua esperienza risale a 2 anni fà. Certo non sono squadre governative ufficiali (benchè di sotterfugio sono enti pubblici a crearle) e forse non si chiameranno squadre della morte ma il fine ed i metodi rimangono gli stessi e sono fatti reali.

Per tanto quanto riporta castano_chiaro ed Amnesty è tutt'altro che campato per aria. Ciao

 

Gli ho chiesto delle squadre della morte e mi ha raccontanto che vengono assoldati dei deliquenti comuni noti dai commercianti ma anche dai prefetti (quindi enti locali) per sterminare letteralmente molti bambini rei di furti

 

ma looooool! run posso affermare con ragionevole dubbio che il tuo amico sia un pò..come dire...sparaminchiate. cioè, non è che una favela sia una specie di gardaland e neanche puoi entrare con un pezzo di carta scritto da un professorone dove si dice che tu devi fare una ricerca sociale. sai qual'è l'unico modo per entrare in una VERA favela e non in una baraccopoli? appartenere ad una delle famiglie di tale favela, pena una pistolettata e SUCCESSIVAMENTE la domanda "cosa sei venuto a fare qui?".

Ma cerco di venirti in aiuto...il tuo amico va li, paga per dormire nella baracca e fa la sua tesina. 4 mesi? s'è portato anche un tank oppure il tuo amico si chiama John Rambo? già me lo immagino il professore che parla con la polizia brasiliana:

 

"fatemi parlare con il mio ragazzo"

"professore, cosa è venuto a salvarlo dai moradores?"

"no...sono loro che devono salvarsi da lui..Dio avrebbe pietà, LUI no"

 

Mi esaspera la maniera con cui certa gente si bulli di comprendere un sistema sociale che è talmente complesso da rimanere ostico anche agli autoctoni. Mi fa sorridere la maniera con cui la gente non abbia la forza di ragionare con logica...posso provare a indirizzarvi io?

 

"Gli ho chiesto delle squadre della morte e mi ha raccontanto che vengono assoldati dei deliquenti comuni noti dai commercianti ma anche dai prefetti (quindi enti locali) per sterminare letteralmente molti bambini rei di furti"

 

che tradotto significa che io prendo un delinquente, lo pago perchè mi è stato fatto un furto e gli faccio ammazzare un altro delinquente. Be, pur avendo ribrezzo di una eventuale sistema del genere non vedo la differenza con la realtà del pizzo made in italy, io pago te per proteggermi dall'altro!!! Fatemi capire, amnesty vi spilla soldi raccontandovi sta cosa e non vi dice "uè xxxxx, ce l'abbiamo anche in italia"...e non mi si venga a dire che la microdelinquenza gestita da cosche non è conosciuta dalla polizia statale.

Vi do un consiglio, a tutti quanti...cercate di depurarvi dagli status che vi impone la società, siano essi a scopo informativo, estetico o quant'altro; siete voi che fate la vostra cultura, non gli amici, non la tv, non la società.

 

 

lobo

 

p.s. run in brasile se vuoi puoi venire anche tu (tanto qua mi bidonano tutti sti vecchi rimbambiti pieni di acciacchi :supersorriso: ) e ti pago quello che vuoi se entri 20 metri all'interno di una favela e poi torni con le tue gambe fuori. Se volessi riassumere erratamente la filosofia di una favela potrei dire "non rompere il cxxxx a me ed io non lo rompo a te".

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4 Mesi non sono NULLA per capire cosa accade...

:34:

 

Anche un amico mio è andato nel South Bronx per 4 mesi e mi ha detto che negli USA si ammazzano tra di loro e la polizia non interviene....  :60:

 

avremo in comune lo stesso amico? Voleva scrivere la storia del popolo americano....magari pure quella del popolo brasiliano visto che in 4 mesi si capisce tutto...

:D

 

 

"john dicci dove sei che veniamo a prenderti"

"NO......sono io che vengo a prendere voi...ma prima devo finire la postfazione della tesi"

 

si braz...tu e run dovete avere un amico in comune :ok2:

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SE LOBO E BRASILEIRO HANNO VISSUTO IN BRASILE,nessuno dubita delle loro esperienze,che effettivamente sono state piu fortunose delle mie.

Per pokissime settimane per lavoor,sono stato a Rio,Santos(lobo e brasileiro immaginerannno bne il motivo di questi viaggi)e credetemi era sconsigliato di addentrarsi in quelle zone offlimits,quelle zone incontrollate dalle autorità

Aspetto tipico di tutti i paesi sottosviluppati;immense metropoli moderne fatte di grattacieli e poi immense favelas o Bidonville come a lagos,in Nigeria.

Ammirevole la politica del governo brasiliano in merito ai cntraccettivi ma da qui a far passare il <brasile come una felice nazione ce ne vuol e;vogliamo parlare di >manaus??Dopo la modernità di quella città.se ti spingi oltre,riski seriament ela pelle.Ho ancora vivo il ricordo di baby prostitute,segno innegaabile di una miseria che non solo le autorità ma anche gli stranieri spessonon vedono .

 

sto monopolizzando il 3d lo capisco....ma vorrei rispondere ad ogni singola persona :)

hai colto nel segno billo! l'esempio di manaus è perfetto ma potremmo prendere allo stesso modo brasilia. Il problema è che vista la vastità del territorio e i picchi di evoluzione sarebbe impensabile "bonificare" tutto e subito.Allora troviamo queste città costruite sulla carta (nel caso di brasilia nel vero senso della parola, hanno progettato TUTTA la città ex novo e poi hanno costruito) ed intorno il nulla. In più manaus è stata costruita in mezzo all'amazonia proprio come testa di ponte economico tra brasile e nord america ed è praticamente raggiungibile solo con piper o aerei. In verità il pericolo del "contorno" di quest'ultima città è dato non dalle favelas (che stranamente non sono quasi presenti) ma dalla foresta in se stessa. Vi assicuro che personalmente dopo 30 minuti di cammino all'interno della mata non riesco a respirare tanta l'umidità e la fatica.

Il Brasile è il paese delle divergenze...ricchezza e povertà, bella vita e pericolo, avventura e relax...a voi fare il giusto mix e viverlo.

 

lobo

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Certamente andare a fare il vacanziere in un villaggio Valtour come se fosse a Riccione o avere la villetta nella "Beverly hills" di San Paolo non fa vedere i fatti che succedono altrove. Anch'io se vado nel villaggetto da riccone in Kenya con animazione, discoteca, spiaggia pulita dico:"Non è vero che in Kenya si muore di fame".

4 mesi sono pochi per capire il Brasile ma sono fin troppi per vedere certe realtà, basta un giorno per vedere certi fatti. Tanto più che il mio amico ha abitato presso un baraccato della favela mentre sono convinto che tu Brasileiro in una favela manco ti ci sia mai avvicinato.

Lobo evita certi giudizi perchè lo sparaminchiate, per di più pure rinomato, sei tu. Vai a vivere dentro una baracca invece di andare a fare il ricchetto smorfioso in Brasile, poi quando hai visto la vita di certe realtà parla ma prima di conoscere non azzardare fatti che disconosci. Ciao

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