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Er Ritorno Der 'monnezza'


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Robin Hood all' amatriciana

Intervista a Claudio Amendola per Il ritorno del Monnezza

 

Chi, meglio di Claudio Amendola, poteva raccogliere l'eredità del Monnezza? Nessuno. E non solo per via del perfetto physique du role e della "romanità" che lo accomuna al mitico agente in borghese con il volto di Tomas Milian, ma proprio per linea "dinastica". La voce di Nico Giraldi era quella magnifica di suo padre, Ferruccio (il cubano Tomas Milian per chi non lo sapesse era doppiato). Mentre la sceneggiatura dei film di Corbucci era opera di suo zio, Mario Amendola: "a Fregene giocavo a pallone con i figlio di Bruno (Corbucci, ndr) mentre lui e mio zio lavoravano ai film, li scrivevano…". Insomma, il legame affettivo con l'operazione è indiscutibile. In questo sequel Amendola è il figlio di Giraldi, Rocky. Ruspante e sfrontato come il genitore. Anche la storia, messa in scena dai fratelli Vanzina, è piuttosto fedele agli originali degli anni 70-80, aggiornata ai giorni nostri chiaramente.

 

 

 

Che effetto le ha fatto calarsi nei panni del Monnezza?

"Come moltissimi della mia generazione, soprattutto romani, sono un fan della serie. Mi piacevano moltissimo quei film, in più erano anche fatti in famiglia. Per me è stata soprattutto una grande sfida. Il personaggio negli anni è diventato un vero cult. Basta dare un'occhiata ai siti internet, al mercato home video. Molti xxxxxni poi hanno il tono dell'sms con le battute di Bombolo… Dunque il Monnezza è oggetto di un culto. Io mi ci sono accostato con estremo rispetto, anche da fan. Sapendo che in tantissimi stanno col fucile spianato… ".

Perché, secondo lei, il Monnezza regge al passare del tempo? Anzi, piace soprattutto ai giovanissimi?

"E'un Robin Hood. Fa la guerra ai poliziotti corrotti, se la prende coi colletti bianchi, con il crimine in giacca e cravatta. Tutto questo fa simpatia, il pubblico ci si riconosce. Io credo sia soprattutto per questa ragione che il Monnezza non tramonta. Ed anche perché l'estetica di quel tipo di cinema italiano è tornata. Molto apprezzata dai xxxxx".

Lei nel film è il figlio di Nico Giraldi, Rocky. Cosa ha mantenuto di "suo padre"?

"Del Monnezza originale ho l'abbigliamento,il look, la sfrontatezza. Rocky è molto simile a Nico. Il film ripropone il personaggio abbastanza fedelmente. Visti anche i tanti esperti e affezionati abbiamo cercato di mantenere il tono giusto, aggiornandolo un pò. E forse eliminando qualche grevità di troppo".

Da xxxxxno lei giocava a pallone mentre suo zio e Corbucci scrivevano, ha partecipato invece alla sceneggiatura con i Vanzina?

"Sì. Carlo ed Enrico sono due macchine da guerra quando scrivono. Carlo lo è anche quando dirige. Io ho dato il mio contributo sul fronte lessicale, su un certo tipo di romano che era importante usare. Ma la vera miniera di battute, raccolte nei bar e sulla strada, è Enzo Salvi, che nel film è il figlio-erede di Bombolo. Lui è una vera spugna, raccoglie tutti i tic, i modi di dire più comici in giro".

 

 

 

E qualche citazione cult dagli originali, ve la siete concessa?

"Sì, certo. Era anche un modo di rendere omaggio ai protagonisti di quei film dietro e davanti alla macchina da presa. Ci sembrava doveroso, oltre che piacevole per chi li conosce e li ama".

Con gli altri attori come è andata sul set?

"Con Vanzina si lavora in un clima così buono e serio che è davvero impossibile ci siano problemi. Io sono stato bene, con Elisabetta Rocchetti che ha fatto un ottimo lavoro e ha un bel ruolo. E con Kaspar Capparoni… Beh, con lui finisce sempre 'che ce fanno ammazza', spara''! Mi viene da ridere perché ogni volta che lavoriamo insieme i nostri personaggi sono rivali.

A cosa sta lavorando ora?

"Sono a Genova. Inizio a girare oggi 48 ore per la Tv, diretto da Puglielli, prodotto da Rizzoli. Il formato è quello da episodi da 50 minuti, per capirsi. Un poliziesco, molto veloce. Io sono il vicequestore della catturandi di Genova, la squadra che si occupa dei latitanti. Con me ci sono Claudia Gerini, Adriano Giannini e Massimo Poggio".

 

 

monnezza_pp.1112194716.jpg

 

........A Brigadiè nò fatto gnente!!!

 

comunque altri tempi.....quanno Nico Giraldi 'Er Monnezza' girava Squadra antiscippo....altri tempi quando le Giulia della madama facevano inseguimenti tra la Magliana e la Cristoforo Colombo, quando Pietralata non era un quartiere 'salito' e quanto la 'Speciale' faceva davvero paura sulle Honda 400 Four, ve li ricordate??? Nico er Cinese...La Banda der Gobbo....

 

http://web.tiscali.it/polizieschi/film/poliziaincrimina.htm

Modificato da castano_chiaro
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Grande er monnezza e grande attore tomas milian(si scrive cosi?).

Non bisogna criticare un film senza prima vederlo ma devo ammettere che Il Claudione m è simpatico anche se avrei preferito che gli addetti ai lavori inventassero nuove trame ,nuove "maschere"piuttosto ke imitare i vari Bombolo ecc..Andrò a vederlo appena posso anke se in fatto di cinema vi consiglio"assassination"di Sean penn!A me è piaciuto :)

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