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Cistidil + Vit B6


boro

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Interessante davvero interessante. Nei forum Usa si fa un gran parlare delle terapie della B6, piridossale o meno ma in questo caso il farmaco da te indicato è il più reperibile, mi sembra che ce ne sia anche un altro ma ora mi sfugge.

 

l'unico side della B6 è che potrebbe proviocare attacchi asmatici e reazioni allergiche credo solo in soggetti predisposti, non dipendente dalla B6 ma dal sodio bisolfito contenuto nelle fiale.

 

te lo ha dato in fiale?

 

il Cistidil è cistina uno dei principali Aminoacidi per i capelli.

 

la cura è ok, ci stavo pensando ta tempo e ci aggiungerei anche Acido Folico 400mcg al giorno (acido Folico Finderm capsule) + Diathinil compr. (Biotina 5 mg).

 

ti ringrazio di questa bella domanda e spero che il Dr. Gigli ci dia delle delucidazioni in merito, soprattutto alla 'Botta' da dare alla crescita dei capelli

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"""la cura è ok, ci stavo pensando ta tempo e ci aggiungerei anche Acido Folico 400mcg al giorno (acido Folico Finderm capsule) + Diathinil compr. (Biotina 5 mg).""""

 

Quanto costano questi 2 prodotti?

 

 

""te lo ha dato in fiale?""

 

in compresse

:60:

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La B6 piridossale si trova in tutte le farmacie ma va ordinata e genereralmente nel giro di due-tre giorni è disponibile.

Il nome commerciale è P-5-P (pyridoxal-5-phosphate) 50 compresse da 50 mg produttore SOLGAR e costa 27 €uro.

La forma fosfato sembrerebbe rendere tale vitamina maggiormente efficace.

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Grazie dottore,

 

ad ogni modo la Cistina è davvero interessante. ho trovato questo articolo da leggere se interessati, oggi la vado a comprare anch'io e la metto per un par di mesi al posto del Biomineral Plus che ho assunto per quasi 3

 

La cistina è il costituente fondamentale ed elettivo degli annessi, cioè delle strutture ricche di cheratina: unghie, peli e capelli. I ponti disolfurici sono quelli principalmente responsabili della resistenza della cheratina dura. L'azione fisiologica primaria e determinante della cistina è di promuovere il processo di cheratinizzazione. Alcuni autori hanno osservato che nei soggetti denutriti (come nei Kwashiorkor) i capelli sono più chiari e contengono meno cistina; il ritorno all'alimentazione razionale determina la normalizzazione del tasso di cistina e la comparsa di capelli scuri (Bigwood e Robazza,Rao e Gopalan, Close). Lightbody e Lewis hanno messo in evidenza un rapporto diretto tra la quantità di cistina contenuta nella dieta e crescita del pelo. La lesione principale da carenza di cistina è la caduta dei peli dell'uomo. Studi sull'animale hanno dimostrato che la cistina favorisce i processi anabolici del pelo (ànagen). Le proprietà farmacologiche della cistina levogira sono dovute alla presenza del ponte disulfurico -S-S- che è alla base delle sue azioni fisiologiche.Di particolare importanza è la presenza della cistina nell'insulina costituita da due catene polipeptidiche unite fra di loro da due legami -S-S- di cistina. La riduzione dei legami -S-S- ad SH determina una perdita dell'attività dell'ormone; pertanto i gruppi -S-S- della cistina sono indispensabili per l'azione dell'insulina il cui contenuto dell'aminoacido è di g 8-13% (Wassel). Clinicamente la cistina è caratterizzata da un'azione ipoglicemizzante nei diabetici.Inoltre, la cistina determina un abbassamento della colesterolemia nei pazienti ipercolesterolemici (il colesterolo è rimosso dall'organismo attraverso l'escrezione degli acidi biliari; in questo meccanismo gioca un ruolo importante la taurina,catabolita della cistina; in caso di deficit della cistina si forma meno taurina).I gruppi -S-S- della cistina giocano un ruolo importante nel mantenere la struttura molecolare delle immunoglobuline (Edelmann).

 

La cistina è dotata di un'ottima tollerabilità e modestissima tossicità sistemica. Gli animali trattati con dose giornaliera per 90 giorni con un dosaggio pari a quello più elevato indicato pro/kg per la terapia dell'uomo,non hanno manifestato alcun disturbo né alterazioni dei principali parametri ematochimici o lesioni anatomopatologiche o istologiche. Inoltre la DL50 che non è stato possibile determinare, è risultata sicuramente superiore a 40 g/kg nel ratto e nel topo e a 4 g/kg nel cane. Tali dosi sono da considerare circa 10 e 100 volte superiori alle dosi massime pro/kg/pro/die dell'uomo.

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Grazie a lei dottore! io infatti non la assumo per i capelli nello specifico ma per il fatto che la mia alimentazione sta purtroppo peggiorando. da due settimane riesco a mangiare solo riso, frutta secca e frutta. in pratica ho una repulsione totale per gli alimenti animali, anche uova e latticini. mi viene quasi il vomito.

 

a questo punto visto che ci troviamo in tema le vorrei chiedere un suo parere per me importante, anche se dovrò recarmi da uno specialista a chiarire il tutto.

 

secondo lei una persona che si nutre solo di riso (pasta pochissima), frutta secca e frutta fresca e null'altro, non ha problemi di intossicazione o affaticamento di taluni organi assumento tutti gli elementi carenti tramite integratori?

 

io purtroppo ho riprovato a mangiare carne e pesce ma mi sento male, devo per forza integrare

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A parer mio va bene integrare ma con un certo criterio .Prendere solo la cistina non risolverà un bel niente! Meglio una cp di un multivitaminico tipo multicentrum una cp di berocca 300 e lievito di birra che contiene: lisina, vitamine del gruppo B, selenio, cromo, cofattore dell'insulina e preventivo del diabetem glutatione, zolfo che difende dai veleni inquinanti, aminoacidi essenziali, leucina, valina, isoleucina, treonina, finilanina, metionina, triptofano, fonte eccezionale di tiamina la vitamina B1, di riboflavina B2, acido nicotinico, piridossina B6, acido pantotecnico, biotina, acido folico, ceneri, fosforo, potassio, magnesio, zuccheri e lipidi

Castano Chiaro dici testualmente”:sono un vegetariano non convinto ma non riesco ad assumere ne carne, ne uova, ne pesce ne latte. la mia alimentazione si basa solo su riso (integrale), fette biscottate, pasta, pizza, fiordilatte (non mangio nemmeno formaggi o yogurth ad eccezione del parmigiano), frutta e verdure in quantità. purtroppo ho un problema della mia infanzia che non riesco a rimuovere. tutto ciò mi necessita un'integrazione farmacologica. Tutto ciò a parte minare la salute dei miei capelli che continuano a cadere lunghi e con bulbo a clava, pregiudica la mia stanchezza che spesso si fa sentire anche se non mi affatico eccessivamente”. Scusami mangi solo pasta verdure e frutta e pensi che ingozzarti di cistina potrebbe essere utile?

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No, non intendo 'ingozzarmi' di cistina, assumo vari minerali, vitamine e aminoacidi da tempo. la mia cura ultima risale a circa 5 mesi fa da quando dopo anni mi decisi ad amdare da un medico. rilevate carenze di tutto, dal ferro alle vitamine, colesterolo altissimo poichè placavo la fame con la nutella (non è uno sherzoi), mi sono trovato a pensare alla cistina, ma giusto per fare una variante.

 

di base già assumo:

berocca 300 (vit c + vit b

benexol (complesso b

acido folico

biotina

zinco solfato

ferro

aminoacidi solforati (biomineral plus).

 

 

io non sono un vegetariano convinto, quando vedo le bistecche e i panini (cotti), mi piacciono ma dopo a mangiarli mi sento male. idem per latticini, yogurt, formaggi, pesce, crostacei, anche i pomodori da insalata.

 

io ci scherzo per non drammatizzare ma non è uno scherzo.

 

ora la cura mi ha un po tirato su, il punto è che io da alcuni mesi assumo all'incirca 10 capsule o compresse al giorno dipartite in 3 dosaggi e mi chiedo se questa mia carenza notevole giustifichi questi farmaci o se il mio fegato, reni etc. potrebbe risentirne.

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Per chi vuole approfondire sull'importanza del Gruppo B

 

VITAMINE DEL COMPLESSO B

 

Descrizione

 

Le otto vitamine del complesso B funzionano in modi diversi per aiutare gli enzimi a svolgere le migliaia di trasformazioni molecolari nel corpo e sono quindi conosciute come coenzimi. Tutte le vitamine B sono sostanze idrosolubili che possono essere ottenute da batteri, lieviti, funghi o muffe. Le vitamine conosciute del complesso B sono B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (vitamina PP o nicotinamide), B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina, piridossale, piridossamina), B12 (cobalamina), biotina, e acido folico, (folato, folacina, acido pteroilglutammico). Il loro raggruppamento sotto il termine di complesso B è basato sulla provenienza comune, sul loro stretto collegamento nei tessuti animali e vegetali e sui loro rapporti funzionali.

Ci sono tre sostanze, chiamate non-vitamine B che vengono spesso erroneamente considerate come vitamine.

 

Esse sono inositolo, colina, (che cede parte della sua struttura alla lecitina) e acido lipoico. Queste sostanze nutritive non fanno parte delle vitamine essenziali del complesso B, ma sono coenzimi che aiutano il metabolismo e si trovano in una grande varietà di alimenti. Altre sostanze considerate erroneamente vitamine B sono l’acido para-aminobenzoico (PABA), i bioflavonoidi (vitamina P) e l’ubichinone. La vitamina B15 (qualche volta viene chiamato così l’acido pangamico), la B17 è laetrile, la BT, carnitina, è una componente importante delle cellule ma non è una vitamina.

 

Le vitamine del complesso B forniscono energia all’organismo convertendo i carboidrati in glucosio, che l’organismo “brucia” per produrre energia. Sono fondamentali nel metabolismo dei grassi e delle proteine. Inoltre, le vitamine B sono necessarie per il normale funzionamento del sistema nervoso e si possono considerare il fattore principale per la salute dei nervi. Sono essenziali per il mantenimento del tono muscolare nel tratto gastrointestinale e per la salute della pelle, dei capelli, degli occhi, della bocca e del fegato.

Tutte le vitamine del complesso B sono costituenti naturali del lievito di birra, fegato e cereali integrali. Il lievito di birra è la fonte naturale più ricca del gruppo B. Un’altra importante fonte di vitamine B è costituita dai batteri intestinali. Tali batteri si moltiplicano in modo ottimale nel lattosio e in piccole quantità di grasso.

 

Assimilazione ed immagazzinamento

 

A causa della idrosolubilità delle vitamine B, qualsiasi eccedenza viene eliminata e non viene immagazzinata. Quindi esse devono essere continuamente reintegrate. Tutte le vitamine B mischiate con la saliva vengono prontamente assorbite.

I sulfamidici, i sonniferi, gli insetticidi e gli estrogeni creano nel tratto digerente le condizioni tali da distruggere le vitamine B. Alcune vitamine B si perdono durante la traspirazione. Seguire una dieta che non prevede il consumo di latte o ingerire sulfamidici e antibiotici può portare alla distruzione della flora batterica intestinale.

 

Dosaggio e tossicità

 

La cosa più importante da ricordare è che tutte le vitamine B vanno prese insieme. Esse sono così strettamente collegate tra di loro che un alto dosaggio di una di esse potrebbe rivelarsi terapeuticamente inefficace o causare una carenza delle altre. Per esempio, se si prende della vitamina B6 da 50 milligrammi in su, è importante accompagnarla con un complesso B completo, non tutto in un dosaggio da 50 milligrammi, ma ciascuna vitamina dosata proporzionalmente secondo le quantità stabilite dalla Accademia Nazionale delle Scienze per un normale mantenimento. Per esempio, la dose raccomandata per un adulto di vitamina B6 è 2 milligrammi. 50 milligrammi è 25 volte la dose raccomandata. Le vitamine B che accompagnano la B6 devono essere incrementate 25 volte.

 

Usando l’acido folico come esempio, essendo la dose per un adulto per questa vitamina B di 400 microgrammi, moltiplicandola per 25 risulterà essere di 10.000 microgrammi, o 10 milligrammi. In caso di carenza di una o più vitamine del complesso B, causata da una malattia o da un’assunzione alimentare insufficiente, devono essere assunte dosi supplementari di quelle mancanti in modo di ristabilizzare l’equilibrio globale.

In natura noi troviamo il complesso B nel lievito, nelle verdure a foglia verde, ecc., ma da nessuna parte troviamo una singola vitamina B isolata dalle altre. Molte delle preparazioni di vitamine B isolate che noi troviamo sono sintetiche o almeno non più nella loro forma naturale. Queste vitamine B sintetiche sono usate soprattutto per superare serie deficienze in casi di gravi condizioni fisiche per le quali sono necessari risultati rapidi. Quando si assumono degli integratori è molto importante ricordare che le vitamine B producono diversi effetti per i diversi individui; per questo motivo eccessi o insufficienze possono essere dannosi.

 

E’ necessario assumere la vitamina B6 approssimativamente nelle stesse quantità delle proteine. Le dosi dietetiche raccomandate di proteine sono 100 g per gli uomini e 60 per le donne. La somministrazione del folato in caso di carenza di vitamina B12 può causare sintomi neurologici gravissimi che possono portare alla paralisi e a danni permanenti del sistema nervoso. L’overdose di non-vitamine B può causare disturbi gastrointestinali, sudorazione, salivazione, e anoressia ma anche disturbi a lungo termine del sistema nervoso e cardiovascolare.

 

Effetti da carenza e sintomi

 

Se una persona è stanca, irritabile, nervosa, depressa o persino con tendenze suicide, va sospettata una carenza di vitamina B. Capelli grigi, perdita di capelli, calvizie, acne o altri problemi della pelle indicano una carenza di vitamine B. Scarso appetito, insonnia, nevrite, stitichezza o un alto livello di colesterolo, sono anch’essi indicatori di una deficienza di vitamine B. Un cuore troppo grosso, aritmie cardiache o insufficienza cardiaca, sono sintomi di carenza. Deperimento, debolezza, dolore, abbassamenti di umore e confusione mentale, ipersensibilità alla luce e arrossamento degli occhi indicano una carenza. Una lingua ingrossata, lucida di colore rosso chiaro o una lingua nera, liscia e piena di rughe stanno ad indicare una mancanza di vitamine B.

 

La carenza di una sola vitamina del complesso B è possibile solo nel caso di due malattie: beri-beri e pellagra. Il beri-beri venne scoperto per la prima volta in Estremo Oriente, con la diffusione del riso brillato (togliendo la buccia del riso si toglieva anche la tiamina). La pellagra si diffuse nella parte sud occidentale degli Stati Uniti al cambio del secolo, quando la dieta consisteva prevalentemente di proteine a basso valore biologico e mais in abbondanza. Questa dieta era carente di niacina e del precursore dell’aminoacido triptofano. Queste malattie sono ormai scomparse negli Stati Uniti e in Canada, ma carenze meno gravi continuano a esistere, soprattutto tra coloro che fanno scelte alimentari sbagliate a causa di ignoranza, malattie o alcolismo.

 

Gli etilisti e coloro che consumano eccessive quantità di carboidrati necessitano di una maggiore quantità di vitamine B per il proprio metabolismo. L’alcool ha la tendenza a distruggere alcune delle vitamine del gruppo B come la tiamina, la riboflavina e l’acido folico (l’acido folico non viene assorbito e viene eliminato). Come lo zucchero, l’alcool contiene un’alta percentuale di carboidrati, ma non vitamine o minerali. Dato che le vitamine del complesso B sono essenziali per la sintesi dei carboidrati, è molto difficile, per l’organismo saturo di alcool, utilizzare queste sostanze nutritive per la creazione di energia.

 

Un motivo per cui la carenza di vitamine B è così comune tra la popolazione americana è che gli americani mangiano moltissimi cibi trattati industrialmente nei quali le vitamine B sono state spesso rimosse. Qualche volta, ma non sempre, queste vitamine vengono reintegrate dal fabbricante - un procedimento chiamato integrazione o arricchimento. L’integrazione di sostanze nutritive ai cibi industriali come i cereali o il pane, ha ridotto drasticamente l’incidenza della carenza di ferro e vitamine del complesso B. Recentemente anche l’acido folico è stato aggiunto alla lista delle sostanze da integrare. A causa del fabbisogno sia di folato che di vitamina B12, i vegetariani sono maggiormente esposti a carenze di vitamina B12, perché le grandi quantità di folato assunte con la dieta vegetariana sconvolgono l’equilibrio.

 

L’acido pantotenico e la biotina sono disponibili in molti alimenti, e la carenza di queste sostanze non è frequente nelle persone che hanno una dieta variata. Tuttavia, una causa di questa carenza diffusa è la notevole quantità di zucchero che si consuma. Lo zucchero favorisce la produzione di una flora batterica anormale, disturbando così la produzione di alcune delle vitamine del complesso B. Lo zucchero inoltre è un carboidrato puro che non contiene vitamine, minerali o enzimi per favorirne la digestione. Invece esso prende rifornimento di elementi nutritivi da altre parti dell’organismo, impoverendo quelle aree di immagazzinamento. La mancanza del fattore intrinseco, (un enzima necessario per l’assorbimento della vitamina B12) può causare una carenza chiamata anemia perniciosa che viene curata con iniezioni di vitamina B12. La carenza di biotina è stata riscontrata negli adulti alimentati per via endovenosa; anche in queste circostanze però la flora batterica intestinale è capace di sintetizzare una quantità della sostanza nutritiva sufficiente per far fronte alle necessità. La carenza diventa apparente solo quando viene somministrata contemporaneamente una terapia antibiotica e l’alimentazione per via endovenosa.

Il bisogno di vitamine del complesso B aumenta durante le infezioni e nei casi di stress. I bambini, gli adolescenti e le gestanti necessitano di una maggior quantità di vitamine del complesso B, (soprattutto acido folico) per una crescita cellulare rapida.

 

Effetti benefici nelle malattie

 

Le vitamine del complesso B sono state usate nel trattamento di overdose da barbiturici, psicosi alcoliche e deliri provocati da farmaci. Si è notato che una dose adeguata controlla mal di testa da emicrania e attacchi di sindrome di Ménière. Alcune disfunzioni cardiache hanno reagito all’uso del complesso B perché i nervi che agiscono sul cuore ne hanno bisogno per un regolare funzionamento. Dosi massicce di vitamine B sono state usate per curare la polio e per migliorare la condizione di bambini ipersensibili che non reagiscono positivamente a farmaci come il Ritalin, e per curare casi di herpes zoster. Individui nervosi e persone che lavorano in condizioni di tensione possono trarre beneficio dall’utilizzazione di dosi superiori al normale di vitamine del complesso B. La tiamina e la vitamina B6 sono di aiuto nelle situazioni di grande sforzo fisico. La vitamina B12 o il folato risolvono le anemie caratterizzate da grandi globuli rossi immaturi che si sviluppano in seguito ad una carenza.

 

Nausea e vomito post-operatori, causati dall’anestesia, possono essere trattati con successo con vitamine B. La quantità di vitamine B necessarie sembra essere in rapporto alla quantità degli ormoni sessuali femminili disponibili. Difficoltà mestruali sono spesso alleviate con piccole dosi. Le vitamine B possono anche contribuire ad un miglioramento nei seguenti casi: beri-beri, pellagra, stitichezza, bruciori ai piedi, gengive infiammate, bruciori agli occhi, stanchezza, mancanza di appetito, disfunzioni della pelle, screpolature agli angoli della bocca e anemia. La schizofrenia e il diabete migliorano con la somministrazione delle vitamine del complesso B (per maggiori informazioni, vedi le singole vitamine B) .

 

Ricerche eseguite su esseri umani

Le Vitamine B e sindrome di Ménière. Una persona ha testimoniato che la terapia del dott. Mills Atkinson, che consisteva nell’assunzione di grossi quantitativi di vitamine del complesso B per quattro volte al giorno, ha ribaltato il suo caso di sindrome di Ménière (vedi la Parte V), che durava da quattro mesi.

 

Risultati. Nell’arco di due mesi il trattamento con vitamine B ha migliorato casi di vertigine, vista doppia, nausea e incapacità di concentrazione che viene collegata a questa malattia. (“Migraine, Ménière and Mealtime”, Rodale, ed., Prevention Agosto 1971.)

 

 

Le Vitamine B e la demenza senile. (Stato di deterioramento mentale delle persone anziane). Pazienti ricoverati in ospedali psichiatrici che soffrivano di demenza senile, hanno mostrato un miglioramento evidente delle loro condizioni mentali dopo 24-48 ore dalla somministrazione di dosi massicce di vitamine del complesso B. (Bicknell e Prescott, Vitamins in Medicine, in Linda Clark, Know Your Nutrition, 1973).

 

 

LE VITAMINE DEL COMPLESSO B POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:

 

 

 

 

Organi Malattia

Apparato intestinale Diarrea

Dispepsia

Diverticolite

Emorroidi

Morbo celiaco

Stitichezza

Vermi

Apparato riproduttivo Prostatite

Vaginite

Articolazioni Artrite

Borsite

Gotta

Bocca Alitosi

Appetito

Lesioni agli angoli della bocca

Ulcere aftose della bocca

Capelli/ cuoio capelluto Calvizie

Forfora

Problemi dei capelli

Cervello/sistema nervoso Epilessia

Etilismo

Ictus cerebrale

Insonnia

Malattie mentali

Meningite

Morbo di Parkinson

Neurite

Paralisi di Bell

Sclerosi multipla

Vertigine

Cistifellea Calcoli alla cistifellea

Cuore Angina pectoris

Anomalie

Arteriosclerosi

Aterosclerosi

Infarto del miocardio

Insufficienza cardiaca congestizia

Ipertensione

Denti e gengive Gengive infiammate

Piorrea

Fegato Cirrosi epatica

Epatite

Gambe Crampi

Flebite

Sciatica

Vene varicose

Ghiandole Esaurimento surrenale

Fibrosi cistica

Ingrossamento ghiandolare

Ipertiroidismo

Prostatite

Muscoli Morbo di Parkinson

Occhio Ambliopia

Astenopia

Bruciori, secchezza

Cataratta

Cecità notturna

Congiuntivite

Glaucoma

Orecchio Sindrome di Ménière

Organi Malattia

Pelle Acne

Ascessi

Contusioni

Dermatite

Eczema

Herpes zoster

Piaghe da decubito

Psoriasi

Ulcere

Ustioni

Polmoni/sistema respiratorio Enfisema

Influenza

Poliomielite

Polmonite

Raffreddore comune

Rinite allergica

Reni Nefrite

Sangue/apparato circolatorio Anemia

Angina pectoris

Alto livello di colesterolo

Arteriosclerosi

Aterosclerosi

Ictus cerebrale

Ipertensione

Ipoglicemia

Leucemia

Neuropatie del diabete

Stomaco Dispepsia

Gastrite

Gastroenterite

Ulcera peptica

Testa Cefalea, emicrania

Febbre

Unghie Crescita delle unghie

Vescica Cistite

Generale Affaticamento

Artrite

Beriberi

Bruciori ai piedi

Cancro

Dolori alla schiena

Edema

Etilismo, psicosi

Febbre

Gravidanza

Ictus cerebrale

Infezioni

Invecchiamento

Ipossia

Nausea post-operatoria

Overdose da barbiturici

Pellagra

Sovrappeso e obesità

Stress

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