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Parenti E Calvizie (genetica Spicciola)


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Ho letto un post di Castano chiaro nel quale si consigliavadi vedere lo "stato di capelli" del nonno materno: in che senso?

C'è una correlazione speciale con il nonno materno a livello genetico? (scusa, ma non ne so molto in quel campo). Ve lo chiedo xchè io (28 anni) comincio ad avere qlc sintomo di a.a. ma mio padre ha ancora TUTTI i capelli come pure ne ha conservati molti anche suo padre (mio nonno paterno) mentre mio nonno materno, come i suoi figli maschi (cioè miei zii) hanno la a.a.....

 

Cosa devo aspettarmi (su basi genetiche)?

 

Grazie infinite!

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ciao Ipad, mentre aspetti la risposta dei dottori, per quello che ho letto ti confermo che l'a.a. di un nonno materno può influire sul proprio scalpo. Questo però non vuol dire che se una persona ha il nonno materno con a.a., tassativamente avrà l'a.a.

Senza cominciare a pensare alle incidenze genetiche, se vedi un inizio di diradamento vai da un dermatologo specializzato in tricologia, ci pensa il doc! ciao :quadrifoglio:

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caro warhola allora è vero anke il contrario (e ti pareva) xkè mio nonno materno

è morto con tutti i peli in testa anzi mi sa ke aveva tutti e 400mila bulbi peliferi attivi (skerzo ma mica tanto) invece io mi vado a beccare la a.a. della serie le eredità peggiori me li vado a beccare io :cry:

 

P.S. ma non si può fare il beneficio d'inventario anke x l'eredità biologica? :D

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Grazie Wharola e DHT combattente xl e "anticipazioni".

Aspetto comunque con fiducia i ns fidati luminari... :okboy:

 

PS x DHT combattente (DA 24 ANNI?????) così tanti? mi fa piacere che stia combattendo da così tanto tempo, significa che il DHT non ha ancora vinto!

Ti posso chiedere l'età e " come 6 messo?"

 

CIAOOOOOOOOO :D

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Ciao, provo ad anticiparti una risposta alla quale avrà sicuramente seguito la replica di uno dei Dottori del Forum. la calvizie si chiama "androgenetica" proprio perchè è un insieme di cause ormonali (dht - 5 alfa reduttasi) e di tipo genetico (ereditario).

 

sappi che non è cmq una logica ereditare i geni della calvizie dal nonno materno te lo dice uno il cui nonno materno sembrava zio fester eppure io a 37 anni ho una buona capigliatura (se leggi i miei post io sono uno che ha avuto una diagnosi di Androgenetica curata come tale senza risultati e dopo 3 anni una nuova diagnosi: telogen effluvium cronico, un'altra cosa).

 

ecco allora io come altri dovrei essere pelato? conosco tanti che a 22-25 anni hanno i nonni materni con dei capelli eccellenti (nemmeno diradati per l'età), eppure sono quasi già calvi.

 

perciò l'unica cosa sicura a mio avviso è che ci sono soggetti sensibili al Dht questo maledetto ormone che in alcuni attiva e provoca una calvizie lenta, la vera calvizie appunto quella curata con Finasteride e Minoxidil, certo la genetica ha il suo ruolo ma credo che sia marginale, mi spiego e concludo: se sei sensibile al Dht diverrai calvo (se nno fai cure), ma se non sei sensibile al Dht pui anche avere il nonno pelato come una boccia da booling ma probabilmente calvo non lo diventi.

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Ciao castano chiaro. Quale è il periodo in cui si innesta il meccanismo di sensibilità al DHT(in linea di massima certo)??

Mi spiego io ho 33 anni (vado ora per i 34). Fino ad ora non ho avuto problemi di calvizie (una leggera M tipo I Hamilton , capelli folti ma un pò più fini di quando ne avevo 20 di anni).

Tralasciando lo stato familiare (mio nonno materno cmq è morto a 80 con tutti i capelli bianchi in testa tipo "Geppetto"; mio padre a settanta anni li ha radi forse un III Hamilton) cè un momento in cui potrò dire "sono fuori pericolo"? Quando è che posso cioè confermare di non andare più incontro alla a.a?

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Aspetta Castano chiaro...

tu confondi la a.a con una normalissima e fisiologica ipotrichia!!

Tuttti gli anziani si diradano dopo i 50-60 anni.

E' il normale diradamento dei capelli che avviene con la vecchiaia sia negli uomini che nelle donne.

Il caso di Cecchi Paone è presto detto: probabilmente faceva già delle cure che poi ha interrotto.

Eppoi non è dai singoli casi che si tira fuori una teoria: cioè la mia domanda è ;" nella maggioranza dei casi o nella media quale è il periodo in cui diminuisce il pericolo di contrarre la.a???"

In una domanda postata al Dott.Gigli qui in rete lui mi rispose conciso :"dopo i 30 e oltre è difficile avere una a.a".

Che ne pensate? <_<

Opinioni ed esperienze a confronto.

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Comunque combattente arrivare a un 2 hamilton a 38 anni significa non avere alcuna forma di calvizie. Non solo ma a questo punto dovresti vereamente essere in salvo.

Complimenti! :D

Ho quasi 34 anni e spero di arrivarci anche io fra quattro anni (incrociamo le dita).

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è difficile stabilire delle conclusioni poichè c'è sempre una risposta soggettiva in queste patologie. chi dice ad esempio che cecchi paone facesse delle cure che poi ha interrotto con quel risultato? chi potrebbe affermarlo? ok è erato valurtare si questi paragoni ma te ne potrei citare a bizzeffe di attori che hanno peggiorato drasticamente una situazione per anni normale. qualcuno mi dirà come il caso di sean connery che usava già dei parrucchini, questo non lo so, fatto sta che tornando all'età in cui è possibile contrarre l'Androgenetica le teorie sono le più varie.

 

possiamo sicuramente fare delle valutazioni:

 

1) esiste un'androgenetica "aggressiva" che inizia ad attaccare i follicoli in età giovanile (dai 17-18 in su), e sono quei giovani che già verso i 23-24 anni sono praticamente pelati. non so se questi giovani tentano delle cure ma sembrerebbe con esito negativo. quest'estate qui in vacanza a Ponza non hai idea dei ragazzetti ventenni già con la boccia lucida come palle da biliardo. questa è una calvizie aggressiva sicuramente di tipo "andro " + "genetico".

 

2) esiste una calvizie androgenetica o forse solo "andro", che inizia ad agire in ritardo, nel mio caso che sto ancora cercando di capire se ho l'AA o un TE, posso dire che fino a 27-28 anni era tutto ok e coi capelli potevo appendermici a un traliccio e fare l'altalena! in questo secondo caso (androgenetiche tardive), quindi che attaccano dopo i 27-30 anni ci sono sicuramente delle differenze: si ha di solito un diradamento e non una calvizie estesa. sono maggiormente gestibili con finasteride e minoxidil.

 

3) occorre tuttavia fare riferimento a tutti quei soggetti che manifestano una calcvizie acuta in età avanzata. faccio l'esempio rampante di cecchi paone che dopo i 40 anni ha sviluppato una chierica frontale massiccia ma come lui ce ne sono tantissimi. potrebbe darsi che si tratta di cure, di farmaci che provocano una calvizie cosi? non lo so, fatto sta che quello che possiamo asserire concludendo è che ci sono due tipi di AA, quella aggressiva e quella tardiva.

 

un momento in cui potrò dire "sono fuori pericolo"? Quando è che posso cioè confermare di non andare più incontro alla a.a?

 

questa è davvero una bella domanda! te lo dice chi dopo aver combattuto per tre anni con l'AA con la finasteride e le paure del caso gli hanno diagnosticato un TE Cronico.

 

hai fatto le visite e gli esami adeguati? è stato escluso un TE? in questo caso se hai un'AA "conclamata" come fai a dire "sono fuori pericolo"? l'AA non è una malattia che ha un termine, va avanti lenta e inesorabile ma puoi contrastarla. logicamente dalla tua, se hai iniziato a soffrirne ora puoi rassicurarti che si tratterà sicuramente di una calvizie "tardiva" ma non per questo non da prendere sotto mano, la differenza è che non dovrebbe farti i danni di un ventenne, se sei sicuro che sia AA curala in modo adeguato e probabilmente manterrai la chioma ben oltre i 60 anni.

 

saluti

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Quello che intendo dire io è:

se uno arriva a 32-33 anni senza avere a.a senza avere problemi alcuno di calvizie quali aspettative può avere per il futuro?

Insomma ritorno a chiedere come feci con il professore quale è il periodo di insorgenza. Il professore non mi parlò di tardiva ma mi rispose che nella magg. dei casi dopo i 30 se non si era avuto nulla fin lì si presumeva non dovesse più manifestarsi a.a.

In alcuni post qui in forum poi si parla invece di a.a. tardiva.

Volevo solo fare un pò di chiarezza.

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i fratelli di mia mamma avevano tanti capelli fino ai loro 40 anni,e poi hanno iniziato a perderli,ora sono messi peggio di mio papà che a 27 anni era quasi già come è adesso

 

il marito di mia zia si è sposato a 31 anni,ho guardato l'album di nozze qualche tempo fa,non lo riconoscevo,aveva i capelli del big jim xxxxx,attaccatura bassa,tempie perfette,folti da far paura...ora ha 65 anni e i capelli solo nella corona...

 

non penso esistano regole,nè che le calvizie aggressive che colpiscono a 17 anni portino necessariamente a essere lucidi e splendenti a 25 anni

dipende da persona a persona,da quanti dei tuoi capeli sono destinati alla morte...magari uno inizia a perderli a 20 anni,come un mio amico dell'università,e poi a 30 e rotti senza fare cure è ancora uguale!

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Statisticamente, dopo i 32 anni (parole del dott. Marliani) è altamente probabile che la a.a. non si manifasti più....al limite si potrà andare incontro ad un diradamento ma che con l'androgenetica ha poco a che fare. Se vi guardate in giro la realtà è questa, poi ci saranno sicuramente le eccezioni che confermano la regola!

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Invece ho letto proprio che la a.a subirebbe una stabilizzazione dopo i 30 e il trapianto è consigliato a quell'età proprio per questo motivo.

Io noto rarissimi casi di capelloni che li perdono dopo i 35.

Ti saprei dire girando per strada (ma chiunque saprebbe farlo) chi trentenne non perderà un solo capello e chi già mezzo diradato o con il capello più opaco e fino potrebbe perderlo.

Inoltre se la maggioranza dei derma dicono la stessa cosa un pò di credibilità ce l'avranno (e forse piàù di noi) ;)

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Luke,

 

Francamente non ho capito se il tuo "sei un grande" sia una dimostrazione di simpatia o al contrario...!

 

Ti assicuro di aver visto gente che conosco che improvvisamente ha dovuto a tarda eta' salutare i propri capelli!

 

L'ho detto prima...non parliamo della "norma",ma non escludiamo che possa succedere!

 

;)

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è simpatia, è simpatia! ;) .

Te l'ho detto mi piace ragionare con te; hai cmq delle argomentazioni valide e mi piace che qualche volta vai fuori dal coro. E' l'approccio scientifico giusto quello di non fidarsi mai.

Solo che io ho la tendenza a trarre conclusioni ...a cercare delle regole o degli schemi di massima e per questo mi affido ai dati e ai pareri degli esperti.

Ma non per questo tu sbagli... anzi te lo ripeto è un'approccio scientifico validissimo quelloo di dubitare.

Sono sincero :)

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Vorrei aggiungere che con questo non voglio essere pessimista!

 

Essere positivi fa bene a tutto!!

 

Pensa che c'e' chi a soli vent'anni non ha un pelo in testa mentre chi come te a piu' di trenta combatte per mantenere quelli che ha e che magari sarebbero un sogno per altri!

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