Brigitte

Questo dovrebbe essere il taglio mullet…che sta tornando di moda!! O il wolf cut…non ho ben capito la differenza.
(Anzi, wolf cut è semplicemente un taglio scalato con frangetta…)
Comunque sarebbe il top con la protesi! Sopra corti che non crescono e sotto /dietro lunghi! Taglio a Bassissima manutenzione ! : - D

Tape: su pellicola (quindi anche ferro di cavallo) è molto gettonato Petalorosso. Non so però la sua tenuta su pelli grasse. In caso prendi anche un Strongtape.
colla: ti serve una per il front (da quel che ho capito sarà in lace). Quella ad acqua viene via più facilmente della acrilica, se non hai una cute troppo grassa /sudi tanto potrebbe bastare (Ma aspettiamo commenti da chi usa l’acrilica).
Per rasare mi raccomando il rasoio ELETTRICO! No lametta!

Questo dovrebbe essere il taglio mullet…che sta tornando di moda!! O il wolf cut…non ho ben capito la differenza.
(Anzi, wolf cut è semplicemente un taglio scalato con frangetta…)
Comunque sarebbe il top con la protesi! Sopra corti che non crescono e sotto /dietro lunghi! Taglio a Bassissima manutenzione ! : - D

Ragazzi, permettetemi il mio modesto e più sempliciotto contributo sull'argomento.

Quella che vedete è la mia protesi oramai giunta all'ottavo mese di vita, era collassata proprio perché aveva assunto quell'odioso  "biondastro" . L'ho rianimata usando semplicemente il colorante in gel della "testanera" Men Perfect , nel mio caso codice 70 ( castano scuro naturale) . La protesi  originariamente è una  1B con 40 % di bianchi. Il prodotto l'ho distribuito uniformemente su tutta la protesi e lasciato agire per 3/ 4 minuti ( non di più). Come potete vedere il tutto ha tonalità disomogenee tra bianchi e castano scuro con un effetto , a mio parere abbastanza naturale. In tal caso i bianchi "sintetici"  sono una vera comodità,  poiché su  di essi il gel colorante non ha effetti.

Concordo, devi prendere una tinta di qualche tono più chiara del risultato che vorresti e tienila il tempo minimo consigliato. I capelli protesici prendono molto colore. Es. i tuoi capelli sono un 5 (riferito al numero della tinta!)? allora puoi prendere un 7.
NB: tecnicamente diluire la tinta ne modifica le proporzioni chimiche (stechiometriche?), l’effetto più leggero sarà dovuto alla tinta che non reagisce del tutto quindi teoricamente è prodotto sprecato. Poi dipende quanto si diluisce. Occhio a non far troppo liquido sennò ti cola. 
Mi pare (premessa doverosa!) che usare acqua ossigenata a % basse (es. 7-10% anziché 20%) rende il colore meno carico e rovina meno il capello. (Probabilmente il diluire la tinta ha un po’ funzione di ridurre la % dell’acqua ossigenata, ma sarebbe da vedere i calcoli in base anche al tubetto colorante….)
scusate il Pippone semi-scientifico! 
^_^

Anche perché se non aspetti che diventi trasparente ma attacchi quando ancora è bianca….ti resta bianca !! Quindi ti vedranno il front lontano un miglio! 

Io penso che, mal che ti vada, un tape mezzo squagliato dal caldo per le emergenze ti funzioni comunque egregiamente! 
Soprattutto quando si va in vacanza che c’è più rischio di lasciare i prodotti al caldo in macchina o altro. In tal caso io cerco di portarmi via solo quel che mi serve travasando dalle confezioni originali.

@trestor li conservo in un armadietto normale, comunque io in casa d’estate difficilmente supero i 28 gradi…e non ho mai avuto problemi. 
Non uso colla acrilica ma all’acqua, e la confezione l’ho aperta…mm…2 anni e mezzo fa! 

I problemi sono 2:
1. Degrado delle proprietà di “performance”: (sparo a casaccio) la colla ti fa il filo, diventa di altro colore, non attacca, ecc;
2. Problemi di crescita batterica: specialmente nei prodotti acquosi, nonostante i conservanti, ad un certo punto può avvenire crescita batterica con relativo degrado più o meno spinto del prodotto. 
nel dubbio, Fare un test di tollerabilità cutanea è una buona idea. Anche cestinare il prodotto è una buona idea.
Ma io non faccio testo perché ho ed uso trucchi (matite, fondotinta) di epoca…preistorica!! (Se confrontati con le indicazioni del produttore…!)
 

Stock classiche: 100% densità, lunghezza 15 cm, forma (della testa) standard.
Le personalizzate: hanno parametri diversi (personalizzati) poiché sono ordini personalizzati che l’utente in questione ha reso. Le trovi nel pdf sul sito.

(A me piacciono le faccine ma non sono una boomer, bensì una millennial con dubbia connessione internet 😛 perché non mi carica la finestra con gli simile! ^_^  ma le prende usando la punteggiatura….vabbè…)
Mi tocca ahimè SMENTIRE quando precedentemente affermato che non ho problemi di perdita capelli! Ora indosso una protesi personalizzata (anche se acquistata tra le stock) e adesso che siamo al terzo-quarto mese inizio a notare perdite! Eppure con le stock “classiche” non avevo questo problema.

Spero si capisca.... 

Ah! Ti prenderanno in giro tutti, le uniche icone ammissibili sono il Moai  oppure il teschio 💀
Non è la tua connessione, è proprio bacato il forum. E non c'è nemmeno il Moai, ma io dico....
 

Riguardo alla perdita capelli: vi riferite a protesi stock? Oppure personalizzate e magari con i forellini di “aerazione”?
io non ho questo problema (ma ben altri, capelli secchi e odore chimico da umidi), che sia nella manutenzione? Usate solvente su buona parte della base e/o lo lasciate applicato troppo? 
ovviamente dando per scontato che non ci applicate balsamo sulla base.
Riguardo taglio fai da te: io son quasi decenni che mi taglio i capelli da sola, ovviamente taglio medio (lunghezza metà collo circa) e non è semplice, più il taglio è corto più è difficile. Non mi trovo male con le forbici per sfilare (sfilzino?), che non fa un taglio netto. Poi in genere si usano elastici e altri ingegni, ma si parla di un capello non corto. 
Tagliare i capelli della protesi sulla testina ha vantaggi e svantaggi: ovviamente riesci a vedere e maneggiare le forbici, ma non capisci molto l’integrazione con i propri. Che comunque li devi tagliare e non li puoi mettere sulla testina (faccina che sghignazza ma non me le carica ^_^)

Io ormai ho vloop da 2 anni (lunghezza 15-20 cm) e non noto queste perdite evidenti di capelli. Certo la riga dopo qualche mese si allarga un po’ ma basta spostarla . Io ci arrivo a 6 mesi e le cambio solo per il capello che diventa terribile (già dal secondo mese) e non ne posso più di tinte maschere ecc che dopo 2 gg son di nuovo effetto paglia. 
io però non stiro nè tiro i capelli col phon, non uso prodotti di styling ma li lascio asciugare al naturale. 

Ciao,
io per fare il front a zig-zag, ho preparato con le cartine rigide in plastica dei tape che ho utilizzato, un calco del zig-zag che voglio ottenere, calco che poi faccio aderire alla pellicola con delle mollette a becco d'anatra alla pellicolaa in eccesso che poi andrò a ritagliare con un bisturi, il calco mi serve per non fare tagli profondi ma dolci (quasi tondi e non a spigolo) per evitare eventuali strappi in fase di posatura sulla cute o quando lo tiro.

Ghostbond. Lo zig-zag che faccio io ha i “dentini” di 1 mm, già difficile crearlo sulla pellicola, impossibile sul tape! Poi comunque i tape fanno scalino (forse 3-mil meno, ma mai provato), quindi chiudo sempre con colla.
Lo zig zag rende il bordo “sfumato” mentre la linea dritta si vede di più con certe luci, io che su questo aspetto sono particolarmente fissata, noto un effetto migliore.  

Uso sulla mia iniettata sottile  Petalobianco solo sul front e vado che e' una meraviglia.....lo uso a filo e devo dire che tra tenuta e invisibilita' il front e' di una naturalezza unica....lo scalino sul front praticamente scompare all 99%.....l' ho provato per caso e sono soddisfatto......per il resto uso duotac.....se  invece voglio essere al max...... per ovvi motivi, allora chiudo gli utimi mm con colla acrilica o ad acqua.....

Su di me attacca molto poco, decisamente meno di Petalorosso. E non è che abbia uno spessore irrisorio alla fine

....se lo chiudi con GBP hai risolto anche il front .

L'accoppiata -petalorosso /GBP-  va bene però solo per chi "scoperchia" ogni settimana.

Come combinazione è la meno tenace di tutte ......ma le manutenzioni , in compenso, sono di una facilità disarmante.

Il problema sarebbe il passaggio da estate (trico) ad inverno (protesi). Cioè ti trovi oggi rasato e domani con almeno 1 cm di capelli. Oppure hai parecchi indigeni e nella transizione li fai ricrescere (magari copri con toppik le zone diradate) e poi passi alla protesi. 
 
Riguardo la trico io ho l’ho fatta 6 anni fa ma non portando i capelli rasati l’effetto copertura è stato troppo blando. Io ho ancora il colore in testa (ma non doveva essere riassorbibile???????) e col tempo i puntini si allargano e diventa un alone … mi chiedo quanti anni si possa tirare avanti con la trico (poi sarà sicuramente soggettivo). 
Riguardo alla dermatite ovviamente i primi giorni dopo la trico la pelle è irritata (ma lo sai sicuramente) e di certo non ti puoi mettere la protesi, ma a cute guarita gli adesivi non penso diano problemi all’inchiostro. 
Se riesci a gestire i “cambi di stagione” e fare il “richiamo” della trico quando non devi indossare la protesi (povera cute! La devi far guarire prima di mettere adesivi!) per me è fattibile.

Ciao, tutte le protesi che vedi sono in lace con pellicola nei bordi (tranne il front che resta in lace), densità tra 110 e 120, nello specifico io faccio fare il front e o laterali 110, e il resto 120/125. 
Finora ho sempre scelto capelli indiani per una questione economica ..se avessi la possibilità prenderei gli europei! 
Fortunatamente sono stata brava nel passaggio colore/lunghezza/taglio... perché nessuno ha mai accennato a nulla! 

Io non ho residui ostici da togliere, ma mi trovo molto bene con il solvente C-22 della Walker che su pellicola agisce in 2-3 minuti.
io non spruzzo i solventi, ma svito il tappo della pompetta e uso l’asticella come beccuccio (spero si sia capito! 😅)

Io non ho residui ostici da togliere, ma mi trovo molto bene con il solvente C-22 della Walker che su pellicola agisce in 2-3 minuti.
io non spruzzo i solventi, ma svito il tappo della pompetta e uso l’asticella come beccuccio (spero si sia capito! 😅)

Intervengo cercando di chiarire la differenza di un prodotto artigianale formulato appositamente per capelli decuticolati ed un prodotto commerciale per capelli naturali.
Creare un prodotto ad Hoc significa investire. Occorre un chimico, un formulatore; prove, ma tante, davvero tante prove. Quello riusciamo  a creare artigianalmente pe la nostra piccola platea  sono "pochissimi" quintali non tonnellate con tre zeri finali come prodotti da banco, quindi meno quantità  di prodotto e più ha un costo.
Cosa significa prodotto formulato con specifiche per capelli senza cuticola:
prediamo ad esempio un balsamo o una maschera, qualsiasi essa sia anche costosissima,  per un capello senza cuticola funziona  poco o nulla, poiché il contenuto di siliconi (i siliconi sono quelli che non vanno via con il risciacquo, quindi servono a rendere morbido il capello) sono pochi, quindi devo triplicare il silicone (e' chiaro che usando tale prodotto in capelli naturali il prodotto in questione appesantisce.
Discorso contrario per lo shampoo: 
TUTTI gli shampoos commerciali contengono siliconi. i soliconi essendo olio vanno in contrapposizione con l'adesione.
poi che costi eccessivamente tanto uno shamppo che non ha:
-Sodium laureth sulfate
-Solium lauril sulfate
-Siliconi
-Parabeni
-dermatalogicamente testato 
-micologicamante testato
- testato nikel tested
- soluzione acquosa al 50% (ne basta la metà)
a 7,90 euro non mi pare eccessivo come prezzo quando un bio point (che ha solo 3 qualità, non 8 come Sogno) costa circa 18 euro.
Poi e' chiaro che ognuno può mettere prodotti che vuole sulla propria protesi, ma non bisogna generalizzare.
Luca
 

Ciao, nel mio caso il rumore si sente quando la ricrescita sotto “alza” la protesi. Appena dopo la manutenzione e quindi a cute rasata il rumore è quasi inesistente, poiché la pellicola è ben aderente alla cute.
Chi è completamente glabro sotto la protesi non ha questo inconveniente 🙂