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Cromo

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  1. Ok, grazie per avermi risposto! Comunque provvedo il prima possibile a postare le foto, grazie ancora e scusa rotture da newbie da parte mia
  2. Scusa zazza prima di scrivere l'altro post non avevo visto la tua risposta al mio precedente, posso caricare le foto in una risposta qua sotto?
  3. PREMESSA Con il discorso che voglio fare non intendo offendere nessun portatore di protesi. Se in un qualche modo vi sentirete offesi me ne dispiace ma vi assicuro che non è il mio intento. Scusate in anticipo. Veniamo a noi Fin dagli albori della cinematografia e dei cosiddetti "sketch" comici, una delle scene più ricorrenti è quella del povero pelato che perde il suo amato parrucchino suscitando stupore e l'ilarità dei presenti. Il mondo del cinema e la società ce l'hanno sempre presentato sotto questa chiave: quella comica. Perchè si, anche se viviamo in una società dove l'apparenza è tutto e l'aspetto fisico la fa da padrone, è comico che un uomo non accetti una cosa così frivola come la caduta dei capelli e che quindi ricorra a cure miracolose, lozioni, farmaci e infine, quando non c'è più niente da fare, lui: il parrucchino. Ed è per questo che da bambino guardi la scena e ridi. E' per questo che da ragazzino testa di ca*** ridi ancora più forte. Poi succede Ora sei grande, guardi la televisione e rivedi quel povero pelato di sempre perdere il suo amato parrucchino suscitando stupore e ilarità. Poi ti guardi allo specchio. E improvvisamente non ridi più. 20 anni, Norwood 4/5, rasato e prossimo alla tricopigmentazione, l'altro giorno mi è venuto da pensare che prima o poi una protesi la metterò. Vuoi per "nostalgia", vuoi per "invidia" diciamo che non escludo ritrovarmi in un futuro ,qui sul forum, a chiedere consigli su lace, front lace e via dicendo. Complice una mente da filosofo (non di certo per la qualità dei pensieri prodotti, ma per la quantità ;) ) mi sorgono alcuni interrogativi, che spero qualcuno, come me, si sia fatto durante la sua avventura con questa malattia che tanto ci condiziona la vita. Mettiamo conto che finalmente mi decido e lo faccio: aspetto l'estate, sparisco dalla circolazione per un po' e una volta tornato mi presento al mondo con una bella protesi. Effetto antisgamo risolto con un semplice "eh li ho lasciati un po' crescere finalmente". Tralasciamo gli aspetti meccanici della cosa (manutenzioni, pettinature, tagli dal barbiere di fiducia, cambio della protesi stessa (ne approfitto per chiedere una curiosità, ogni quanto dev'essere cambiata?)) viene da chiedersi: ma io, cosa ho in testa? E anche se a molti dà fastidio definirlo così, non mi viene in mente altro che un parrucchino. Certo un supertecnologico, quasi del tutto antisgamo e new gen.. ma pur sempre un parrucchino. E qui però mi arrabbio con me stesso. Perchè devo vedere un portatore di protesi (e forse anche me in un prossimo futuro) come quel povero pelato degli sketch comici che mi facevano tanto ridere da infante? Perchè nella nostra società che promuove "l'individualità" "lo star bene con se stessi" non è accettabile avere una protesi che ci torna a far star bene con se stessi ma è accettabile che una gallinella figlia di papà con una 4a abbondante si faccia una 7a? Perchè anche se la protesi appare economicamente e sotto dal punto di vista dell'effetto finale, la soluzione migliore per questo problema, per gli altri dobbiamo apparire come dei ridicoli deboli uomini che non hanno accettato una cosa così naturale come la calvizie? Perchè devo vergognarmi del fatto che mi vergogno ad essere pelato? Molti di voi potranno rispondermi con un "Se non ti accetti mettiti una protesi, se riesci ad accettarti non farlo". Sarebbe bello se fosse così semplice, ma la vedo diversamente: con o senza protesi non riusciremo mai ad accettarci. Se pensate che quest'ultima mia frase sia una cagata pazzesca chiedo a voi portatori di protesi se non avete nessun problema a dire alle persone che conoscete che portate una protesi. Non dico "ehi ciao, piacere: Piscopano Marescotti, sai che la mia è una front lace ultimo modello?" ma obiettivamente: anche se la protesi ha risolto il problema estetico, potete dire di aver risolto il problema "accettazione della cosa"?. Io stesso non dirò a nessuno (se non ai miei famigliari ovviamente) di aver fatto una Trico, quando la farò. Per me è una questione di schieramenti C'è chi decide di schierarsi dalla parte della Società ipocrita che non sa e non capisce cosa comporta perdere i capelli in giovane età (o comunque perderli) e quindi accetta (chi a malincuore, chi non) l'idea del "accettati come sei, anche se rasato/pelato ti fai schifo, ma non osare metterti protesi perchè li saresti proprio ridicolo" C'è chi invece assume le vesti dei "ribelle" dei "guerrigliero" e decide quindi di andare contro l'ipocrisia della società e si orna con la protesi, come per dire "Guarda mondo, ora mi piaccio e non mi spaventi" ma che comunque deve lottare contro il fatto di non poter vivere la ritrovata felicità appieno per colpa del fatto che non può urlare al mondo intero di avere la protesi e di essere felice di averla Io penso di trovarmi in una via di mezzo, in quanto ho optato per la Trico. Ho le stesse preoccupazioni che avrei se porterei una protesi "ma si vedrà che è finto?", "riuscirò a dire a qualcuno che mi sono tatuato i capelli in testa?" Penso di essermi dilungato anche troppo. Il motivo per cui ho scritto è semplice: sono stufo di paragonare una protesi a un parrucchino. Sarà che son sempre stato abituato a vedere le due cose come uguali. Quindi vi chiedo: ditemi la vostra, fatemi cambiare idea, ditemi se sono stato troppo frettoloso o sconclusionato nelle mie considerazioni. Dico così solo perchè non ho mai provato una protesi, e che una volta provata, cambierà tutto?. Ho solo 20 anni, per certi versi sono ancora un cinno (dialettismo bolognese che significa "bambino"), ho ancora tanto da imparare.
  4. Grazie a tutti per le risposte, rispondendo a Willy78, si mi son venuti altri dubbi, ma mi sa che inizierò una nuova discussione in merito (è bellissimo, finalmente dopo tanto tempo, poter parlare di queste cose con qualcuno, grazie a tutti davvero!!)
  5. Salve a tutti scrivo su questa sezione in quanto ho bisogno di delucidazioni riguardo l'argomento protesi. Circa 5 mesi fa ho deciso di raparmi a 0, in quanto ormai mi vedevo molto male: stempiato da tempo e con un inizio di diradamento sul vertex (ho 20 anni, dai 16-19 sarò stato una Norwood 2/3 e dai 19 ai 20 sono arrivato a Norwood 4/5!). Ho optato quindi per la Trico che mi sembra la soluzione ideale nel mio caso, in quanto da rasato sto molto bene e in più grazie a accorgimenti e sgami della nonna sono sempre riuscito a mascherare il mio problema (per dire due miei amici "storici", conoscenti da 15 anni quando mi rapai a zero mi dissero di non essersi mai accorti che ero stempiato!). Con la trico spero di mascherare bene il problema e in più facendo leva sull'ignoranza che c'è in merito alle cure sulla calvizie dire che ho ""risolto"" il problema con cure varie (come se i follicoli persi potessero ricrescere! E soprattutto, stiamo a vedere prima come viene la trico ;) ) Ma qua entra in gioco il discorso protesi In questi giorni mi viene spesso da pensare: "E se un giorno volessi semplicemente rivedermi allo specchio capelluto come qualche anno fa? Se per caso mi andasse di passarmi una mano tra i capelli e tutte quelle cose che ora come ora a soli 20 anni non posso fare?" Ripeto per ora ho solo qualche domanda "teorica" niente di tecnico, in quanto sicuramente farò la trico. Chiedo quindi il consiglio di "veterani" della protesi sulle domande che sto per fare Quanto ti cambia la vita una protesi? Azioni come andare al mare, fare esercizio, andare a ballare o in piscina aumentano il rischio sgamabilità? È facile essere sgamati? La manutenzione è impegnativa? Avere una protesi è molto limitante in un qualche ambito? Avere una protesi ti libera finalmente dall'ansia della perdita dei capelli, o le ansie vengono "incanalate" verso qualcos'altro (manutenzione, sgamabilità) Avete raggiunto la serenità e la felicità interiore dopo? E in generale, come avete vissuto il fatidico passaggio? Ne approffitto per salutare affettuosamente Arn, uno dei massimi esperti mondiali di protesi :). Sono iscritto dal forum da pochissimo, ma sono un frequentante da ormai 2 anni. Ci sono stati momenti in cui le sue risposte o i suoi post mi sono stati di grande aiuto morale e non (oltre a farmi letteralmente rimanere di sasso di fronte a tali perle di saggezza). Sapere che una persona ha fatto qualcosa per te senza nemmeno sapere della tua esistenza, non so mi fa rimanere male. Ne approfitto per ringraziarti ora, grazie per avermi tirato su di morale o avermi fatto riflettere in momenti davvero bui di questa mia storia con la calvizie. Non ho mai avuto il piacere di conoscerti o di parlare con te ma avrei voluto davvero farlo. Riposa in pace!
  6. Macc potresti farmi qualche nome? (Anche la zona) Grazie mille!!
  7. Giustissimo leopardiano, per quanto mi attiri anche a me l'idea di una protesi (anche perchè con una norwood 5 tendente al 6 il trapianto è impraticabile e costoso) l'idea di liberarmi dalla schiavitù dei capelli veri e entrare in quella dei capelli finti non mi fa sprizzare di gioia. A proposito di trico, tu ovviamente intendevi lo studio di Milena lardi? Alcuni suoi lavori sono eccezionali, peccato si, per la distanza
  8. Salve a tutti, quello che voglio scrivere stasera è più che altro uno sfogo. Forse uscirà fuori un papiro infinito, ma capitemi, non è facile avere 20 anni ed essere già un Norwood 5.. tenterò di essere conciso. La mia odissea coi capelli incominciò a 16 anni, ero a scuola e guardandomi allo specchio, per la prima volta notai che ero stempiato. Ancora non sapevo come da quel giorno i miei capelli mi avrebbero incatenato in una schiavitù che perdura ancora. Per farla breve lasciai crescere i capelli fino ad arrivare ad una acconciatura che mi permettesse di coprire le stempiature e badate bene che ho tenuto questa acconciatura FINO A 3 MESI FA (ribadisco, ho 20 anni). Cosa sono stati questi 4 anni? Ho sempre combattuto il malumore dovuto alla calvizie fingendo che non mi importasse, dimostrandomi sicuro, menefreghista e quant'altro. La verità è che il primo pensiero della mattina e l'ultimo della sera erano loro. Niente mi interessava come loro, ero letteralmente ossessionato coi miei capelli. Pensavo a come pettinarli per non far risaltare le stempiature, mi arrabbiavo e rassegnavo angosciamente pensando che non avrei mai più riavuto i capelli nelle tempie. Se c'era tanto vento a volte NON USCIVO per paura si spettinarmi e far così vedere a tutti quanto fossi stempiato. Per non parlare del barbiere. Ogni volta che andavo il terrore di trovare il vertex diradato mi attanagliava. Eppure in questi 4 anni ho avuto immense gioie e divertimenti, ma sempre con la calvizie come pensiero di fondo. Incominciai con minoxidil, poi integrai con propecia e fino a 4-5 mesi fa la mia situazione era la stessa di quando avevo 16 anni. 5 mesi fa incomincio a notare che a capello bagnato mi si vedeva la cute. Da qui la scoperta che il mio più grande terrore si era avverato: il vertex aveva cominciato a diradarsi paurosamente. Furono 5-10 giorni di sconforto più totale: stavo in camera mia a guardare il vuoto senza avere neanche la forza di piangere, chiedendomi perchè la perdita dei capelli dovesse ridurmi così. 1 mese fa decido di fare il grande passo: rasoio e via tutto, fine della mia avventura coi capelli. La prima visione allo specchio fu terribile e devo ammettere che stetti così male che perfino la mia famiglia notò il cambiamento d'umore. A quel punto decisi di sfogarmi con loro. Gli dissi tutto. Come i miei capelli mi condizionavano la vita, come mi vedevo orribile guardandomi allo specchio e così via. Grazie a dio furono comprensivi e mi aiutarono in toto ed è anche grazie a loro che piano piano mi sono un po' ripreso. Per fortuna madre natura ha fatto in modo di darmi un bel viso, con lineamenti che stanno abbastanza bene con la rasata/pelata. Stavo anche incominciando a credere di potermi liberare piano piano da questa schiavitù, stando ogni giorno un po' meglio. Ma da qualche giorno sono ripiombato nel baratro della disperazione. Odio quel luccichio che fanno le parti glabre della mia testa, odio vedere come i miei coetanei sono ancora pieni di capelli e mi rendo conto che cerco risposte o conforto da persone che non possono darmelo come chi vive questa cosa in prima persona ( mio padre, completamente calvo, li perse dai 35-40, sicuramente un età più "giusta" per perderli). Ma sono stufo, stufo e stanco di tutto questo. Perchè devo dannarmi la vita per questi che non sono altro che peli che crescono in testa? Perchè devo invidiare i miei amici che hanno capelli e io ormai sono un Norwood 5? Perchè con tutte le vere sfighe che potevano succedermi ( e che succedono anche a ragazzi della mia età purtroppo) devo dannarmi la vita per la più stupida e innocua di queste? Perchè devo sentirmi una xxxx per il fatto che il perdere i capelli mi fa stare male? Scusate se mi sono dilungato ma sinceramente sono stufo e arcistufo di guardarmi allo specchio e non piacermi, sebbene faccia di tutto per convincermi del contrario. Di protesi o trapianti non ne voglio sapere. Ho optato per una trico, perche per lo meno rasato non sto male per niente, ma non riesco a trovare centri a Bologna, la mia città (centri competenti) e ne approfitto anche per chiedere informazioni a riguardo. Ri scusate lo sfogo e il dilungamento, spero di trovare un po' di conforto nelle vostre risposte
  9. Avevo visto anche io i lavori della Lardi e devo dire che c'è da rimanere sbalorditi. Anzi, ho visto anche che lei stessa è attiva su questo forum, se mai potesse vedere questo post e consigliarmi qualcuno, o se potesse consigliarmi operatori della sua scuola presenti a Bologna gliene sarei grato
  10. Salve a tutti, sono Cromo, e dopo un po' di tempo che seguo questo grandioso forum ho deciso anche io di iscrivermi. Innanzitutto vorrei ringraziarvi tantissimo. Da quando è iniziato il mio calvario(4 anni fa), leggere i post di salusmaster mi ha aiutato tantissimo a metabolizzare la cosa. La calvizie é una bestia terribile, perchè oltre che incidere sull'aspetto e sull'umore, ti isola, soprattutto se come me se ne soffre in età liceale/universitaria (ho 20 anni e già una situazione non troppo buona, a proposito: devo obbligatoriamente postare foto a riguardo?mi era sembrato di capire così). Grazie a voi ho trovato conforto in momenti davvero difficili causati dalla mia chioma. Comunque non mi dilungo ed espongo subito la mia domanda. Da ormai un po' di tempo ho optato per la tricopigmentazione, ma in realtà sono abbastanza preoccupato, in quanto ho visto di come un cattivo lavoro possa causare disastrosi risultati. Volevo quindi chiedere se qualcuno di voi ha avuto esperienze dirette o se conosce studi validi dove viene eseguita questa tecnica, considerando che sono di BOLOGNA, quindi cerco principalmente centri a Bologna o comunque provincia. Sperando qualcuno risponda, grazie in anticipo!
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