Salve a tutti, mi chiamo Simone ho 20 anni e sono un nuovo utente di questo forum. Vi racconto brevemente la mia storia, anche se credo che sia abbastanza comune a quella vostra.. mi sono reso conto di avere un problema di caduta dei capelli a 18 anni. Appena mi sono accorto, guardandomi allo specchio, che i capelli si erano leggermente diradati ho subito capito che sarei diventato calvo. L'ho presa abbastanza male perchè sono sempre stato fissato con il look; così un pò per la mia disinformazione sui rimedi, un pò per l'imbarazzo di esporre ai miei genitori quanto questo problema mi facesse stare male, ho lasciato che per due anni i miei capelli cadessero a manciate, finchè non ho deciso di rivolgermi ad uno specialista. La dermatologa mi ha diagnosticato l'alopecia e prescritto la Finasteride, ma la cura era abbastanza onerosa (tanto x intenderci, 58€ per 28 pillole, considerando che il trattamento si protrae per anni, non so se mi spiego..) e non mi andava di far gravare sui miei genitori una simile spesa per quello che poi non è nemmeno un problema di salute.. parlandone con un amico sono poi venuto a conoscenza che era possibile chiedere in farmacia il preparato galienico contenente il principio attivo ad un prezzo molto più accessibile (15€ per 30 pillole) così ho accettato il compromesso. Ho iniziato la cura da molto poco, non so quali saranno i risultati, ma di sicuro mi sento molto più sollevato adesso, nel senso che quello che potevo fare l'ho fatto, ed ho capito che la cosa che mi faceva stare più male era osservare il problema senza intervenire.
Leggendo i post su questo forum ho trovato che molti di voi sono molto demoralizzati, forse più di quanto lo sono stato io e sebbene è rassicurante per me sapere di "non essere l'unico", mi dispiace vedere che molti di voi ci soffrono, per cui mi sento in qualche modo il dovere di condividere con voi le mie riflessioni, anche se credo che alcune di queste le abbiate fatte anche voi..
Innanzitutto la prima cosa che mi ha fatto riflettere è stata: "ma mi sono guardato intorno?" ci sono tanti ragazzi che pur avendo i capelli sono veramente dei cexxoni inguardabili, molti dei quali non si pongono nemmeno il problema, non vedo perchè me lo devo porre io..
Secondo, ho notato che molti ragazzi, pur non avendo i capelli, sono oggettivamente belli e piacciono; ciò significa che perdere i capelli non significa perdere la propria bellezza, quindi se sei brutto lo sei comunque, con o senza capelli.
Terzo, le persone in generale quando vogliono offendere qualcuno, prendono il primo difetto che gli capita a tiro: panzone, puzzone, monociglio, pippone, basettona, fetascelle, quattrocchi, scimmione.. e ci provano ancora più gusto quando sanno che tu ci stai male per quella cosa; quindi secondo me più cerchi di "camuffare" (con cappelli, riporti, parrucche) e più è peggio; quindi conviene molto di più essere se stessi e mostrarsi fieri di come si è, perchè tanto nessuno e perfetto ed i difetti ce li abbiamo tutti.
Quarto, quando mi faccio crescere i capelli finisco col diventarne schiavo, nel senso che trascorro ore ed ore a cercare innanzitutto di domarli (perchè sono ricci) e poi di trovare anche il modo di far notare il meno possibile lo sfoltimento. L'estate scorsa ho deciso di rasarli e sinceramente mi sono liberato di un peso: puoi scendere di casa senza necessità di guardarsi prima allo specchio, i capelli si asciugano subito, ed in più lo sfoltimento è ancora meno evidente.
Spero di essere stato utile per qualcuno, ed invito, chi vuole, ad aggiungere le proprie opinioni. SU CON LA VITA!!
