Arn

E' purtroppo l'effetto della colla. Capita a molti, me compreso.
Soprattutto quando cambio colla ma, in ogni caso, sempre con colle acriliche o con tape, mai con colle viniliche o siliconiche.
E' soprattutto dannosa la colla nel momento in cui squaglia, probabilmente perché il sebo ne favorisce la penetrazione attraverso la cute, provocando una irritazione che porta alla formazione di noduli o più raramente pustole, quando la lesione si infetta.
Ti consiglio quindi di fare manutenzione quando percepisci che la colla cola, senza attendere oltre.
Indicazioni sulla terapia? Terapia cortisonica locale. Vista la difficoltà nell'usare pomate o creme per un protesizzato, ci sarebbe il Diprosalic soluzione cutanea, indicato per il cuoio capelluto e molto fresco oppure il Topsyn gel.
Se però mi permetti di dimenticare di essere laureato in medicina e per fare arrabbiare il nostro amico Toto che, se tutti dessero questi consigli, potrebbe chiudere la farmacia, ti dico come faccio io a stroncare queste manifestazioni: con l'ipoclorito di sodio.
Sì, la classica, cara, vecchia varechina, candeggina o come la vuoi chiamare.
Appena "sento" che sta per manifestarsi l'eruzione (dalla tensione, dall'alterazione della sensibilità e spesso anche dal dolore al tatto), faccio localmente delle spugnature di ipoclorito di sodio con cotton fiocc (occhio a possibili gocce sui vestiti, la candeggina non perdona!). Due o tre volte al giorno. Non ci crederai ma la progressione infiammatoria si arresta istantaneamente e regredisce nel giro di 24 ore. Brucia appena un po' le prime volte ma l'ipoclorito di sodio, oltre ad essere antisettico (l'Amuchina ne sfrutta le proprietà) ha una forte capacità di sciogliere il sebo, ripulendo i dotti escretori delle ghiandole sebacee.
I cortisonici bloccano anch'essi la progressione ma l'infiltrato infiammatorio permane ancora per giorni per cui, dal punto di vista meramente estetico, soprattutto quando non li si usa nelle primissime fasi ma ormai si è formato un vistoso bozzo, sono poco validi...
Lo stesso quando mi capitano eruzioni dello stesso tipo al volto (purtroppo per terapie che ho dovuto fare per anni ne soffro come un quindicenne): ormai sono esperto, appena percepisco che qualcosa non va, applico l'ipoclorito e l'eruzione si ferma istantaneamente...
 
Provai l'ipoclorito anni fa, disperato per l'inefficacia di qualsiasi terapia topica o sistemica, dall'inutilità di diete salutiste o di saponi dai mille minerali benefici. Lo feci dopo aver bannato il figlio del dottor R., un medico eretico che consiglia l'ipoclorito per oltre 200 affezioni di ambito dermatologico. Molto coerentemente, l'ho bannato come eretico e poi ho fatto come diceva suo padre, guadagnandone un vantaggio.
 
Un giorno o l'altro gli scriverò per ringraziarlo...

Il tape, quando non è applicato sulla testa, si conserva per molti mesi senza perdere le sue qualità. Si scioglie infatti solo perché viene a contatto con le secrezioni cutanee unite al calore corporeo. E' se mai il lace a subire danni dal prolungato contatto con i collanti e per questo non è consigliabile tenere in testa i tape troppo a lungo ma soprattutto lasciare una protesi usata senza togliere i nastri usati, tanto più aggressivi quanto più liquefatti.
 
Ricordo una all lace accantonata in cantina per circa un anno: quando andai a togliere i nastri, il lace si strappò come se lo tagliassi con le forbici, seguendo l'esatta impronta dei tape! Difficilmente lascerete una protesi con i nastri sopra per un anno, però questo significa che, in ogni caso, le colle nuocciono alla rete...

Certo, Luli, basta che lo specifichi quando fai l'ordine a Luca.
 
Busta leggera, Aquilotto? Col Fermoposta anche tu? Nessun problema, penseranno solo che tu abbia acquistato un perizoma indossato per una settimana da una studentessa di filologia romanza.
 
Normale, assolutamente normale... :dimenticanza-01:
 
http://www.youtube.com/watch?v=Fpr9GK5rYKk
 
Cavolo ma possibile che sia ormai tutto normale tranne portare la protesi? :arrabbiato-02:

Certo, Luli, basta che lo specifichi quando fai l'ordine a Luca.
 
Busta leggera, Aquilotto? Col Fermoposta anche tu? Nessun problema, penseranno solo che tu abbia acquistato un perizoma indossato per una settimana da una studentessa di filologia romanza.
 
Normale, assolutamente normale... :dimenticanza-01:
 
http://www.youtube.com/watch?v=Fpr9GK5rYKk
 
Cavolo ma possibile che sia ormai tutto normale tranne portare la protesi? :arrabbiato-02:

Certo, Luli, basta che lo specifichi quando fai l'ordine a Luca.
 
Busta leggera, Aquilotto? Col Fermoposta anche tu? Nessun problema, penseranno solo che tu abbia acquistato un perizoma indossato per una settimana da una studentessa di filologia romanza.
 
Normale, assolutamente normale... :dimenticanza-01:
 
http://www.youtube.com/watch?v=Fpr9GK5rYKk
 
Cavolo ma possibile che sia ormai tutto normale tranne portare la protesi? :arrabbiato-02:

Certo che potrai scoprire il front, non appena presa dimestichezza con tape e colle. La coda? Perché no?
 
Quando parlo di dolori ed amarezze mi riferisco a quelle giornate, più o meno inevitabili, in cui:
 
- la protesi non garantisce il risultato che vorremmo, chissà per quali motivi
 
A volte basta un nulla, uno shampoo diverso, una asciugatura a temperatura troppo alta, un lucidante troppo pesante ed ecco che i capelli non stanno come vorremmo ma soprattutto come magnificamente stavano tre giorni prima. Questo capita anche a chi ha capelli naturali, solo che non se ne cura, visto che non deve preoccuparsi di possibili sospetti da parte degli altri. Il portatore, invece, vede in tutto ciò che sta al di sotto della perfezione un possibile motivo di sgamo. Bisogna allenarsi a sostenere questa pressione, senza farsene travolgere, altrimenti si finisce a lavarsi la testa tre volte al giorno o ad attaccare e staccare la protesi in modo ossessivo...
 
- non possiamo fare manutenzione come vorremmo
 
Il portatore, come un buon pokerista, sa quando è il momento di "vedere" e quando è il momento di "lasciare". Non è possibile essere perfetti 365 giorni l'anno, pur con tutta la buona volontà del mondo. Questo perché ogni installazione ha un massimo di resa (solitamente appena fatta) ed un minimo (solitamente appena prima di fare la successiva). Può quindi capitare il giorno in cui, essendo carenti di manutenzione, convenga rinunciare a fare i tuffi dal trampolino o a stare sotto i faretti spot del pub...
Lo stesso può capitare quando, per un'occasione importante, non si trovi il tempo di fare una adeguata manutenzione. Ed allora ci danneremo l'anima presentandoci con la vecchia installazione ormai alla frutta oppure con una nuova installazione fatta in fretta e furia e quindi carente ed imperfetta.
 
- ci arriva una protesi nuova di qualità inferiore alla precedente
 
Ogni protesi è un manufatto assolutamente artigianale e quindi unico. Impossibile averne due esattamente uguali. Cambiano partite di capelli, più o meno belli, cambiano gli artigiani, più o meno bravi. Può capitare la protesi della vita superarcimegaiperfantastica, può capitare la protesi fetecchia con errorini ed erroracci. Premesso che quando ci sono errori evidenti la protesi può essere rimandata indietro per le debite correzioni, consuteudine vuole che ciò accada solo per grossi errori, preferendo il portatore usare comunque la nuova protesi correggendo o sopportando i piccoli. In ogni caso può capitare una protesi meno buona, che ha i capelli più grossi o più fini, che si arriccia o che si alliscia, che ha i nodi scoloriti meno bene. Niente di che ma il confronto magari con quella precedente può farci imprecare davanti allo specchio.
 
Dovrai fare un certo lavoro dentro di te, cara Elle, per arrivare a capire una cosa di fondamentale importanza: tu guardi un film giallo conoscendo già il finale e sai già chi è l'assassino. Per cui ti accorgi di tutte le tracce che lascia durante il film. In realtà chi ti circonda non sa niente di niente (nemmeno che c'è stato un omicidio!) e non pone certo i tuoi capelli al centro dell'attenzione più della tua bocca o delle tue gambe. Mai nessuno, vedendoti, sarà sicuro o anche solo immaginerà che tu porti una protesi. Se anche vedesse cose strane, l'idea della protesi sarebbe ancora lontanissima dalla sua mente: una tintura venuta male, la permanente fai-da-te, un parrucchiere-cane. Sono mille i motivi per cui una donna può avere capelli "strani".
 
Ed allora sappi che praticamente nessuno si accorgerà di nulla, a meno che tu non ti tolga la protesi di testa. Sarai sgamabile solo e soltanto da noialtri portatori che, vedendo e pensando a queste cose ogni giorno, fissiamo subito la nostra attenzione sulla testa della gente al primo riflesso strano, al primo front troppo folto, alla prima differenza di movimento tra capelli davanti e capelli dietro. Qualche giorno fa ho conosciuto una collega della mia ragazza. Porta un orrendo copertone di vecchia generazione in testa ma, nonostante questo, che mi ha fatto trasalire già alla prima occhiata, pare che né la mia ragazza né altri colleghi si siano mai accorti di nulla, abbiano sospettato o si siano anche solo posti il problema. Eppure, poveraccia, è oscena.
 
Questo per farti capire quanto sia bassa ed accessibile l'asticella da superare per considerarsi tranquillamente "normalizzati"...

Ebbeh, certo... le foto! Le foto!
 
Te lo consiglio, nel tuo stesso interesse
 
Sarai di certo massacrato dai nostri critici ma riceverai molti buoni consigli e soprattutto avrai lo specchio esatto e veritiero della tua situazione.
 
Tu difficilmente, in questo momento, puoi dare un giudizio obiettivo sul risultato:
 
1) prima eri sicuramente peggio
 
2) non hai mai indossato una protesi
 
Pensa che quando io balzai fuori dal salone col mio primo copertone in testa, credevo di essere rinato.
 
Se guardo le foto oggi... inorridisco!
 
 

Guarda questa, ancora più inquietante. Nota il classico riflesso smorto...
 

 
Ce ne sono di persone che hanno pettinature molto sospette, ma che hanno effettivamente i propri capelli.
 
Tipico esempio il cabarettista toscano Gaetano Gennai (guarda le tempie chiuse come appaiono sospette), però a lui le radici le vedi...
 

Una capigliatura del genere sarebbe facile da riprodurre con una protesi ma, soprattutto per il colore scuro, la scoloritura dei nodi porterebbe a dei capelli che escono dal nulla.
 
Una cosa che i comuni mortali non notano ma che serve ad un portatore per avere più di un legittimo dubbio...

Marlboro, nelle foto sei un po' toppikkato o sei naturale?
 
Sì, si nota una stempiatura notevole, per la tua età.
 
Per quello che vedo potresti provare le tempiette.
 
 
Con tutti gli avvertimenti che ti ho già dato, però!

Marlboro, esistesse un dottore che "fa i miracoli", sarebbe miliardario e ci saluterebbe volando sulle nostre teste, grazie a lui piene di capelli, sul suo 747 privato, l'Hair One... :sorriso-06:
 
Il fatto è che esistono molti tipi di alopecia, alcuni dei quali costituiscono uno stato di malattia in senso proprio. In questi casi è possibile perdere tutti i capelli e recuperarli tutti. Definitivamente oppure una, due persino tre volte. Per far questo non occorre un miracolo: a volte basta il medico di base.
 
La scienza però chiede spiegazioni e riproducibilità di quanto si va sostenendo: non basta curare due o tre persone. Bisogna curarle tutte o quantomeno la maggior parte, per poter dire di aver trovato una cura.
 
Nessuno conosce nel dettaglio la patogenesi dell'alopecia androgenetica: è per questo che gli unici farmaci che abbiamo sono arrivati per puro caso dalla terapia di altre patologie. Non possiamo quindi aspettarci alcuna "cura" a breve termine, tranne che per scoperte fortuite. Purtroppo, lasciando perdere speranze, pubblicità commerciale ed ottimismo irrazionale, la realtà dei fatti è questa.
 
I farmaci certo funzionano, te lo dice uno che ha testato su se stesso sia il minoxidil (1985) che la finasteride (1995) quando neppure se ne parlava a livello popolare, ma servono in modo efficace solo a chi ha forme minori di AGA. Per chi come te (e come me) ha cominciato a perdere capelli prima della maggiore età, servono solo a guadagnare mesi, stabilizzando una situazione che non è comunque mai soddisfacente. A che ti serve vedere ricrescere capellini privi di colore ed assolutamente ininfluenti a livello estetico? A cosa recuperare un po' di stempiatura quando la stempiatura comunque rimane? Per chi ha forme minori di AGA le terapie funzionano, perché migliorano una situazione già buona in partenza. Ma quei soggetti non sarebbero MAI divenuti calvi, ma solo diradati o stempiati. Diverso, molto diverso il caso di chi è destinato a diventare calvo e per il quale, allo stato dei fatti non esiste una sola soluzione al di là della protesi o della rasatura. Te lo dimostra Sir Elton John, uno che della calvizie ha fatto la sua croce ma che tuttora porta la protesi, pur avendo i milioni.
 
Vedi, Marlboro, tu, così come sei staresti pure bene e nessuno potrebbe definirti "calvo" o "pelato". Eppure questo a te non basta. Non ti accontenti di non essere calvo, vuoi essere normalmente crinuto. Così come ad uno zoppo non interessa camminare zoppicando di meno: vuol tornare a camminare normalmente perché per se stesso e per chi lo circonda zoppo era e zoppo è rimasto.
 
E' questo il problema delle terapie, è questo il problema degli autotrapianti: spendere tempo, soldi, fatica per avere alla fine un risultato insoddisfacente, che ti tiene comunque incollato davanti allo specchio per ore a coprire e camuffare il problema per poi uscire di casa ed essere a disagio.
 
Vale allora la pena sprecare soldi, rovinarsi la salute o straziarsi la testa per poi restare comunque delusi ed insoddisfatti?
 
Tutti noi abbiamo creduto, alla tua età, che la soluzione fosse vicina. Lo sembrava a me nel 1978, ad altri nel 1986, a molti nel 1997.
 
I giornali sono pieni di lanci di agenzia che annunciano la scoperta decisiva "contro la calvizie". Il brutto è che ne sono pieni da almeno quaranta anni ma l'alopecia androgenetica è sempre lì, più bella ed in salute che mai!

L'unico esame che richiede di informare il personale che lo esegue è l'elettroencefalogramma, soprattutto se si porta una pellicola.
 
 
Per gli esami autoptici non c'è bisogno di avvertire: i periti settori ribaltano il cuoio capelluto all'indietro da metà fronte, quindi, se uno ha fatto il front perfetto, magari nemmeno se ne accorgono... :figo-01:

Scherza, scherza...
 

Eppure lo sai che te lo iabbu... :devil-01:
 
Certo che non scompariremo!
 
C'eravamo nel 2007, quando sono nati gli Ordini Congiunti, coronamento di un lavoro iniziato nel 2003...
 
Ci siamo oggi, molto più competitivi che nel 2007...
 
Ci saremo in futuro, a differenza di tanti altri che appaiono e scompaiono come meteore...

Benvenuto, Gulp. Nome predittivo...
 
Nessuno qui, da bambino, sognava di poter, un giorno, incollarsi in testa dei capelli morti...
Ma nello stesso modo nessuno, per quanto pessimista di natura, immaginava di doversi rovinare la gioventù per la caduta dei capelli...
 
Se penso alla mia gioventù, ho un solo rammarico: quello di non essermi messo la protesi PRIMA. Fosse pure uno degli orridi copertoni che erano in vendita in quei primissimi anni '80, quando i miei capelli alzarono definitivamente bandiera bianca. Invece mi sono protesizzato a 27 anni, quando ero ormai Norwood VI, avendo con ciò tutto l'aggio di verificare cosa voglia dire essere pelato, ma pelato per davvero, e quindi riavere tutti i capelli in testa.
 
Non parlo quindi per sentito dire o per ipotesi: l'ho vissuto e provato sulla mia pelle.
 
Al di là di tutte le idiozie politically correct che si dicono in giro tanto per fare coraggio ai pelati:
 
Mettersi la protesi è fastidioso ma essere pelati è infinitamente peggio...
 
Avere la protesi limita ma essere pelati mutila...
 
Portare "il parrucchino" espone al rischio di essere scoperti ma essere pelati garantisce la certezza assoluta di essere, in un modo o nell'altro, prima o poi, penalizzati...
 
La protesi non ridà i propri capelli e portare la protesi non è come riavere i propri capelli.
 
Ma è come non avere l'alopecia e scusa se è poco...

Le protesi stock non sono adatte per provare se la protesi fa per noi, anzi, sono sicuramente il peggior modo di avvicinarsi ad una protesizzazione professionale...
 
Le protesi stock sono il refugium peccatorum per tutti i ritardatari e gli sbadati che, essendo già protesizzati, hanno urgentissimo bisogno di una protesi, nell'ordine dei giorni...
 
Se quindi non hai urgenza estrema di protesizzarti, considerato anche che dovresti in ogni caso abbonarti, ti consiglio caldamente di effettuare un ordine regolare, per avere una protesi calcolata sui tuoi parametri antropometrici ed estetici.

Ciao, Biondino!
 
Continua la prova con grande soddisfazione. Per la prima volta, da quando uso le NewGen, riesco a portare la protesi per più di due giorni di seguito senza problemi!
 
E' la Perma Tec Bond Adesive.
 
http://www.hairdirec...e-Permatec.aspx
 
Consiglio la confezione piccola da 33 dollari visto che se ne usa poca e dura tanto. La confezione da 5 once costa 99 dollari e va bene solo per professionisti (parrucchieri, saloni, centri etc...).
 
Non ha una tenuta superiore alle acriliche, anzi, le acriliche appena applicate tengono di più.
 
Quindi, se uno cerca una colla capace di fargli tirare un camion con i capelli, la Perma Tec non fa per lui in quanto non è una colla a fortissima tenuta.
Ha però altre qualità, molto più utili per la stragrande maggioranza dei portatori:
 
- dura a lungo (due settimane almeno), prima di perdere tenuta
 
- non cola mai, nemmeno dopo venti giorni
 
- non sporca mai i capelli, né quando si applica (basta toglierla con le dita) né quando degrada
 
- si pulisce con estrema facilità e senza alcun tipo di residuo sulla base o sui capelli
 
- non luccica minimamente se non quando si applica
 
- è vinilica all'acqua, quindi poco aggressiva e senza esalazioni di solvente
 
- se ti lavi i capelli spesso, magari cede ma, quando asciughi i capelli... riprende l'adesione come prima! Quando vedo piccoli distacchi, semplicemente rimetto a posto il lace, ci tengo premuto il dito sopra e riprende tenuta: non servono quindi ritocchini...
 
L'importante è seguire le istruzioni alla lettera:
 
1) cute completamente pulita ed asciutta (evitare assolutamente il contatto con l'acqua nelle prime ore)
 
2) primo strato sottile da lasciare seccare (asciuga molto velocemente)
 
3) secondo strato, più corposo, da far asciugare. Oppure altri due strati sottili.
 
Io uso il metodo Quintoj: anello di Supertape e front fissato con questa colla e vado avanti tre settimane, quando prima, con le colle acriliche, non ho mai fatto più di sei giorni in mezzo a colature già dopo la prima notte.
 
C'è qualcosa che rende le colle acriliche estremamente sensibili allo squalene presente nel sebo, sensibilità che le viniliche invece non hanno, ragion per cui non si sciolgono.
 
Ora viene il momento della verità: arriva il caldo, arrivano i bagni di mare. Attendete quindi, se volete fare la prova, che sia verificato quest'ultimo passaggio, cosa che al Sud sarà possibile già a maggio.
 
Proverò anche altre colle, sempre di fascia molto alta, consapevole del fatto che 30 euro per un flaconcino che dura un anno sono soldi comunque ben spesi se la contropartita è avere una installazione che semplifica la vita...
 
Avevo provato anche la Ultra Hold: il flacone è ancora lì dopo un solo utilizzo. Squagliata completamente in due giorni!

Caro Alpha, tranquillizzati: sei arrivato al giro di boa dei 30 anni con un mare di capelli. Ora hai un (leggero) diradamento, cosa più che normale nella maggioranza delle persone della tua età, considerato il fatto che, per quanto tu sembri portare bene i tuoi anni, biologicamente non sei più un ragazzo.
 
Fai bene a curare la salute dei tuoi capelli e quindi fai altrettanto bene a farti vedere da un dermatologo esperto in tricologia.
 
E' però altamente probabile che, cura o non cura, tu possa arrivare alla pensione senza grossi problemi. Questo non significa avere a 50 anni i capelli di un 18enne. Significa avere un numero di capelli adeguato all'età e soprattutto non trovarsi in piazza.
 
In bocca al lupo!

Lo diciamo di continuo: densità troppo alte sul front difficilmente risulteranno naturali ed il rischio è proprio quello che Suleyman nota e cioè il "muro di capelli".
 
Molto dipende dal tipo di pettinatura ma qui si tratta di una straight-back, quindi non è nemmeno facilissimo mascherare il problema.
 
Per di più il colore non è quello giusto, il che battezza questa come una "falsa partenza"!
 
Suleyman, potrai uniformare un po' il colore usando un effetto bagnato o anche un laminante siliconico che luciderà i capelli.
 
Per scolorire leggermente i capelli protesici, potresti usare la lozione Schultz, abbastanza blanda e quindi dall'effetto graduale. Ti sconsiglio forti decoloranti: potresti fare i capelli troppo chiari!
 
Per attenuare il muro, potresti tirare via il tape senza usare il Remover: diversi capelli seguiranno il tape sfoltendo la massa. occhio a non esagerare!
 
Usa questa esperienza per immagazzinare informazioni utili ad un ordine più preciso e quindi un risultato molto più soddisfacente.
 
Per diventare Suleyman the Magnificent dovrai percorrere una lunga strada ma non credere che sia poi tanto lunga... :ciao:

A proposito de Il Diradato: ha richiesto ossessivamente mille foto ad altri utenti, suscitando pure la mia censura, e poi, quando abbiamo chiesto a lui una foto per valutare la sua situazione, è sparito...
 
Meditate, gente, meditate...
 
 
 

A volte il lace si vede perché "galleggia" sulla colla, applicata in strato troppo sottile e troppo asciutto.
 
E' giusto stendere la colla in strato sottile e lasciarla asciugare , perché l'alternativa è il guazzabuglio di marmellata di fichi che avvolge lace, capelli ed imprecazioni...
 
Però è consigliabile, soprattutto per chi non ha ancora preso bene la mano con tutta l'operazione e non ha capito quanto stendere e quanto far asciugare, passare due strati di colla: il primo da lasciare seccare (colla compatta e non appiccicosa), il secondo, sovrastante, da lasciare asciugare (colla compatta ed appiccicosa).
 
La cosa richiede logicamente molto più tempo ma in questo modo, quando andrete a premere il lace sopra la colla, questa cederà abbastanza da far affondare il lace senza farlo restare esageratamente in superficie, cosa che potrebbe renderlo visibile in particolari condizioni di luce.

E' esattamente così.
 
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Sapete come non ami anelli o ferri di cavallo e non per purismo o perché il rinforzo periferico mi ricorda il copertone ma perché, secondo me, ormai del tutto inutili per un portatore con un minimo di esperienza e fonti più di problemi di varia natura che di consistenti ed effettivi vantaggi.
Ciò che non c'è non si guasta, dicono gli inglesi ed hanno ragione quando predicano la semplicità costruttiva.
 
Quale sarebbe la funzione di questo ferro di cavallo in pellicola?
 
Rendere più facile la manutenzione permettendo l'uso del tape? Ma il tape, oggigiorno che ci sono tante tipologie di nastro, si può usare, con ottima tenuta e durata, anche sul lace, senza bisogno che ci sia una base in pellicola su cui appoggiarsi...
 
La manutenzione è più facile, veloce e pulita? Applicando come si deve il Remover il tape si stacca dal lace con facilità e senza residui...
 
Si perdono meno capelli sul perimetro laterale e posteriore? Ma non se ne perdono nemmeno usando il tape sul lace, basta usare il Remover...
 
Oltre a ciò con una all lace avrete una protesi dalle stesse caratteristiche in ogni suo punto, ivi comprese densità, direzione e volume dei capelli. nessuna differenza si potrà vedere guardando nel punto di passaggio, elemento critico soprattutto in caso di basse densità, quando il bordo in pellicola mostra una colorazione diversa rispetto alla cute che traspare dalle maglie del lace.
 
Per ultimo, costa pure di meno e scusate se è poco...
 
Secondo il mio parere, oggi che abbiamo degli ottimi tapes, che tengono e non sporcano, e che il lace ha un'ottima tenuta e durata, ha motivo di usare il ferro di cavallo solo chi, per sua scelta, non usa il tape ma solo la colla. In quel caso, effettivamente, fare la manutenzione di tutto il perimetro sporco di colla diventa difficile e laborioso.
 
Anche se ormai, con i tapes ultrasottili, il vantaggio dell'uso della colla si riduce al front, per ovvi motivi estetici.
 
Voi che ne pensate?
 
Se usate il ferro di cavallo o l'anello, cos'è che vi intimorisce quando pensate ad una all lace?
 
Se avete provato una all lace tornando poi al ferro di cavallo, cosa non vi ha soddisfatto?
 
Se non avete mai provato una all lace, prima di farvi prendere dalla suggestione dei luoghi comuni, provatela almeno una volta! E' molto più docile di quanto non possiate immaginare...

Semplicemente non torna con quello che tu (non altri) hai affermato precedentemente.
 
 
Pensa male chi legge cose che non quadrano...
 
Io comunque credo più ad un altro proverbio: "Nessuno fa nulla per nulla".
 
Hai avuto dei problemi, a quanto pare seri, e non hai mai scritto per avere un aiuto o un consiglio ma neppure per segnalare il problema o protestare come tuo diritto.
 
 
A me il problema piace capirlo quando si verifica (e magari si può fare qualcosa per correggerlo) non due mesi e mezzo dopo e prima della tua delusione avresti ben dovuto esprimere la tua insoddisfazione.
 
Per di più esordisci con un incomprensibile
 
 
Inusuale, non ti sembra?
 
Ora che invece scrivere non ti serve più a nulla, perché la protesi degli OC è finita nel cassonetto, ti metti a fare una sparata dal titolo non troppo simpatico. Inusuale, non ti sembra?
 
Si potrebbe pure essere portati a credere che lo scopo della discussione sia un altro, visto che il tuo post d'apertura contiene vari argomenti. Comunque sia qui nessuno censura nulla e questa discussione resta dov'è, come tutte le altre, a futura memoria.
 
Dispiace che tu non sia rimasto soddisfatto e che la tua esperienza con noi cessi definitivamente qui.
Del resto, come ogni analisi di pull marketing dimostra, per quanto bene si possa lavorare non sarà comunque mai possibile soddisfare il 100% dell'utenza.
 
Ti auguriamo maggior fortuna, migliori risultati e soprattutto completa soddisfazione presso il nuovo fornitore.
 
Visto che sei laureato, una domanda: roduto, sarebbe participio passato di che cosa?

Tiratina d'orecchi al bravo FrankD...
 
Non è l'enzima ad essere prodotto e poi trasportato in giro per il nostro corpo.
 
L'enzima fa parte del corredo enzimatico cellulare ab ovo, determinato dall'espressione genica, quindi nelle cellule pilosebacee se ne trova di tipo 1, in quelle prostatiche di tipo 2 e lì resta.
Se si fa un test immunoistochimico del cuoio capelluto si trova solo l'isoforma 1. Nella prostata invece si trova l'isoforma 2, il che giustifica l'utilizzo della finasteride nella terapia dell'iperplasia/ipertrofia prostatica e persino nel carcinoma prostatico.
 
E' il prodotto dell'attività enzimatica, purtroppo, in questo caso il DHT, a poter diffondere attraverso il circolo ematico dal tessuto di produzione a quello di utilizzazione.
 
Questo è il motivo per il quale, mentre nel cuoio capelluto si riscontra prevalentemente l'isoforma 1 della 5AR, lo stesso cuoio capelluto è però bombardato di DHT proveniente dalla prostata che, funzionando a 5AR Tipo 2, produce qualcosa come il 90% di tutto il DHT presente in un giovane maschio.
Questo spiega perché un inibitore dell'isoenzima "sbagliato" abbia praticamente lo stesso effetto clinico sul cuoio capelluto rispetto ad un inibitore più potente ed in parte dedicato come la dutasteride.
 
Questo spiega pure l'intrinseca stupidità dell'applicazione topica di finasteride (o dutasteride) in assenza di una assunzione per os...

No, anzi! E' più una manna dal cielo che altro...
 
Colle e tapes ti reggerano tantissimo senza sciogliersi.
 
Sarà però il caso, visto che la pelle secca potrebbe accompagnarsi anche una predisposizione alle reazioni di sensibilizzazione, che tu faccia una prova preliminare di applicazione nella piega del gomito.