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Arn

Moderatore Salusmaster
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Attività Reputazione

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    Arn ha ricevuto reputazione da Raym in Scritte Sul Calco   
    Togli immediatamente la B di back! Solo la F di front deve restare. Il punto per indicare la rosetta (se non la indichi è probabile che la cinesina la metta lo stesso dove pare a lei), quindi nome-cognome e data. Potrebbe accadere che un cinesino inciampi mentre corre con il tuo calco vecchio e quello nuovo in mano...
  2. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da ballerina in Sondaggio Semiserio: Che Fare Di Fronte Al "ballerinismo"?   
    Mi ha telefonato poco fa...
     
    Voleva sapere come abbia fatto Ballerina ad avere 4 voti positivi dopo aver rassicurato gli utenti che filerà dritto e manterrà gli impegni di serietà e rigore.
     
    A lui non sempre riesce...
     
     
     
    Bon, possiamo chiudere, rassicurati dal nuovo corso...
  3. Like
    Arn ha dato reputazione a bandini in Ho Abbassato La Mia Densità!   
    Toto1...sempre per gradi
     
    >Uno puo' indossare una protesi per ritornare cio' che era : una persona coi capelli?
    A parte che ognuno evidentemente fa ciò che gli aggrada, basta non vantarsi di esser leone, quando si è più vicini all'agnello. E comunque uno con la protesi resta un calvo con protesi, non ritorna ad essere una persona coi capelli, così come se io mi mettessi una mitra, non diventerei vescovo :-)
     
    >Se realmente fosse cosi' perche' radersi? Perche non lasciare cio che la natura ha fatto? Se uno e' quasi calvo continua a farsi crescere i parietali senza fingere, con una rasatura a lametta, una condizione che non e' . Il "radersi a lametta" e' un dissimulare d'esser orrendamente quasi pelato, per far credere che quella rasatura e' una "scelta" e non una "inevitabile"condizione.
    La lametta non dissimula nulla. Si vede benissimo dove uno ha i capelli e dove no, anche se te la fai 4 volte al giorno. Anzi, pure se hai tutti i capelli e ti radi, qualcuno penserà che lo fai perchè stai iniziando a perderli.
     
    >Be' anche il protesizzato cerca di rendere piu' gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone diradate ( parietali) e zone coperte dai capelli (con la protesi).
    Solo che il suo risultato e' 1 milione di volte esteticamente piu' attraente.
    Sono d'accordo. Dico solo che non vedo tutto sto coraggio nella scelta.
     
    >Perche' il rasato a lametta dovrebbe avere piu' dignita' a presentarsi col pallone lucido ed uno che porta la protesi no?
    Perche' ad alzarsi e radersi il boccione tutte le mattine, poi passarci la crema idratante, lo scermo solare, e poi il cappellino d'inverno e' una manutenzione piu' coraggiosa?
    Mai sostenuto cose del genere. Di certo la dignità di una persona non si misura dalla pettnatura. Sostengo invece che la scelta della protesi non sia certo una scelta di coraggio. Ben più coraggio ci vuole a mostrare la pelata, seppur resa "omogenea" dalla rasatura. IMHO
     
    >Se niente si vuol fare per "dignitosa accettazione di cio' che si e'" allora ripeto, il rasato a lametta smette di essere rasato a lametta ed esce cosi'
     
     
     
    Si chiama coerenza Scroll.
     
    Beh, non vuol dire che se uno perde i capelli non debba più badare al proprio aspetto fisico-estetico. Hai volutamente scelto il più "buffo" tra i pelati. Riprova con Stipe, Zingaretti, Willis, Kingsley...
    D'altronde come esempio di protesi non penso che tu avresti scelto Dalla :-)
  4. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da Leuco63 in Come Evitare Di Buttare Via I Soldi   
    Recenti casi mi hanno spinto a riassumere, sinteticamente, le buone norme di buon senso per evitare di cadere vittima dei tricopredatori da migliaia di euro...
     
    1) la protesi migliore non è quella che sta in testa per un mese di seguito Criteri di minima igiene personale escludono che si possa dignitosamente indossare una protesi per più di quindici giorni di seguito (per il senso di sporcizia ed i cattivi odori che dimostrano non trattarsi di sola sensazione) ma è consigliabile non superare i dieci giorni. Soprattutto se si tratta di una protesi non traspirante, quindi una protesi non in lace. In caso contrario ci si espone al rischio di dermatiti irritative da contatto per il semplice permanere sul cuoio capelluto di secrezioni cutanee (sudore e sebo) mescolate a colla squagliatasi dalle zone di incollaggio. I records di durata servono solo a provocare lesioni cutanee che, oltre alle cure dermatologiche, rendono poi difficile la riapplicazione della protesi, con i conseguenti problemi di immagine che ne possono derivare, visto che non ovunque si può tenere in testa il cappellino. Non è facendo manutenzione ogni mese che si ha la sensazione di "riavere i propri capelli" bensì pettinandosi come si vuole, guardandosi allo specchio e non vedendo nulla di strano, passando la mano in testa e non sentendo nulla di nulla...
     
    2) la protesi migliore non è quella che dura cinque anni: non spendete 5000 euro per acquistare un aggeggio che vi viene presentato come esageratamente durevole. Semplicemente perché non ha senso alcuno e non può essere vero. Chiunque abbia provato a lasciarsi crescere i capelli oltre i 20 cm (tra i 15 ed i 20 mesi di vita) saprà che l'apice degli stessi va incontro a sicura ed inevitabile perdita di qualità: il capello si sfibra, si rompe, perde colore, acquista tonalità strane. Lo stesso (e pure peggio) avviene sui capelli protesici, pur della migliore qualità. La durevolezza non ha quindi alcun significato e non può giustificare prezzi assurdamente elevati. Molto meglio spendere poco e sostituire la protesi spesso, così da avere un livello estetico sempre al massimo e non essere costretti ad indossare vecchie parrucche tutte ossidate ed infeltrite solo perché cambiarle costa un Perù!
     
    3) le protesi migliori del mondo sono quelle in lace o pellicola sottile: non lo dico io, lo dicono i portatori di tutto il mondo su decine di liberi forum di tutto il mondo. A dirla tutta, gli stessi ritengono le protesi di vecchia generazione, quelle che ancora costano migliaia di euro, degli autentiche mostruosità, che non indosserebbero più nemmeno se ricevessero dei soldi per farlo. Ogni tanto si sente dire di protesi bioplastiche, pneumatiche, autoadesive, elettrostatiche, idrofile, microniche, neutroniche, intrinseche e chi più ne ha più ne metta. Inutile perdere tempo dietro a caratteristiche il più delle volte millantate a soli fini pubblicitari: il mercato, avendole relegate a quote insignificanti di vendita, ha comunque decretato la loro non convenienza rispetto alle classiche e diffuse protesi di nuova generazione in lace o pellicola sottile.
     
    4) nessuna protesi, per quanto ben fatta, vale una spesa superiore agli 800 euro Alle protesi moderne non servono mirabili fatture artigiane, trattamenti con essenze d'Oriente, invecchiamenti quinquennali o certificazioni DOP: basta una retina da pochi centesimi di dollaro, un etto di capelli da una decina di dollari e la mano di un operaio che li annodi sulla rete. Come dire: dal 60 all'80% di manodopera, dal 20 al 40% di materiali. Una protesi standard in capello indiano di buona qualità ha un prezzo commercialmente equo, validato dalle vendite in USA ed in Europa, di circa 120-160-200 euro. Una protesi di qualità superiore, in capello europeo, può costare, in forza di ciò, tra i 400 e gli 800 euro. Ogni ulteriore aumento non può essere giustificato in alcun modo né per alcuna ragione che si riferisca alla protesi stessa. Non è per essere cinici ma, secondo le regole del commercio, quando un produttore non riesce a mettere in vendita prodotti validi a prezzi concorrenziali, DEVE semplicemente essere lasciato sparire dal commercio, NON essere tutelato. Io non posso tutelare o giustificare chi vende schifezze a prezzi esorbitanti, neppure se mi dovesse dimostrare che i prezzi sono giustificati dai costi produttivi, dalla sede prestigiosa o dallo staff oneroso. Mi spiace per chi produceva circuiti elettronici con lente d'ingrandimento e saldatore ma oggi l'elettronica è cambiata, altrimenti una semplice scheda per PC costerebbe 1000 dollari di sola manodopera e non 50 dollari al consumatore. Selezione naturale...
     
    5) i produttori di protesi moderne sono al 99% in Cina In Italia abbiamo solo produttori di protesi di vecchio tipo, spesse mezzo centimetro. Non abbiamo produttori di pellicole sottili (solo rozze calotte spesse un millimetro o quasi). In teoria, vista la minimale attrezzatura necessaria, potremmo avere piccoli produttori di lace ed in passato ne abbiamo avuti alcuni. In ogni caso non certo più esperti ed abili di chi produce migliaia e migliaia di pezzi al mese da oltre dieci anni. Di certo niente affatto concorrenziali, vista la differenza del costo della manodopera tra Italia e Cina. Ciò significa che, se qualcuno vi presenta una protesi di nuova generazione come produzione propria, produzione italiana, è altamente probabile che vi stia in realtà vendendo una comune ed economica protesi acquistata in Cina. Se ve la propone a migliaia di euro, sappiate allora che lui l'ha comprata a 50 dollari o meno. Se poi volete credere che i commercianti italiani siano così fessi da darsi da fare e spendere 1000 euro per produrre in proprio della merce che dalla Cina potrebbero avere già finita e pronta, di pari o miglior qualità, a 50 euro, fate pure. E se vi dicono che i loro capelli sono italiani DOCG? Idem. Sarebbe loro conveniente spedire i capelli italiani alla fabbrica in Cina e farli annodare là. Esattamente come fanno molti rivenditori, visto che i cinesi difficilmente si occupano di reperire capelli europei.
     
    6) una protesi deve coprire un difetto estetico non essere una griffe Non esistono protesi Armani o Tod's e non esiste alcun marchio famoso o strombazzato dalla pubblicità che possa giustificare aumenti di spesa di 20 o 30 volte rispetto al valore merceologico. Il valore di una protesi si basa esclusivamente sulla sua fattura e sulla qualità dei suoi componenti. Voi stessi, con un minimo di esperienza, potreste essere in grado di acquistare da soli in Cina a 50 dollari una protesi di nuova generazione migliore di quella che qualunque centro italiano potrebbe vendervi a 3600 euro al pezzo...
     
    7) non accettate di firmare contratti a lunga durata e/o con un minimo obbligatorio di protesi da acquistare Non esiste alcun reale motivo per costringervi ad acquistare più protesi in un arco di tempo se non quello di avervi come clienti forzati anche dopo che avrete provato la prima protesi. Non c'è bisogno che vi dica il perché: arrivate voi alle conclusioni e giudicate voi il senso di sicurezza del venditore sulla bontà dei propri carissimi prodotti...
     
    8) non affidatevi a venditori riguardo ai quali non abbiate avuto informazioni genuine da loro attuali o precedenti clienti La cosa più difficile in natura: parlare con un cliente o ex-cliente di un rivenditore di protesi! Lo schermo di silenzio è giustificato dal discorso "privacy", strana accezione da parte di chi, magari, vi mostra un book fotografico di suoi clienti a volto scoperto, fotografati prima e dopo l'installazione senza nemmeno aver loro chiesto il consenso...
     
    9) non fatevi plagiare dal venditore Un calvo è spesso una persona fragile, esageratamente desiderosa di cambiare il proprio stato e, come tale, incline a credere a tutto ciò che stuzzichi tale velleità. Non ascoltate un solo venditore, non credete ciecamente a ciò che vi dice prima di averlo verificato con altri ma soprattutto in Rete. Contattate forum di portatori: lì avrete l'unica vera verità, quella che scaturisce dall'esperienza e spesso dalla sofferenza per errori commessi in passato. Gli stessi errori che potreste commettere voi se solo vi avventuraste in un autentico campo minato senza la mappa dello stesso...
     
    10) il mondo delle soluzioni non chirurgiche è uno dei peggiori che possiate immaginare Da un certo punto di vista ricorda quello della droga, dove il prezzo alto è giustificato dall'impunità che deriva dal non poter essere denunciati dal tossicodipendente. Il vostro pudore di calvi e poi di portatori, può essere usato per violare i vostri diritti di consumatori, ben sapendo che non vi presenterete mai davanti ad un giudice come "portatori di parrucchino". Su questo però va detto, per correttezza, che anche i portatori mica scherzano, eh? A volte pretendono cose realmente assurde...
  5. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da Nerazzurra79 in Come Evitare Di Buttare Via I Soldi   
    Recenti casi mi hanno spinto a riassumere, sinteticamente, le buone norme di buon senso per evitare di cadere vittima dei tricopredatori da migliaia di euro...
     
    1) la protesi migliore non è quella che sta in testa per un mese di seguito Criteri di minima igiene personale escludono che si possa dignitosamente indossare una protesi per più di quindici giorni di seguito (per il senso di sporcizia ed i cattivi odori che dimostrano non trattarsi di sola sensazione) ma è consigliabile non superare i dieci giorni. Soprattutto se si tratta di una protesi non traspirante, quindi una protesi non in lace. In caso contrario ci si espone al rischio di dermatiti irritative da contatto per il semplice permanere sul cuoio capelluto di secrezioni cutanee (sudore e sebo) mescolate a colla squagliatasi dalle zone di incollaggio. I records di durata servono solo a provocare lesioni cutanee che, oltre alle cure dermatologiche, rendono poi difficile la riapplicazione della protesi, con i conseguenti problemi di immagine che ne possono derivare, visto che non ovunque si può tenere in testa il cappellino. Non è facendo manutenzione ogni mese che si ha la sensazione di "riavere i propri capelli" bensì pettinandosi come si vuole, guardandosi allo specchio e non vedendo nulla di strano, passando la mano in testa e non sentendo nulla di nulla...
     
    2) la protesi migliore non è quella che dura cinque anni: non spendete 5000 euro per acquistare un aggeggio che vi viene presentato come esageratamente durevole. Semplicemente perché non ha senso alcuno e non può essere vero. Chiunque abbia provato a lasciarsi crescere i capelli oltre i 20 cm (tra i 15 ed i 20 mesi di vita) saprà che l'apice degli stessi va incontro a sicura ed inevitabile perdita di qualità: il capello si sfibra, si rompe, perde colore, acquista tonalità strane. Lo stesso (e pure peggio) avviene sui capelli protesici, pur della migliore qualità. La durevolezza non ha quindi alcun significato e non può giustificare prezzi assurdamente elevati. Molto meglio spendere poco e sostituire la protesi spesso, così da avere un livello estetico sempre al massimo e non essere costretti ad indossare vecchie parrucche tutte ossidate ed infeltrite solo perché cambiarle costa un Perù!
     
    3) le protesi migliori del mondo sono quelle in lace o pellicola sottile: non lo dico io, lo dicono i portatori di tutto il mondo su decine di liberi forum di tutto il mondo. A dirla tutta, gli stessi ritengono le protesi di vecchia generazione, quelle che ancora costano migliaia di euro, degli autentiche mostruosità, che non indosserebbero più nemmeno se ricevessero dei soldi per farlo. Ogni tanto si sente dire di protesi bioplastiche, pneumatiche, autoadesive, elettrostatiche, idrofile, microniche, neutroniche, intrinseche e chi più ne ha più ne metta. Inutile perdere tempo dietro a caratteristiche il più delle volte millantate a soli fini pubblicitari: il mercato, avendole relegate a quote insignificanti di vendita, ha comunque decretato la loro non convenienza rispetto alle classiche e diffuse protesi di nuova generazione in lace o pellicola sottile.
     
    4) nessuna protesi, per quanto ben fatta, vale una spesa superiore agli 800 euro Alle protesi moderne non servono mirabili fatture artigiane, trattamenti con essenze d'Oriente, invecchiamenti quinquennali o certificazioni DOP: basta una retina da pochi centesimi di dollaro, un etto di capelli da una decina di dollari e la mano di un operaio che li annodi sulla rete. Come dire: dal 60 all'80% di manodopera, dal 20 al 40% di materiali. Una protesi standard in capello indiano di buona qualità ha un prezzo commercialmente equo, validato dalle vendite in USA ed in Europa, di circa 120-160-200 euro. Una protesi di qualità superiore, in capello europeo, può costare, in forza di ciò, tra i 400 e gli 800 euro. Ogni ulteriore aumento non può essere giustificato in alcun modo né per alcuna ragione che si riferisca alla protesi stessa. Non è per essere cinici ma, secondo le regole del commercio, quando un produttore non riesce a mettere in vendita prodotti validi a prezzi concorrenziali, DEVE semplicemente essere lasciato sparire dal commercio, NON essere tutelato. Io non posso tutelare o giustificare chi vende schifezze a prezzi esorbitanti, neppure se mi dovesse dimostrare che i prezzi sono giustificati dai costi produttivi, dalla sede prestigiosa o dallo staff oneroso. Mi spiace per chi produceva circuiti elettronici con lente d'ingrandimento e saldatore ma oggi l'elettronica è cambiata, altrimenti una semplice scheda per PC costerebbe 1000 dollari di sola manodopera e non 50 dollari al consumatore. Selezione naturale...
     
    5) i produttori di protesi moderne sono al 99% in Cina In Italia abbiamo solo produttori di protesi di vecchio tipo, spesse mezzo centimetro. Non abbiamo produttori di pellicole sottili (solo rozze calotte spesse un millimetro o quasi). In teoria, vista la minimale attrezzatura necessaria, potremmo avere piccoli produttori di lace ed in passato ne abbiamo avuti alcuni. In ogni caso non certo più esperti ed abili di chi produce migliaia e migliaia di pezzi al mese da oltre dieci anni. Di certo niente affatto concorrenziali, vista la differenza del costo della manodopera tra Italia e Cina. Ciò significa che, se qualcuno vi presenta una protesi di nuova generazione come produzione propria, produzione italiana, è altamente probabile che vi stia in realtà vendendo una comune ed economica protesi acquistata in Cina. Se ve la propone a migliaia di euro, sappiate allora che lui l'ha comprata a 50 dollari o meno. Se poi volete credere che i commercianti italiani siano così fessi da darsi da fare e spendere 1000 euro per produrre in proprio della merce che dalla Cina potrebbero avere già finita e pronta, di pari o miglior qualità, a 50 euro, fate pure. E se vi dicono che i loro capelli sono italiani DOCG? Idem. Sarebbe loro conveniente spedire i capelli italiani alla fabbrica in Cina e farli annodare là. Esattamente come fanno molti rivenditori, visto che i cinesi difficilmente si occupano di reperire capelli europei.
     
    6) una protesi deve coprire un difetto estetico non essere una griffe Non esistono protesi Armani o Tod's e non esiste alcun marchio famoso o strombazzato dalla pubblicità che possa giustificare aumenti di spesa di 20 o 30 volte rispetto al valore merceologico. Il valore di una protesi si basa esclusivamente sulla sua fattura e sulla qualità dei suoi componenti. Voi stessi, con un minimo di esperienza, potreste essere in grado di acquistare da soli in Cina a 50 dollari una protesi di nuova generazione migliore di quella che qualunque centro italiano potrebbe vendervi a 3600 euro al pezzo...
     
    7) non accettate di firmare contratti a lunga durata e/o con un minimo obbligatorio di protesi da acquistare Non esiste alcun reale motivo per costringervi ad acquistare più protesi in un arco di tempo se non quello di avervi come clienti forzati anche dopo che avrete provato la prima protesi. Non c'è bisogno che vi dica il perché: arrivate voi alle conclusioni e giudicate voi il senso di sicurezza del venditore sulla bontà dei propri carissimi prodotti...
     
    8) non affidatevi a venditori riguardo ai quali non abbiate avuto informazioni genuine da loro attuali o precedenti clienti La cosa più difficile in natura: parlare con un cliente o ex-cliente di un rivenditore di protesi! Lo schermo di silenzio è giustificato dal discorso "privacy", strana accezione da parte di chi, magari, vi mostra un book fotografico di suoi clienti a volto scoperto, fotografati prima e dopo l'installazione senza nemmeno aver loro chiesto il consenso...
     
    9) non fatevi plagiare dal venditore Un calvo è spesso una persona fragile, esageratamente desiderosa di cambiare il proprio stato e, come tale, incline a credere a tutto ciò che stuzzichi tale velleità. Non ascoltate un solo venditore, non credete ciecamente a ciò che vi dice prima di averlo verificato con altri ma soprattutto in Rete. Contattate forum di portatori: lì avrete l'unica vera verità, quella che scaturisce dall'esperienza e spesso dalla sofferenza per errori commessi in passato. Gli stessi errori che potreste commettere voi se solo vi avventuraste in un autentico campo minato senza la mappa dello stesso...
     
    10) il mondo delle soluzioni non chirurgiche è uno dei peggiori che possiate immaginare Da un certo punto di vista ricorda quello della droga, dove il prezzo alto è giustificato dall'impunità che deriva dal non poter essere denunciati dal tossicodipendente. Il vostro pudore di calvi e poi di portatori, può essere usato per violare i vostri diritti di consumatori, ben sapendo che non vi presenterete mai davanti ad un giudice come "portatori di parrucchino". Su questo però va detto, per correttezza, che anche i portatori mica scherzano, eh? A volte pretendono cose realmente assurde...
  6. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da marticos in New Entry!   
    Bene, Marticos, buona "emersione" tra noi!
     
    Solo un appunto...
     
    Sarebbe stato meglio PRIMA farti vedere sul Forum e POI iscriverti per fare l'ordine.
     
    Adesso resta poco tempo per aiutarti, se vuoi ordinare entro fine mese.
     
    In ogni caso sì, una protesi molto consevativa in pellicola con un po' di front in lace può andare bene per il tuo uso, anche se non sarà il massimo del risultato estetico.
     
    Tanto la boxe thailandese si fa col caschetto, giusto?
  7. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da giolino in Come Evitare Di Buttare Via I Soldi   
    Recenti casi mi hanno spinto a riassumere, sinteticamente, le buone norme di buon senso per evitare di cadere vittima dei tricopredatori da migliaia di euro...
     
    1) la protesi migliore non è quella che sta in testa per un mese di seguito Criteri di minima igiene personale escludono che si possa dignitosamente indossare una protesi per più di quindici giorni di seguito (per il senso di sporcizia ed i cattivi odori che dimostrano non trattarsi di sola sensazione) ma è consigliabile non superare i dieci giorni. Soprattutto se si tratta di una protesi non traspirante, quindi una protesi non in lace. In caso contrario ci si espone al rischio di dermatiti irritative da contatto per il semplice permanere sul cuoio capelluto di secrezioni cutanee (sudore e sebo) mescolate a colla squagliatasi dalle zone di incollaggio. I records di durata servono solo a provocare lesioni cutanee che, oltre alle cure dermatologiche, rendono poi difficile la riapplicazione della protesi, con i conseguenti problemi di immagine che ne possono derivare, visto che non ovunque si può tenere in testa il cappellino. Non è facendo manutenzione ogni mese che si ha la sensazione di "riavere i propri capelli" bensì pettinandosi come si vuole, guardandosi allo specchio e non vedendo nulla di strano, passando la mano in testa e non sentendo nulla di nulla...
     
    2) la protesi migliore non è quella che dura cinque anni: non spendete 5000 euro per acquistare un aggeggio che vi viene presentato come esageratamente durevole. Semplicemente perché non ha senso alcuno e non può essere vero. Chiunque abbia provato a lasciarsi crescere i capelli oltre i 20 cm (tra i 15 ed i 20 mesi di vita) saprà che l'apice degli stessi va incontro a sicura ed inevitabile perdita di qualità: il capello si sfibra, si rompe, perde colore, acquista tonalità strane. Lo stesso (e pure peggio) avviene sui capelli protesici, pur della migliore qualità. La durevolezza non ha quindi alcun significato e non può giustificare prezzi assurdamente elevati. Molto meglio spendere poco e sostituire la protesi spesso, così da avere un livello estetico sempre al massimo e non essere costretti ad indossare vecchie parrucche tutte ossidate ed infeltrite solo perché cambiarle costa un Perù!
     
    3) le protesi migliori del mondo sono quelle in lace o pellicola sottile: non lo dico io, lo dicono i portatori di tutto il mondo su decine di liberi forum di tutto il mondo. A dirla tutta, gli stessi ritengono le protesi di vecchia generazione, quelle che ancora costano migliaia di euro, degli autentiche mostruosità, che non indosserebbero più nemmeno se ricevessero dei soldi per farlo. Ogni tanto si sente dire di protesi bioplastiche, pneumatiche, autoadesive, elettrostatiche, idrofile, microniche, neutroniche, intrinseche e chi più ne ha più ne metta. Inutile perdere tempo dietro a caratteristiche il più delle volte millantate a soli fini pubblicitari: il mercato, avendole relegate a quote insignificanti di vendita, ha comunque decretato la loro non convenienza rispetto alle classiche e diffuse protesi di nuova generazione in lace o pellicola sottile.
     
    4) nessuna protesi, per quanto ben fatta, vale una spesa superiore agli 800 euro Alle protesi moderne non servono mirabili fatture artigiane, trattamenti con essenze d'Oriente, invecchiamenti quinquennali o certificazioni DOP: basta una retina da pochi centesimi di dollaro, un etto di capelli da una decina di dollari e la mano di un operaio che li annodi sulla rete. Come dire: dal 60 all'80% di manodopera, dal 20 al 40% di materiali. Una protesi standard in capello indiano di buona qualità ha un prezzo commercialmente equo, validato dalle vendite in USA ed in Europa, di circa 120-160-200 euro. Una protesi di qualità superiore, in capello europeo, può costare, in forza di ciò, tra i 400 e gli 800 euro. Ogni ulteriore aumento non può essere giustificato in alcun modo né per alcuna ragione che si riferisca alla protesi stessa. Non è per essere cinici ma, secondo le regole del commercio, quando un produttore non riesce a mettere in vendita prodotti validi a prezzi concorrenziali, DEVE semplicemente essere lasciato sparire dal commercio, NON essere tutelato. Io non posso tutelare o giustificare chi vende schifezze a prezzi esorbitanti, neppure se mi dovesse dimostrare che i prezzi sono giustificati dai costi produttivi, dalla sede prestigiosa o dallo staff oneroso. Mi spiace per chi produceva circuiti elettronici con lente d'ingrandimento e saldatore ma oggi l'elettronica è cambiata, altrimenti una semplice scheda per PC costerebbe 1000 dollari di sola manodopera e non 50 dollari al consumatore. Selezione naturale...
     
    5) i produttori di protesi moderne sono al 99% in Cina In Italia abbiamo solo produttori di protesi di vecchio tipo, spesse mezzo centimetro. Non abbiamo produttori di pellicole sottili (solo rozze calotte spesse un millimetro o quasi). In teoria, vista la minimale attrezzatura necessaria, potremmo avere piccoli produttori di lace ed in passato ne abbiamo avuti alcuni. In ogni caso non certo più esperti ed abili di chi produce migliaia e migliaia di pezzi al mese da oltre dieci anni. Di certo niente affatto concorrenziali, vista la differenza del costo della manodopera tra Italia e Cina. Ciò significa che, se qualcuno vi presenta una protesi di nuova generazione come produzione propria, produzione italiana, è altamente probabile che vi stia in realtà vendendo una comune ed economica protesi acquistata in Cina. Se ve la propone a migliaia di euro, sappiate allora che lui l'ha comprata a 50 dollari o meno. Se poi volete credere che i commercianti italiani siano così fessi da darsi da fare e spendere 1000 euro per produrre in proprio della merce che dalla Cina potrebbero avere già finita e pronta, di pari o miglior qualità, a 50 euro, fate pure. E se vi dicono che i loro capelli sono italiani DOCG? Idem. Sarebbe loro conveniente spedire i capelli italiani alla fabbrica in Cina e farli annodare là. Esattamente come fanno molti rivenditori, visto che i cinesi difficilmente si occupano di reperire capelli europei.
     
    6) una protesi deve coprire un difetto estetico non essere una griffe Non esistono protesi Armani o Tod's e non esiste alcun marchio famoso o strombazzato dalla pubblicità che possa giustificare aumenti di spesa di 20 o 30 volte rispetto al valore merceologico. Il valore di una protesi si basa esclusivamente sulla sua fattura e sulla qualità dei suoi componenti. Voi stessi, con un minimo di esperienza, potreste essere in grado di acquistare da soli in Cina a 50 dollari una protesi di nuova generazione migliore di quella che qualunque centro italiano potrebbe vendervi a 3600 euro al pezzo...
     
    7) non accettate di firmare contratti a lunga durata e/o con un minimo obbligatorio di protesi da acquistare Non esiste alcun reale motivo per costringervi ad acquistare più protesi in un arco di tempo se non quello di avervi come clienti forzati anche dopo che avrete provato la prima protesi. Non c'è bisogno che vi dica il perché: arrivate voi alle conclusioni e giudicate voi il senso di sicurezza del venditore sulla bontà dei propri carissimi prodotti...
     
    8) non affidatevi a venditori riguardo ai quali non abbiate avuto informazioni genuine da loro attuali o precedenti clienti La cosa più difficile in natura: parlare con un cliente o ex-cliente di un rivenditore di protesi! Lo schermo di silenzio è giustificato dal discorso "privacy", strana accezione da parte di chi, magari, vi mostra un book fotografico di suoi clienti a volto scoperto, fotografati prima e dopo l'installazione senza nemmeno aver loro chiesto il consenso...
     
    9) non fatevi plagiare dal venditore Un calvo è spesso una persona fragile, esageratamente desiderosa di cambiare il proprio stato e, come tale, incline a credere a tutto ciò che stuzzichi tale velleità. Non ascoltate un solo venditore, non credete ciecamente a ciò che vi dice prima di averlo verificato con altri ma soprattutto in Rete. Contattate forum di portatori: lì avrete l'unica vera verità, quella che scaturisce dall'esperienza e spesso dalla sofferenza per errori commessi in passato. Gli stessi errori che potreste commettere voi se solo vi avventuraste in un autentico campo minato senza la mappa dello stesso...
     
    10) il mondo delle soluzioni non chirurgiche è uno dei peggiori che possiate immaginare Da un certo punto di vista ricorda quello della droga, dove il prezzo alto è giustificato dall'impunità che deriva dal non poter essere denunciati dal tossicodipendente. Il vostro pudore di calvi e poi di portatori, può essere usato per violare i vostri diritti di consumatori, ben sapendo che non vi presenterete mai davanti ad un giudice come "portatori di parrucchino". Su questo però va detto, per correttezza, che anche i portatori mica scherzano, eh? A volte pretendono cose realmente assurde...
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    Arn ha ricevuto reputazione da Destaso in Disastro Meches Semiverdigrigie.. Impianto Nuovo, Da Buttare?   
    Vorrei che per un attimo il Forum si fermasse... e che tutti applaudissero per tributare il meritato riconoscimento a questo ragazzo che da due anni copre, praticamente da solo, una parte importante dei quesiti posti dagli utenti: pasticci e pasticciacci con tinture, riflessanti e prodotti vari di styling.
     
    Ha già vinto il Premio Berenice "Zazza", per la migliore assistenza sul Forum, ma questo è quasi riduttivo...
     
    Lui è sempre qui, a rispondere a chi ha bisogno e, a quanto pare, ci azzecca pure!
     
    Così come nessuno sa illustrarci le proprietà del nucleo pirrolico come Toto, Ice è impareggiabile nel renderci chiari tutti gli argomenti di cui sopra ed i trucchi necessari a praticarli nel modo giusto.
     
    Grazie, grazie, grazie!
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    Arn ha ricevuto reputazione da annarella in Come Gestite La Situazione Per Chi Convive Con Il Proprio Partner?   
    E' già successo. Dammi retta, se vuoi evitare situazioni imbarazzanti: EVITA COME LA PESTE!
     
    Chi partecipò alla Convention di Firenze del 2009 ricorderà quel ragazzo, mi pare emiliano, che era venuto con la fidanzata per convincerla a dargli luce verde alla protesizzazione (cosa assurda perché la protesizzazione si decide da soli, non in cooperativa).
     
    Ebbene, la ragazza passò tutto il tempo rannicchiata in una sedia, lontana da tutti, guardando con evidente disgusto e vero terrore le bestie protesizzate che la circondavano sfoggiando di tutto come a Porta Portese: dalle newgen di pochi giorni ai copertoni del '15-'18 infeltriti ed ossidati. Più volte lasciò chiaramente trapelare il desiderio di andare via, di fuggire lontano da quei mostri orribili che parlavano di abominevoli pratiche quali il "lace in eccesso" o il "ferro di cavallo in pellicola annodata"...
     
    Correre via, lontano da noialtri!
     
    Noialtri...
     

     
    Le Conventions sono fatte per noi, per noi iniziati ai misteri di Tricone, per noi nere anime spelacchiate, per noi sulfurei adoratori delle colle tenaci, per noi dannati inseguitori della manutenzione perfetta...
     
    Chi non è come noi, chi non è fatto di carne e colla, non può partecipare all'evento con lo spirito giusto, non può realmente capire, non può non fuggire terrorizzato alla comparsa dei quattro mefistofelici coordinatori!
     

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    Arn ha ricevuto reputazione da TheBaldo in Installazione Protesi Fai Da Me O Parrucchiere Esperto?   
    Occhio però che non tutti i parrucchieri sono dei draghi delle installazioni. Anzi, se proprio ve la devo dire tutta, avendone provati diversi come tester, sono davvero pochi quelli bravi ad installare.
     
    Poi magari sono bravissimi nel taglio, ma questo è un altro discorso.
     
    Per chi è novizio, il vedere un'installazione anche pasticciata pare una scena da neurochirurgia ed è soddisfacente.
     
    Vi assicuro invece che, a girare da veterano, si vedono mostruosità non da poco, come ad esempio usare tape per pellicola sul lace, spalmare la colla direttamente sul lace e via dicendo.
     
    Alla prima installazione può quindi andar bene, soprattutto perché servono degli "occhi esterni" per delimitare il perimetro da rasare. Per le successive, consiglio sempre di installare da sole/i e poi andare a farsi tagliare... la testa.
     
    Soprattutto se non conoscete bene il parrucchiere.
     
    Nel dubbio, evitate come la peste di fargli installare il lace con la colla! Sempre e solo tape per il taglio: tiene di più alla trazione del pettine e non si sporca con frammenti di capelli. Quando sarete a acasa, potrete decidere se tenervi il tape fino alla manutenzione successiva oppure rimuovere quello frontale la sera stessa...
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    Arn ha ricevuto reputazione da Destaso in Sui Tape C'è Il Benzene?   
    No, vai tranquillo, in quelli Luca mette l'acqua della centrale di Fukushima! :P
     
    Ragazzi, ma come vi vengono queste paure? Siamo in tanti qui ed anche noi dello Staff, Luca compreso, usiamo gli stessi vostri prodotti.
     
    Il benzene, pur respinto sempre più indietro da USA ed UE, si trova ancora nei carburanti: quando fate il pieno al self, inalando i vapori di benzina che fuoriescono dal serbatoio, introducete per via polmonare nel vostro organismo una quantità di benzene probabilmente superiore a tutta quella che assorbireste in un anno di uso di eventuali "tapes al benzene".
     
    Ve lo immaginate cosa dovrebbe accadere ai benzinai? Dovrebebro essere tutti morti. Oppure darvi la benzina vestiti come palombari...
     
    In realtà qui siamo fin troppo prudenti ed escludiamo da molti prodotti anche molecole come il toluene che non è affatto provato sia cancerogeno.
     
    Fidatevi. Morirete di certo, come tutti, ma non morirete di protesi...
  12. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da Suleyman88 in Problema Stile   
    Non ci hai detto di che tipologia di protesi si tratti!
     
    La risposta al tuo quesito è: "Non lo so!".
     
    Posso però immaginare, secondo semplici regole di buon senso.
     
    Tu, Suleyman, potendo scegliere, preferiresti fare un frontale con un'altra vettura o impattarla a 45°?
     
    La stessa cosa accade con l'impianto dei capelli sulla base.
     
    Se si mettessero quelli straight back o flat back direttamente e frontalmente a contatto con quelli freestyle (che, ricordiamolo, potrebbero essere meglio definiti straight o flat out e quindi, nel caso del front, straight o flat forward) ne uscirebbe fuori un guazzabuglio inestricabile.
     
    Mi sembra quindi naturale che, per mitigare lo scontro di capelli che vanno in direzioni opposte, si cerchi di trovare una via di fuga su un lato, in modo da aumentare la superficie di mescolamento e rendere meno ruvido il passaggio dall'una all'altra direzione.
     
    Guarda questi due disegni: si vede anche ad occhio che nella soluzione inclinata verso un lato c'è meno scontro, meno intricamento e quindi maggiore facilità di pettinatura...
     

     

     
    Questo è uno dei tanti problemi delle protesi elaborate: hanno vantaggi, rispetto alle protesi standard, ma anche ed inevitabilmente svantaggi.
     
    In più, sicuramente, cercare di riprodurre l'andamento spiraliforme dei capelli a partire dalla rosetta, porta ad una lateralizzazione della direzione dei capelli.
     
    Per tutto questo mi sento di consigliarti, per la prossima volta, una protesi tutta straight back. Avrai tanto volume anche sul vertex ma il parrucchiere saprà senz'altro tenerlo a bada.
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    Arn ha ricevuto reputazione da 19casertano78 in Buon Natale!   
    Tanti cari auguri di buon Natale a voi ed ai vostri cari da parte di tutto lo Staff!
     



  14. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da prince in Consigli Per Una Matricola In Arrivo   
    GRANDIOSO! Sai che stamani, facendomi la barba pensavo a te, a proposito di noter de Berghem?
     
    So che avresti preferito che ti pensasse Juliana Moreira ma accontentati.
     
    Poi ho concluso: "No, lui porta solo una parziale e poi oggi gli gireranno le balle dopo che la Dea s'è fatta uccellare al 93esimo + 40 secondi"...
     
     
    Invece ti sei fatto avanti spontaneamente.
     
    Beh, grazie per la disponibilità, Prince!
  15. Like
    Arn ha dato reputazione a maurizio60 in Decalogo   
    1) OBIETTIVO
     
    avere nella mente, gia', cio' che si vuole tornare ad essere o cio' che si vuole diventare, idee chiare, immagini gia' stampate dentro di se'.
     
    2) CALCO
     
    una delle due operazioni di assoluta importanza. Il calco deve essere fatto con la massima precisione sia di persona che, con l'aiuto di terzi ma sempre con estrema cura, una alta percentuale di riuscita finale, dipende da questa prima operazione, e' la fondamenta di tutto l'impianto e del suo risultato.
     
    3) PARAMETRI
     
    la seconda delle due piu'importanti operazioni. La scelta di queste caratteristiche, devono essere assolutamente personali, in virtu' di cio' che si vuole essere, senza alcun condizionamento. Qui, rientrano importanti scelte: densita', stile, ondulazione, lunghezza, colore. Se il calco e' la fondamenta dell'impianto, i parametri sono i mattoni con i quali andremo a costruire ed abbellire cio' che desideriamo, puo' essere utile ed incoraggiante farsi aiutare da qualcuno ma, farsi consigliare e non permettere di decidere i propri parametri su suoi personali metri di giudizio.
    Sopratutto i piu' giovani, hanno la possibilita' di scegliere e giostrare come meglio credere, l'importante e' essere se stessi.
     
    4) LACE
     
    la scelta di questa base, totale o parziale, la prendo in considerazione in quanto riesce a creare un risultato estremamente naturale.
    E' importante indirizzarsi su un tipo di lace sottile ed invisibile al fine di poter ottenere ottimi risultati.
    Consiglio di non farsi prendere dal panico al pensiero, di gestire un lace con queste caratteristiche, lo fanno in tanti e lo potete fare anche voi tranquillamente.
    L'impianto appena arrivato, si presentera' con del lace in eccesso, sulla parte frontale, lace che dovrete provvedere a tagliare voi personalmente tenete presente che, la maggior parte delle persone, taglia il lace a filo (fino dove cominciano i capelli), altri (forse uno solo), lascia circa mezzo centrimetro di lace in eccesso, questa, sara' la base che poggera' sulla colla, senza sporcare i capelli.
    Entrambi i metodi, sono validi, e' solo una questione di scelta.
     
     
    5) LAVAGGIO
     
    tutti ormai lo sapranno, e' indispensabile procedere al lavaggio dell'impianto nuovo, appena arrivato, prima di procedere alla sua installazione.
    E' un'operazione che libera ed esalta il capello.
     
    6) APPLICAZIONE
     
    vari metodi, vari accessori e varie scuole di pensiero, esistono per tale applicazione. Sorvolando su queste tecniche, dove ognuno a suo tempo trovera' la propria strada, e' importante tenere presente che, un impianto e' ben installato se lo stesso, tirandolo verso sinistra e verso destra rimane immobile, se lo stesso dovesse fare gioco, non e' stato applicato o meglio tirato bene, cio', comporta la non aderenza del lace alla cute formando dei rigonfiamenti che renderanno il lace visibile.
    Personalmente, applico l'impianto fissando le due parti laterali a dx e sx, dopo aver posizionato senza farlo aderire, prendendo le giuste misure e centrando il centro del front con il centro della mia fronte, dove andra' a cadere. Incollate le due estremita', procedo con il tirarlo verso dx e fissarlo, verso sx e fissarlo, continuando come facendolo rotolare, verso la nuca. Ci si ritrova con l'impianto ben saldato dalle orecchie fino a dietro la testa, solo il front sara' scollato. Appositamente tengo il front per ultimo, e' lui che fara' la differenza. Segnare la linea esatta dove esso andra' a cadere e su questa linea, applicare colla.
    Ricordatevi sempre, e' importantissimo, di asciugare la colla con il phon prima di procedere all'incollatura.
    A richiamo del punto 4, sottolineo che, un minimo di lace lasciato in eccesso e che andra' a posizionarsi sulla colla stesa sulla nuca, salvaguardera' i vostri capelli dall'essere appiccicati, avrete sempre un front pulito.
     
    7) TAGLIO
     
    Il taglio dei capelli. La differenza, la fara' di sicuro un ottimo parruchiere, non e' indispensabile che sia un parrucchiere pratico di impianti ma, un parrucchiere che sappia fare bene il suo lavoro e sappia costruire cio' che voi volete.
     
    8) SICUREZZA E SFRONTATEZZA
     
    Quando vivrete questi due sentimenti, avrete raggiunto il vostro scopo, avete lavorato bene.
    Sicurezza nel sentirsi a posto, meglio di tanti altri, sicurezza nello stare in mezzo alla gente, sicurezza nel sentire i nuovi capelli un tuttuno con voi stessi. Sfrontatezza nel mostrare con disinvoltura, quasi come sfida, un front scoperto con capelli che escono uno ad uno dalla cute, sfrontatezza nel portare i capelli come meglio credete, cambiando anche ogni giorno stile e pettinatura.
    Se qualche volta portate il caschetto ci puo' stare ma, se la vostra immagine tende sempre a coprire il front, avete lavorato male, non ne siete sicuri o sbagliate qualche passaggio nell'applicazione e cio' non vi permettera' di godere in pieno i capelli ritrovati.
     
    9) CURA
     
    per cura, intendo la cura quotidiana. E' importante e indispensabile prendersi la massima cura dei capelli, non tanto come resa in termini di mesi ma, come bellezza quotidiana degli stessi. Spazzolare i capelli sempre nel verso del loro impianto, tenerli puliti il piu' possibile, personalmente li lavo tutti i giorni, shampoo e balsamo, mai dimenticare il balsamo, non strofinare ma accarezzarli con la mano mentre si lavano e non strofinarli con l'asciugamano ma carezzarli, eviterete l'incresparsi ed i nodi degli stessi. Il lavaggio quotidiano, e' una mia scelta che porto come testimonianza, testimonianza non da seguire alla lettera, (sono stato anche ripreso in quanto secondo altri membri, il quotidiano rovinerebbe i capelli) ma da valutare tenendo presente che uno di voi agisce così.
     
    10)MANUTENZIONE
     
    Parziale e totale.
    La prima, e' una manutenzione che necessita quando il front tende a staccarsi. Manutenzione che puo' avere cadenza anche quotidiana in relazione al tipo di collanti usati. Un front attaccato con biadesivi e colla, avra' una necessita' molto minore ripetto ad un front applicato solo con colla. Solitamente, questa manutenzione veloce, viene eseguita staccando il front aiutandosi con Remover, togliendo i residui di colla, passando uno specchio sul lace del front fino a che esso non ritornera' pulito, lavando i capelli e provvedendo alla nuova incollatura. Una volta presa la mano, tale operazione fatta in abbinata ad uno dei lavaggi periodici, necessita di dieci minuti massimo un quarto d'ora.
    La manutenzione totale e' piu' complicata e laboriosa, si tratta di provvedere allo stacco di tutto l'impianto, sempre aiutandosi con Remover, allo stacco del biadesivo, alla pulitura dai residui di colla e quindi alla nuova applicazione. E' un operazione che inizialmente richiede anche un paio d'ore ma con il tempo si riesce ad acquisire manualita' ed occhio, tanto da piu' che dimezzare i tempi.
     
     
    Ho sentito la necessita', di riassumere in dieci pinti, quasi tutto l'ABC degli impianti, volutamente ci ho messo del mio, anche se poco, gradirei che questo lavoro possa essere utile a qualcuno come gradirei che fosse spunto per chiarimenti, riflessioni e scelte.
     
    Aggiungo un altro punto che volutamente non ho numerato come undicesimo:
     
    da esperienza personale. Il meglio, l'impianto lo comincia a dare dopo circa una settimana, dieci giorni dalla sua prima applicazione, quando a causa delle manutenzioni veloci, il lace comincia a sfilacciarsi, a perdere quella linea netta e continua, a creare un front quasi a zig-zag ma molto piu' irregolare, e' a questo punto che l'attaccatura diventa naturalissima.
  16. Like
    Arn ha dato reputazione a maurizio60 in Il Gioco Delle Tre Carte   
    Avrei bisogno della vostra collaborazione, per capire, secondo voi, chi tra questi signori, porta o meno un impianto e soprattutto, perche'.
     
    Sembra un gioco ma ha la sua importanza, per capire, poi, ne discuteremo.
  17. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da rofe in Giallo... Speme..   
    Pensa che volevo mettere questo, poi m'è sembrato "troppo"...
     
    Oh, sta su Wikipedia!
     

  18. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da rofe in Giallo... Speme..   
    Sì, boiadunmondleder, però sei sparito!
     
    Che fine hai fatto? Come vanno le cose?
     
    La tua risposta è nei versi?
     
     
     
    Ma possibile che dobbiate sempre trovare il pretesto per dividervi? :arrabbiato-02:
    Io comunque dico che la fidanzata è tornata per un altro motivo, che certo non è da gentiluomini qui rivelare...
     

  19. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da sesonfigocoicapelli in Mi Presento, Con Un Interrogativo   
    Ringrazia Iddio! Sembri essere uno dei fortunati che non squagliano colle e tapes...
     
     
    Benvenuto nel "Venone Club for Kamikaze Lovers"...
     
     
    Dovevi scegliere come nick "Marco Polo"!
  20. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da Fedux in Giallo... Speme..   
    Sì, boiadunmondleder, però sei sparito!
     
    Che fine hai fatto? Come vanno le cose?
     
    La tua risposta è nei versi?
     
     
     
    Ma possibile che dobbiate sempre trovare il pretesto per dividervi? :arrabbiato-02:
    Io comunque dico che la fidanzata è tornata per un altro motivo, che certo non è da gentiluomini qui rivelare...
     

  21. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da umberto87 in Forum Bloccato   
    Avviso che il Forum risulta bloccato dalla maggior parte dei browser (Internet Explorer, Firefox etc...). Io sto accedendo da piattaforma Android.
     
    Non appare la maschera di scrittura messaggi, quindi non si possono aggiungere post né rispondere ai messaggi privati.
     
    Ci stiamo lavorando. Scusate il disagio.
  22. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da 19casertano78 in A Quando Una Convention?   
    La Convention 2012 è già stata anticipata mesi fa.
     
    Stiamo scegliendo la location. Presto sarà annunciato il giorno e la sede.
  23. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da lucas2 in Pareri E Consigli   
    Basta con questi super-rush a pioggia, per favore, basta!
     
    A parte i soldi sprecati e l'ulteriore carico di lavoro per Medusa, i rush hanno un senso solo in caso di emergenza, quindi dovrebbero essere riservati solo a chi la protesi già la porta.
     
    Invece vedo che vengono usati sempre più spesso per mettersi per la prima volta la protesi con un paio di settimane di anticipo. Tutto qui. Magari dopo aver atteso cinque anni da diradati.
     
    Miki, non è un appunto che faccio in particolare a te, visto che la cosa è sempre più frequente, però io mi chiedo: se non c'è pazienza per attendere l'arrivo della protesi, come potrà poi esserci pazienza per superare le prime inevitabili difficoltà?
  24. Like
    Arn ha ricevuto reputazione da Fedux in Quanto Ti Ho Aspettata   
    Mmmmmhhh, Fedux...
     
    Mmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhh, Fedux!
     
    Tu novizio...
     
    Il parrucchiere formatosi, tramite te, al Corso Radio Medusa...
     
    Sarà il solito macello della prima installazione: tapes che non si attaccano, colle che imbrattano i capelli, bastonate e chirurgia sperimentale...
     
    Alla fine, intorno alle 15, riuscirete a metterla su a martellate ma sarà comunque uno dei giorni più belli della tua vita!
     
    Ti aspettiamo qui, domani sera, a commentare le tue prime foto ed a darti consigli su come togliere quei capelli rimasti incollati sotto, quella pieghetta formatasi a destra, quel ciuffetto che resta dritto sul vertex...
     
    Caro Fedux, tutto quello che accadrà domani non conta NULLA: l'importante è essere passati dalle fantasie ai fatti ed aver messo i piedi sulla nuova terra protesica. Per correre ci sarà tempo. Ora divertiti ad imparare nella pratica, non più nella teoria.
     
    In bocca al lupo e che gli dei vi aiutino...
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    Arn ha ricevuto reputazione da francescoricca in Nuovo 46 anni   
    Francesco, benvenuto tra noi!
     
    Quarantasei anni. Certo, potevi pensarci prima: io ne ho cinquanta ma sono protesizzato da ventitre!
     
    Da quanti anni sei rasato? Quanti capelli ti restano sulla sommità della testa?
     
    Il problema è che, come ti ha detto Zazza, se vuoi portare la protesi dovrai lasciar crescere i tuoi capelli almeno fino ad una lunghezza di tre centimetri (meglio cinque).
     
    Questo significa logicamente linobanfizzarsi e rendere ancora più difficile passare alla protesi.
     
    Potresti metterti una totale ma, in questo caso, ci sarebbe il "mistero glorioso" del passaggio da zero a capellone in una notte, con sicuri e pesantissimi sospetti da parte di tutti i tuoi conoscenti...
     
    Io, fatto salvo il fatto che una buona dose di sfrontatezza ti sarà indispensabile (a meno che tu non possa scomparire per tre mesi), ti consiglierei di lasciare crescere i tuoi capelli, coprendo la testa con cappellini ed il front con una bandana, che non toglierai per almeno un mese (ammesso che tu possa presentarti con la bandana). Tutto ciò al fine di far credere che tu abbia fatto un trapianto.
     
    Dopo ciò io metterei una protesi a bassa densità e capello abbastanza corto, sempre portando più che puoi il cappellino.
     
    Oppure fai come feci io: te ne freghi di tutti e di tutto. Ti metti la protesi e cancelli dalla tua vita gli amici stupidi che fanno battutine e risolini...
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