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La Storia Del Mio Trapianto


axel

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Salve a tutti, sono un vecchio ed attento utente del forum.

In verità non scrivo da parecchio tempo anche se continuo sempre a leggere con interesse molti dei vostri post e mi piace il modo in cui, rispetto a qualche anno fa, si è evoluta la discussione in merito all’argomento “autotrapianto”.

Ho deciso di scrivere perché vorrei raccontare la mia storia. Sarò lungo ma, spero, non eccessivamente noioso.

Alla fine del 2001 presi la decisione di sottopormi ad un intervento di autotrapianto con la classica tecnica “strip” e mi rivolsi al Dott Tesauro (non fu l’unico con cui mi consultai).

Come diversi di voi avranno potuto appurare, il dottore è una persona molto cordiale e disponibile. Prende molto seriamente ciò che fa e ne parla con molta passione. Si vede lontano un miglio che ci tiene a fare bene il suo lavoro!… E non certo per pura vanità.

Feci, così, una prima visita per avere informazioni più precise sull’argomento e capire cosa realisticamente attendermi da un intervento di questo genere.

Durante la visita egli definì la mia situazione capillifera come “borderline”. Credo che con questo termine il Doc intenda descrivere una situazione intermedia tra due stati: uno di calvizie conclamata ed una condizione appena manifesta.

In realtà, più concretamente, io ritengo di essere un Norwood 3 Vertex. Il problema più importante che si presentava sulla mia testa era un evidente arretramento della linea frontale (c.a. 2 cm) ed una stempiatura abbastanza profonda.

Il dottore mi suggerì di concentrare l’attenzione su questa parte. Mi descrisse dettagliatamente la procedura che avrebbe adottato per affrontare il problema e disegnò con un pennarello sulla mia testa la zona sulla quale avrebbe eventualmente agito se avessi deciso di sottopormi ad intervento.

Avevo sentito parlare sul forum della FUE adottata da Woods, gli chiesi cosa ne pensasse e mi rispose (riassumo brutalmente) che un personaggio come Woods avrebbe dovuto essere denunciato immediatamente all’ishrs.

Gli chiesi quali fossero le tecniche da lui utilizzate nelle tre principali fasi del trapianto: prelievo, isolamento delle unità follicolari ed inserimento di quest’ultime.

Mi disse che per il prelievo utilizzava un bisturi a due lame. Gli chiesi perché non uno a lama singola e mi rispose che non esisteva differenza sostanziale (quanto a rischio di transezione delle UF) tra i due strumenti. Anzi, il bilama permetteva una maggiore precisione nel taglio della strip.

Per la creazione delle “slit” per l’inserimento delle UF utilizzava invece i bisturi corneali della Sharpoint che consentivano un’incisione molto piccola ed un maggiore controllo sulla profondità d’inserimento delle UF rispetto agli aghi della Nokor che invece usavano molti altri chirurghi.

Gli chiesi pure se per la fase di prelievo utilizzasse un microscopio e mi rispose che gli occhiali magnificatori che adottava erano perfettamente adeguati allo scopo e che l’uso di un microscopio era da ritenersi esagerato per la fase di “Harvesting” mentre, invece, lo giudicava utile per il resto della procedura che termina con l’isolamento delle singole UF.

In ultimo gli chiesi cosa realisticamente potessi aspettarmi da un trapianto e di quante unità follicolari avessi bisogno per raggiungere un risultato soddisfacente.

Mi disse che ci si poteva aspettare una densità massima di 20/25 UF per cm2. Per spiegarmi perché non fosse possibile spingersi oltre questi numeri disegnò su un foglio un quadrato di 1 cm x 1 cm. Mi mostrò un piccolo bisturi (lo Sharpoint di cui sopra) e spiegandomi che si trattava dello strumento che usava per effettuare le incisioni cominciò a disegnare con la penna, all’interno del quadrato, tanti piccoli trattini.

Mi fece intendere che, superato un certo numero di incisioni, diventava difficile se non impossibile effettuare ulteriori innesti e che andare oltre significava pregiudicare la riuscita generale dell’intervento.

Mi disse che avrei aumentato la densità su tutta la linea frontale e che, comunque, il numero di UF non era così determinante come molti facevano intendere. La cosa più importante era il risultato estetico definitivo che andava al di là dei meri calcoli matematici sul numero di UF per cm2 che molti fanno.

Mi convinse! Scelsi di fare l’intervento col Dott Tesauro. Pianificai di effettuarlo entro i due mesi successivi a quella visita. E così, più o meno negli stessi giorni in cui il famoso Jetronic si faceva trapiantare le sue prime 2406 UF dal Dott Wong, io mi sottoponevo, col Dott Tesauro, alla ricostruzione della linea frontale con un prelievo di 1300/1500 UF (così mi è stato approssimativamente conteggiato il numero di unità follicolari prelevate). Ricordo di aver pagato 3.700 euro!…

L’intervento è iniziato alle 12.00 ed è terminato alle 17.30. L’equipe era composta dal Dott Tesauro, dal Dott Alia, da un anestesista e da tre infermiere. In un tempo che a me è apparso brevissimo sono stato anestetizzato nella parte posteriore, mi è stata prelevata la losanga e sono stato suturato.

Poco dopo aver anestetizzato la zona ricevente, il Doc ed un’infermiera hanno cominciato ad incidere ed inserire le prime UF isolate dal Dott Alia e dalle altre due infermiere che operavano sui microscopi.

Tutta la durata dell’intervento è stata abbastanza piacevole (per quanto si possa considerare piacevole essere bucherellato sulla testa in continuazione per 5 ore e mezza). Ho fatto amicizia con le infermiere (tutte simpatiche) ed ho discusso di svariate cose coi doc.

L’opinione complessiva che mi sono fatto dell’equipe e del lavoro che veniva svolto durante l’intervento è stata decisamente positiva. Finito tutto mi è stata fasciata la sutura, mi è stato dato un foglio con le istruzioni da seguire nei giorni a venire e mi è stato dato appuntamento per la mattina seguente quando mi è stato fatto uno shampoo. In ultimo, il Dott Tesauro mi ha dato da prendere, oltre ai classici antibiotici ed al nimesulide, una boccetta di “Procyte” da spruzzare sulla testa per tenere la zona trapiantata sempre umida per i primi tempi.

Da quel momento in poi sono iniziati i problemi!!!

Nella zona donatrice ho continuato a perdere sangue dalla sutura per più di dieci giorni. La tensione sulla zona era tale che non potevo piegare facilmente la testa in avanti. … Immaginate dormire la notte!…

Sulla zona trapiantata, i graft sembravano comportarsi molto bene e gli innesti sono cominciati a cadere solo dopo un mese. In compenso è iniziato uno spaventoso shedding su tutta la testa che è durato più di tre mesi. In questo arco di tempo ho perso una quantità incredibile di capelli.

Devo aggiungere che da tre anni usavo regolarmente finasteride e minoxidil con risultati stupefacenti e contavo di recuperare in breve tempo ciò che comunemente viene considerato lo shock loss post trapianto con l’impiego di questi farmaci. Ma dopo cinque mesi dal trapianto, quando la situazione sembrava essersi stabilizzata, i capelli hanno ricominciato a cadere in gran quantità. C’è stato un periodo in cui il diradamento diffuso era diventato tale che mi sembrava di avere perso più del 50% dei miei capelli.

La parte posteriore è quella che ancora oggi mi rende veramente triste! Dopo due anni la cicatrice (lunga circa 15 cm) è rimasta parzialmente insensibile al tatto. Le estremità sono diventate dure e rigonfie e tutta la cicatrice presenta un evidente fenomeno diastasico. Non l’ho mai misurata ma posso dire che la cicatrice è certamente più larga di 0.5 cm. Mentre prima tenevo i capelli molto corti dietro e ai lati adesso sono costretto a non andare sotto i 2/3 cm di lunghezza per evitare che si veda il taglio. Per fortuna ho recuperato (ma dopo più di un anno) i capelli caduti per lo “shock loss”.

La linea frontale è assolutamente deludente: le UF, pur essendo impiantate con sufficiente naturalezza, hanno una densità troppo bassa. Si nota la differenza di densità tra i capelli residenti e quelli impiantati.

In ultima analisi posso obbiettivamente dire che, pur avendo effettivamente conteggiato 20/22 UF x cm2, un trapianto di questo tipo è assolutamente insufficiente e non è affatto vero che la densità della linea frontale sia aumentata.

Non ho scritto per screditare i risultati ottenuti su di me dal Dott Tesauro. Non è nemmeno mia intenzione fare un’inutile polemica. Ma mi chiedo COME alcune cose che fino a qualche tempo fa sembravano degli incrollabili punti fermi appaiono adesso come trascurabili dettagli in un contesto molto più ampio che coinvolge le tecniche e le metodologie dell’autotrapianto.

Quello che mi spinge, dopo tanto tempo, a scrivere nuovamente sul forum è capire, ad esempio, come sia possibile che la dogmatica ed insormontabile “barriera italiana” delle 25 UF x cm2 si sia oggi spostata a 47 UF x cm2. Mi chiedo, ad esempio, come abbia fatto il “ciarlatano” Woods a diventare per tutti un importante punto di riferimento. Uno dei migliori chirurghi al mondo!…

Mi viene in mente una considerazione: spesso quelli con “la testa sulle spalle”, nel prendere una decisione scelgono assennatamente la prudenza, il “realismo”. Cercano di non farsi abbagliare da facili promesse di fantasmagorici risultati.

Forse (forse) nel caso dell’autotrapianto le cose funzionano diversamente? Forse il prudente “realismo” è solo il frutto dell’affannoso (ma legittimo) tentativo di stare dietro a chi possiede mezzi, personale ed esperienza assai superiori?

Mi chiedo: posto che ogni medico di questo mondo ha il diritto di migliorarsi e superare i propri limiti, è veramente giusto che lo scotto della mancanza di mezzi, personale ed esperienza lo paghino proprio i pazienti inconsapevoli?

Ciao a tutti! axel

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E' triste sentire di questo trapianto non riuscito.

 

Ti capisco soprattutto quando parli del fastidio della cicatrice e che per diversi giorni ha sanguinato. Deve essere stato un difficile boccone da mandare giù, dopo che una persona spende 3.700 euro.

 

Durante l'intervento sanguinavi in modo anormale? Hai preso aspirine o altri fluidificanti del sangue nei giorni successivi al trapianto?

 

Io non conosco il Dr. Tesauro e potrebbe anche essere meglio del Dr. Hasson ma personalmente non sceglierei, ora come ora, un dottore italiano per farmi un autotrapianto di capelli ma soltanto una struttura riconosciuta in tutto il mondo di cui io possa fidarmi pienamente e che in molti reputano al top, anche se poi, come in ogni cosa, ci vuole anche la fortuna.

 

E, a parte tutti i giudizi positivi che si possono decantare in ogni modo, le migliori testimonianze sono quelle dei diretti interessati, anche se, nel caso di Axel, sarebbero quanto mai necessarie le foto del prima e del dopo.

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Ciao Axel, noi non ci conosciamo ma abbiamo moooolte cose in comune (tranne il doc che ci ha operato). Grazie per il tuo racconto. In questi casi il "mal comune mezzo gaudio" va a farsi fottere. Quando leggo che c'e' gente che come me ha buttato via i soldi, mi icxxxx sempre!

Spero tu possa risolvere presto e bene.

Auguri

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ciao axel, grazie davvero per aver raccontato la tua esperienza. Le domande che ti poni alla fine me le sono poste anch'io.. credo che ora sia un po piu chiaro che nel 2001 cosa si puo e cosa non si puo fare, cosa sia fantasia e quali siano le cose davvero concrete e promettenti.... per forutuna... anche se le domande sulla densità rimangono aperte a chiarimenti.. che però ancora non sono arrivati..

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Beh xxxxx, non fa piacere leggere quanto descritto da axel, quelle sono situazioni di sofferenza vissute sulla propria pelle. Immagino quante illusioni ci si possa fare prima della decisione di un intervento....... poi ti trovi un pugno di mosche e sogni svaniti. Spero veramente di rileggere un post di axel, nel quale possa descrivere alcuni miglioramenti del suo stato.

 

Capisco, ogni caso è un caso a se e non vi sono certezze di riuscita garantite.

 

Ma che strano....... se nella mia professione...... non garantissi sempre i risultati e la piena soddisfazione del Cliente...... sarei estromesso dal settore e additato come incompetente!!! Il mondo è veramente una palla che ruota!!!

Ora debbo prendere una decisione...... coltivo anch'io le mie illusioni, i miei sogni. Questa alopecia mi ha veramente rotto...........

Rifletterò..........

Ciao a tutti

ciby

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Ho conosciuto personalmente il Dott. Tesauro in occasione di un consulto e durante la ruinione tenutasi nel febbraio scorso. E' opinione comune definirlo come un chirurgo cosciente e con una notevole dose di umanità! Non posso credere che non si sia offerto per porre rimedio alla situazione. Mi spiego: axel, durante il sanguinamento della cicatrice, hai contattato il Doc? Che opinione ha espresso in merito alla perdita dei capelli, poi fortunatamente ricresciuti? Il Doc si è reso disponibile in qualche modo?

 

A presto.

ciby

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Cosa devo dire.

Sentirmi alla gogna !!!

 

Io non so chi sia Axel.

Dal 2001 sono passati quasi 3 anni.

 

Mi farebbe piacere che un mio paziente prima di scrivere un poema sul Forum, mi scrivesse in privato e non per non condividere la propria esperienza con gli altri ma chiarire alcuni punti che poi la possano poi rendere fruibile a tutti.

 

Mi piacerebbe che se ha qualcosa da dirmi me la venisse a dire. Non ho mai fatto pagare una visita di controllo.

 

Axel ripete cose che comunque ancora oggi sottoscrivo.

Ho progressivamente cambiato dei dettagli nella mia tecnica ma molte cose sono invariate.

Oggi monolama e ieri bilama.

Ieri microscopio per lo slivering più una dissezione su transilluminatori (ad oggi è ancora così e ritengo che le differenze per i pazienti con capelli scuri siano pochissime).

 

Cosa devo fare, non comprare oggi dei microscopi, perchè rischio che tutti quelli operati sino a ieri si possano arrabbiare per aver avuto di meno?

 

Io non ricordo nessuno dei miei pazienti che abbia sanguinato per 10 giorni dalla sutura e a dire il vero nemmeno per uno.

La diastasi della cicatrice è un fenomeno possibile e a dire il vero è un problema almeno parzialmente emendabile.

 

Se avevo definito Axel un paziente Border Line devo anche avergli sottolineato che un trapianto può accellerare nelle aree diradate, un iniziale processo di miniaturizzazione, nonostante la terapia.

 

Quanto alla densità io ripeto che 22-23 UF per cm2 sono un'ottima densità che può essere migliorata o raddoppiata in un secondo trapianto.

 

Comunque sia, se Axel vuole dei chiarimenti non li troverà in questa risposta, così come io non ho trovato il suo nome

 

Dott. Piero Tesauro

Specialista in Chirurgia Plastica

 

Solo chi non opera non ha mai pazienti insoddisfatti !!!

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Non mi inserisco nella dialettica tra il doc e Axel, ma mi è venuta in mente una cosa che mi disse nel consulto un medico molto stimato dal forum, Jerry Wong.

 

Wong mi disse e che comincio a fare trapianti con tecnica puntiforme nel 1992 partendo dagli insegnamenti di Carlos Uebel (eh si proprio lui!)

 

Precedentemente (anche i mostri sacri iniziano! e hanno anche loro i primi pazienti!), Wong usava la tecnica di prelievo e innesto ad isole, che abbandonò dopo 6 mesi per i cattivi risultati che aveva dato.

 

Wong non me l'ha detto, ma credo che se le cose sono andate cosi qualche paziente operato da lui tanti anni fa con la tecnica "primordiale" non sia stato totalmente soddisfatto e se lo contattaste forse non vi direbbe meraviglie di Wong.

 

Questo significa che Wong debba essere bollato a vita come cattivo medico?

 

Secondo me ha molto piu senso dire che come in qualsiasi altra professione i dottori imparano, milgiorano, si evolvono e possono sbagliare , anche se il pazienti amano pensare che il loro doc sia infallibile ossia che sia uno stregone e che l'esperienza se la sia fatta su teste virtuali.

 

Se Axel è scontento avrà forse i suoi motivi per esserlo, ma io credo che non si possa mettere in discussione la professionalità di qualsiasi medico per 1 caso.

 

Ricordo agli utenti del forum piu "nuovi" che il Doc ha operato altri del forum e tutti con risultati positivi, da loro postati.

 

Ricordo anche che scrivo queste cose non per interesse, in quanto come sapete ho fatto un altra scelta e volo in Canada, quindi non corre certo il rischio di essere accusato di nazionalismo.

 

Ma ritirare la stima e la considerazione per i risultati raggiunti ad un bravo chirurgo sulla base di 1 unico caso senza avere tutti gli elementi, mi sembra affrettato.

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condivido l opinione di brasileiro anche se bassa la percentuale di nn riuscita dell intervento c' è sempre ma questo avviene in tutti i campi della chirurgia percio credo che tutti chirurghi del mondo hanno fatto interventi nella loro carriera di cui nn vanno fieri l importante e che successivamente cerchino di rimediare "gratis"

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Non se la prenda Doc.Tesauro...qui lei si è gettato nella fossa dei leoni...il 99% di chi posta pensa che i chirurghi italiani siano, mi permetta il termine, "mezzeseghe".Io non sono d'accordo e se vede i miei post in giro se ne accorgerà.

Il problema è che qui basta che uno dica "e mi ha operato il dott.rossi di milano ho sanguinato per 60 gg, poi ho avuto mal di testa e la diarrea per settimane" che tutti inviscono contro la medicina chirurgica italiana ed osannano i vari wang hason etc etc.

 

Io credo che tutto vada ponderato e che non ci si puo' basare su 4 post celati dietro ad altrettanti nick. Salusmaster non è il mondo!

 

saluti a tutti!

Diha!

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Continuo a ricordarti che qua non si parla per sentiuto dire o per aver visto delle foto; qua c'è gente, e non parlo di un singolo elemento o due, che da Hasson ha ottenuto dei risultati REALMENTE tangibili e concreti e molti di questi si sono indirizzati all'altroi capo del mondo dopo aver sperimentato sulla propria pelle la competenza dei nostri chirurghi.

Non c'è motivo di continuare a dire che qua in italia si possono ottenere uguali risultati... Ripeto, qua parlano le testimonianze dirette!

 

Premetto che non sono l'avvocato difensiore di nessuno, ne tantomeno prendo la "stecca" sui trapianti.

Tu generalizzi sulla base di quante esperienze? (per avere un dato significativo voglio la percentuale sull intera popolazione italiana calva che si è sottoposta ad un tarpianto ovviamente).

Io non ho mai messo a confronto i due risultati, dico solo che anche in Italia si possono ottenere buoni risultati senza doversi recare oltreoceano.

 

cordialmente,

Diha!

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Salve a tutti! Anzitutto grazie per la solidarietà e le parole affettuose che avete espresso!

Voglio fare una precisazione: pur non avendo scritto più sul forum da almeno un anno continuo a collegarmi ed a leggere i vostri messaggi almeno una volta al giorno (prevalentemente durante le pause di lavoro).

Anche Lei, Dott. Tesauro, è stato assente su questo forum per parecchio tempo e si è, solo recentemente, ripresentato con nuovi casi ed eclatanti innovazioni… Un incredibile miglioramento dei suoi standard che fino a poco tempo fa mi/ci era ignoto!

Il motivo per cui ho deciso di scrivere nuovamente e raccontare per la prima volta la mia esperienza è proprio legato ad una sorta d’indignazione che scaturisce esclusivamente dalle considerazioni fatte in coda al mio precedente post.

Viceversa non avrei scritto!

Ripeto, non è mia intenzione screditare o “mettere alla gogna” nessuno. Ho solo voluto raccontare il mio “poema” perché me n’è venuta voglia e perché credo sia mio diritto farlo.

Se è necessario che mi presenti perché il galateo lo pretende lo faccio senza alcun problema: mi chiamo Paolo, sono romano ma vivo in Sicilia.

Tante volte, Dott Tesauro, le ho scritto in privato (per la verità diverse volte non mi ha risposto, ma non è un problema!). In genere il tenore delle sue risposte alle mie preoccupazioni era che le dispiaceva che le cose non stessero andando come avrebbero dovuto ma mi diceva di confidare nel tempo perché i risultati definitivi li avrei visti dopo almeno otto mesi.

In merito al sanguinamento, nei primi giorni le ho telefonato ripetutamente presso il suo studio senza riuscire mai a parlarle personalmente. Mi aveva lasciato il recapito di un suo collega da contattare al momento di togliere i punti, il Dott Lorenzetti, così feci. Quando quest’ultimo mi tolse i punti mi disse che questo fenomeno poteva anche rientrare nella norma.

Io penso (non ho la certezza) che al momento del prelievo Lei abbia effettuato solo la sutura esterna. Oggi, invece, lei cita “The Effect of Two-Layer Closure on Donor Scars” e dice: “…uno strato o due strati questa è la sostanza. Io propendo per il secondo modello di sutura…” se non capisco male ci sarebbe un’ulteriore differenza rispetto a quando avrebbe fatto su di me: appena DUE (non tre) anni fa!…

Lei dice “… oggi monolama ieri bilama…” ed io mi chiedo: ma perché ieri era migliore il bilama ed oggi no! Sarei d’accordo con lei se due anni fa non fosse esistito il monolama o se nei protocolli per l’intervento di autotrapianto fosse stato rigorosamente indicato l’uso del bisturi a doppia lama. Ma mi sembra non sia così!

Se ieri usava il microscopio solo per lo “Slivering” e le lenti transilluminanti per il resto della procedura di isolamento delle UF ci sarà stato un motivo! Ed il fatto che DOPO abbia comprato i microscopi significherà qualcosa!

Ciò che mi permetterà di non condividere non è l’insoddisfacente risultato ottenuto col suo intervento (peraltro ampiamente “emendabile”, come dice Lei) ma il fatto che se è giusto che ogni medico di questo mondo abbia il diritto di migliorarsi e superare i propri limiti, non mi sembra giusto che lo scotto della mancanza di mezzi, personale ed esperienza lo paghino i pazienti inconsapevoli!

Le faccio amabilmente notare che negli stessi giorni in cui Lei usava il bilama e i transilluminanti, Wong impiegava il monolama ed i Microscopi su Jetronic!

E’ vero che lei mi ha considerato un Border Line ma non mi ha MAI avvisato che potesse esistere il rischio di miniaturizzazione nelle aree diradate NE’ prima NE’ dopo l’intervento quando le scrivevo preoccupato per la gran quantità di capelli che mi cadevano!…

E’ vero anche che 22/23 UF x cm2 possono essere migliorate con un secondo intervento ma mi dica perché spendere 8000 euro in due soluzioni quando avrei potuto spenderne 6000 in un’unica?

 

In tutti i casi non pretendo spiegazioni o chiarimenti. Ripeto che non ho intenzione di fare polemica. Volevo solo portare la mia testimonianza, far notare la differenza ed i suoi miglioramenti tra ieri ed oggi e fare alcune considerazioni forse di carattere morale… Forse esagerate?!!

 

A presto, axel (rigorosamente minuscolo!)

 

 

P.S. X Brasileiro: Il mio intervento NON è stato effettuato nel 1992 ma appena 2 anni fa (2002)! Se vuoi avere il nik di altri pazienti insoddisfatti del Dott Tesauro ed operati più o meno nel mio stesso periodo posso dartelo in privato. Comunque, neppure loro scrivono più su questo forum…

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