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Alla Larga Da Certi Incompetenti


indianajones

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Ciao a tutti, non ho mai postato finora anche se vi seguo da un po’.

Ho scoperto questo interessante forum dopo che per un po’ di anni avevo quasi accantonato il problema capelli e ora voglio raccontarvi la mia storia poiché anch’io sono rimasto vittima dell’approssimazione e della faciloneria con cui alcuni chirurghi effettuano l’autotrapianto.

Purtroppo nel 1992 non c’erano Internet ed i forum con la possibilità che oggi abbiamo di informarci e confrontare le varie esperienze e così, forse anche un po’ troppo ingenuamente, mi sono fidato del Dr. P. Rosati (quello di Ferrara per intenderci). L’intervento, pagato a caro prezzo è durato circa tre ore al termine delle quali fui mandato a casa con una fasciatura che copriva la zona ricevente.

Tolta la fasciatura il giorno dopo mi resi conto subito del pessimo lavoro eseguito dal chirurgo:

 ciuffetti di 6, 8 capelli ciascuno (il chirurgo ovviamente si era ben guardato dal dire che l’effetto finale sarebbe stato quello di assomigliare ad un bambolotto);

 una brutta cicatrice di circa dieci centimetri di lunghezza sulla nuca: ancora oggi il tessuto risulta in rilievo, dolente al tatto e in alcuni punti la striscia di cute glabra arriva ad un’altezza di circa mezzo centimetro.

Preso dalla disperazione (gli antiestetici ciuffetti di capelli si vedevano a un metro di distanza rivelando il trapianto) dopo 6 , 8 mesi ho addirittura cominciato a togliere i capelli uno ad uno (bulbi inclusi) che così non sono più ricresciuti. A quel tempo pensai meglio calvi che assomigliare ad un bambolotto.

Spero che coloro che sul forum chiedono informazioni del Dr. Rosati (quello di Ferrara) siano avvertiti e stiano alla larga da certi incompetenti.

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Anlan, vedi che Indiana parla di Piero ( Ferrara) e non Giuseppe Rosati (Roma). comunque è bene precisare che nel 92 la tecnica era quella , io ho fatto due interventi nel 2001 e 02 da Piero Rosati ed è andato tutto bene anche se non è da paragonare con l'intervento di Shapiro.

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Ciao a tutti, non ho mai postato finora anche se vi seguo da un po’.

Ho scoperto questo interessante forum dopo che per un po’ di anni avevo quasi accantonato il problema capelli e ora voglio raccontarvi la mia storia poiché anch’io sono rimasto vittima dell’approssimazione e della faciloneria con cui alcuni chirurghi effettuano l’autotrapianto.

Purtroppo nel 1992 non c’erano Internet ed i forum con la possibilità che oggi abbiamo di informarci e confrontare le varie esperienze e così, forse anche un po’ troppo ingenuamente, mi sono fidato del Dr. P. Rosati (quello di Ferrara per intenderci). L’intervento, pagato a caro prezzo è durato circa tre ore al termine delle quali fui mandato a casa con una fasciatura che copriva la zona ricevente.

Tolta la fasciatura il giorno dopo mi resi conto subito del pessimo lavoro eseguito dal chirurgo:

 ciuffetti di 6, 8 capelli ciascuno (il chirurgo ovviamente si era ben guardato dal dire che l’effetto finale sarebbe stato quello di assomigliare ad un bambolotto);

 una brutta cicatrice di circa dieci centimetri di lunghezza sulla nuca: ancora oggi il tessuto risulta in rilievo, dolente al tatto e in alcuni punti la striscia di cute glabra arriva ad un’altezza di circa mezzo centimetro.

Preso dalla disperazione (gli antiestetici ciuffetti di capelli si vedevano a un metro di distanza rivelando il trapianto) dopo 6 , 8 mesi ho addirittura cominciato a togliere i capelli uno ad uno (bulbi inclusi) che così non sono più ricresciuti. A quel tempo pensai meglio calvi che assomigliare ad un bambolotto.

Spero che coloro che sul forum chiedono informazioni del Dr. Rosati (quello di Ferrara) siano avvertiti e stiano alla larga da certi incompetenti.

 

Ti volevo ringraziare per la tua segnalazione, che conferma che il trapianto è un intervento da non prendere ASSOLUTAMENTE sotto gamba.

Detto questo non biasimo Rosati, poichè in Italia per quell'epoca il tuo intervento era quello standard.

Per chiarezza negli USA buona parte dei chirurghi eseguivano i loro interventi rigorosamente con tecnica a singola u.f. già in quel periodo.

Questo forse può far riflettere poichè sempre più spesso si fa riferimento al mercato estero come mercato all'avanguardia.

 

Nella zona nucale probabilmente hai sviluppato una cicatrice ipertrofica, sappi che se è dolente e per te costituisce un problema puoi rimuoverla con un veloce intervento chirurgico anche da un chirurgo plastico ospedaliero.

 

Ciao :lol:

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non è un mio parente, semplicemente mi sono documentato su delle riviste mediche ed, inoltre, una persona che conosco dopo averlo visto su rai uno, al programma uno mattina, ha fatto il trapianto da lui nel 1994 con discreti risultati.

Sono anche io nelle stesse vostre condizioni e voglio riportare solo dei dati per me oggettivi, vi assicuro che non sono l'uomo mascherato.

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  • 6 years later...

Nel 1992, quella era la tecnica... Non era stato ancora introdotto il trapianto monobulbare. Per il resto, non è il caso di generalizzare, io ho fatto il trapianto con Rosati Piero nel 2009 ed è andato tutto bene, oltre che ritenermi soddisfatto dei risultati. Un anno fa, avevo 24 anni e non ho da lamentarmi. Parlare di incompetenza mi sembra eccessivo, spesso serve più di un trapianto, ma questo dipende dalla dimensione della tua calvizia, dall'età e dalla disponibilità della tua zona donatrice.. Oggi come oggi, le tecniche ritrovate sono notevolmente migliori di quelle usate nel 92' e dire che non c'è paragone e dire poco..

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  • 3 weeks later...

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