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F.u.e. ovvero: metodo di estrazione


Perfezionista

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se nella 'streap' il chirungo preleva dopo aver fatto l'anestesia locale, una striscia di tessuto di dimensioni variabii rispetto alla zona da riempire, suddividendo in modo certosino le u.f. da impiantare, nella 'f.u.e.' a vedere dalle immagini la procedura sembrerebbe quasi impossibile da eseguire se non da un mago.

 

che siano maghi è chiaro e non ci piove! ma, non ho ben compreso il metodo di estrazione dei bulbi.

 

nelle immagini che vengono postate su questo forum (Bevrotti per fare un esempio), la cute è ricoperta di forellini come se avessero letteralmente sparato a distanza ravvicinata il paziente con un fucile caricato a sale! no scherzo, ma la minima dimensione di quei forellini a centinaia non mi fa capire come si esegua.

 

differente è la suddivisione al microscopio delle grafts su di una striscia di tessuto prelevata nella zona donatrice.

 

ho sentito parlare di bisturi 'circolare', tuttavia nelle zone di prelievo dove la densità è elevata come fa il chirurgo a prelevare singole u.f. senza rivinare le cirostanti?

 

chi in breve sa descrivere questo intervento rispetto alla streap? grazie e saluti.

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  • 8 months later...

Perfezionista:

ho sentito parlare di bisturi 'circolare', tuttavia nelle zone di prelievo dove la densità è elevata come fa il chirurgo a prelevare singole u.f. senza rivinare le cirostanti?

 

Il "bisturi circolare", traduzione italiana dell'inglese "punch", utilizzato nella FUE/FIT è un cilindro a bordo tagliente del diametro da 0,5 a 1 mm. Con esso si ricava un "graft" (innesto) a spessore parziale sezionando la sola cute intorno alle unità follicolari combinando la pressione sulla cute con un movimento rotatorio. Una volta sezionata la cute, le FU vengono estratte per trazione ("extraction") assieme al restante tessuto dermo-ipodermico non sezionato dal punch. Questa tecnica darebbe un vantaggio di minor traumatismo alle FU rispetto alle vecchie isole (v. sotto).

Per evitare di ledere le FU vicine si rasa a zero l'intera area donatrice e si cerca di mantenere una distanza di sicurezza tra i singoli prelievi.

Nell'applicare il punch bisogna tener conto dell'inclinazione ("direction") dei follicoli, in modo da penetrare nella cute paralleli ad essi, e anche del fatto che nelle unità a follicoli multipli questi divergono in profondità aprendosi come un mazzo di fiori rovesciato. Per questo motivo alcuni chirurghi (Rassman, Bernstein) raccomandano di non usare punch di diametri di meno di 0,9 mm per evitare di ledere i bulbi durante l'estrazione.

Tempo fa con procedura analoga si ricavavano le "isole": allora il punch penetrava più profondamente, poi con le pinzette si trazionava il graft e lo si sezionava sotto i bulbi con delle forbicine. Il notevole sacrificio di follicoli "divergenti" che si aveva con questa tecnica faceva optare per punch di diametri maggiori (2 - 3 mm e oltre), con l'inevitabile conseguenza di risultati antiestetici ("effetto bambola") delle isole trapiantate.

Per questo motivo fu accolta con entusiasmo la procedura "strip", che ovviava a molti degli inconvenienti delle isole, e consentiva di trapiantare elevati quantitativi di FU in un'unica seduta ("megasession").

Ora si propongono megasession anche di FUE/FIT (oltre 1000 FU per seduta), ma resta il dubbio se il vantaggio rispetto alle isole sia così consistente da indurre ad abbandonare la strip. La incertezze maggiori riguardano il danno subito dai follicoli in fase di estrazione, che i fautori della FIT affermano essere irrilevante, e l'aspetto della cute nell'area donatrice a cicatrizzazione avvenuta (1 anno dall'intervento) dopo prelievo di un elevato numero di FU.

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Per completezza di informazione riporto, per conoscenza di tutti gli utenti un post di Aragorn relativo ad una discussione di qualche tempo fa proprio su questo tema.

Lo faccio perchè è corretto che gli utenti sappiano che rispetto alla FUE diversi chirurghi di fama mondiale hanno dimostrato interesse e la difendono come una ottima tecnica.

 

Questo è il link alla discussione da cui era stato tratto, dove troverete anche una dettagliata presa di poszione a favore delle tecnica FUE fatta da Cole su un forum americano dietro sollecitazione di un nostro utente che postò le considerazioni del Dottor Morselli, tradotte in inglese in inglese con il suo consenso

 

http://forum.salusmaster.com/index.php?showtopic=9809&st=45

 

Invito tutti i pazienti del forum che hanno fatto la FUE (cominciano ad essere un bel po') ad intervenire per dare le loro impressioni, alla fine sono quelle che contano

 

Bras

 

 

Inviato il: 21/04/2004, 19:34 da Aragorn

 

 

Cerchiamo di riportare il tutto con un maggior ordine.

La FUE è stata inventata da Ray Woods e fino a poco più di un anno fa era praticata ESCLUSIVAMENTE dal chirurgo australiano in tutto il mondo.

LE FONTI NON SONO PRESE DA INTERNET, MA DA FONTI MEDICHE E CONGRESSUALI.

Il secondo chirurgo che l'ha testata è stato Robert Jones (Canada) in seguito ai colloqui con Angela Campbell.

Negli USA fino a quel momento non c'era NESSUNA offerta relativa a tale tecnica, non ce n'era in Brasile, in Mozambico e in Italia.

 

In seguito ad un incontro con Woods e dopo aver visto diversi pazienti del chirurgo australiano, John Cole parecchio scettico sulla tecnica definita senza alcuna pratica da Rassman, ha deciso di intraprendere una sperimentazione.

Preciso che la FUE o FIT utilizza generalmente un bisturi circolare da 0.75 e/o 0,5 mm che lasciano cicatrici praticamente nulle.

Il sottoscritto ha avuto oltre alle canoniche u.f. prelevate dal cuoio capelluto, un prelievo sul corpo e dopo un mese e mezzo non vi era NESSUNA evidenza di alcuna cicatrice.

 

Non credo che Luchetto sia in cattiva fede, penso solo che il suo medico gli abbia fatto passare una tecnica per un altra.

Sottolineo che in Italia alcuni chirurghi sprovveduti praticano ancora interventi eseguiti con punch da due mm. e per lo più prelevando perpendicolarmente senza seguire l'inclinazione del bulbo.

Questo porta ad una elevata transection, ad una pessima cicatrizazione, spesso alla non ricrescita delle u.f. e ad un aspetto che è esattamente quello descritto dal nostro amico.

Questa tecnica non ha un nome, viene spesso descitta come punch e vi garantisco che non ha nulla a che vedere con la FUE/FIT.

Una delle vittime negli USA è proprio il mitico Jotronic che ha subito non pochi danni da tale tipo di intervento e solo dopo essersi affidato a Jerry Wong è riuscito a risolvere il proprio problema.

 

Aggiungo che intervenne tempo fa un ragazzo che aveva eseguito tale tipo di intervento nel nostro paese e i suoi risultati erano stati molto insoddisfacenti.

 

Dico questo solo a titolo informativo, poi ognuno può avere la propria opinione, basta che la si eserciti argomentandola.

I medici invece sono tenuti a dare una corretta informazione, se ravvisate che un medico si comporta diversamente, diffidate delle sue capacità chirurgiche e della sua etica medica.

Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

 

Ciao

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Per questo motivo alcuni chirurghi (Rassman, Bernstein) raccomandano di non usare punch di diametri di meno di 0,9 mm per evitare di ledere i bulbi durante l'estrazione.

La informo che tale sig. Woods utilizza regolarmente punch da 0.5mm per estrarre UF da 3 e 4 capelli con una percentuale di transection prossima allo 0.

Altri chirurghi utilizzano regolarmente punch da 0.75mm per le stesse UF con percentuali di transection del tutto assimilabili a quelle della strip.

Solo eccezionalmente (ad esempio in pazienti dai capelli ricci) vengono utlizzati punch da 1mm o 1.25mm che comunque nella stragrande maggioranza dei pazienti lasciano residui cicatriziali del tutto simili a quelli dei punch da 0.5 e 0.75, ovvero nessun segno in zona donatrice anche con capelli rasati a zero.

Infine se lei davvero non vede quali vantaggi possa vere la FUE rispetto alla strip o ha problemi di vista o ha qualche interesse di troppo.

Saluti

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Aragorn:

La FUE è stata inventata da Ray Woods e fino a poco più di un anno fa era praticata ESCLUSIVAMENTE dal chirurgo australiano in tutto il mondo.

LE FONTI NON SONO PRESE DA INTERNET, MA DA FONTI MEDICHE E CONGRESSUALI.

 

Falso. Come si apprende dal lavoro pubblicato su “Dermatologic Surgery” organo ufficiale della ISHRS nell agosto 2002, W. Rassman ha cominciato a sperimentare la FUE assieme a R. Bernstein e altri 4 ricercatori alla Columbia University di New York nel 1997, dopo averla appresa su segnalazione del dott. R. Shiell dal dott. Masumi Inaba, giapponese, che l’aveva descritta in una pubblicazione del 1996.

 

Aragorn:

In seguito ad un incontro con Woods e dopo aver visto diversi pazienti del chirurgo australiano, John Cole parecchio scettico sulla tecnica definita senza alcuna pratica da Rassman, ha deciso di intraprendere una sperimentazione.

 

Prima che da Cole gli operati da Woods furono visti dagli australiani dott. R. Shiell, dal dott. R. Knudsen e dalla dott.sa J. Martinick, che non ne riportarono buone impressioni, a causa dei segni cicatriziali della zona donatrice: non si capisce nemmeno bene che tipo d’intervento praticasse Woods, dal momento che non ha mai pubblicato nulla al riguardo, e poiché ha cominciato a parlare di FUE solo dopo la pubblicazione di Rassman, è lecito ritenere che praticasse delle banalissime isole.

Cole ha cominciato a sperimentare sui suoi pazienti la FIT (come lui chiama la FUE) soltanto nel 2002: pertanto ammesso che abbia dei buoni risultati, debbono passare ancora 3 anni prima che sia in grado di presentarli in sede scientifica.

Quando alla “tecnica definita senza alcuna pratica da Rassman”, non si comprende il significato di questa frase. Se si intende che Rassman non l’ha praticata, si sappia che la pubblicazione del 2002 riguarda 200 pazienti controllati per 5 anni, se invece s'intende che la tecnica non ha applicazioni pratiche, come al solito Aragorn dice il falso, in quanto Rassman le indica con molta precisione.

 

 

Ciccio79:

La informo che tale sig. Woods utilizza regolarmente punch da 0.5mm per estrarre UF da 3 e 4 capelli con una percentuale di transection prossima allo 0.

 

Non dubito che il sig. Woods usi questi punch che sono sul mercato da oltre 30 anni, ma quanto alla percentuale di transection non ha mai pubblicato niente: solo chiacchiere e internet.

 

Ciccio79:

Solo eccezionalmente (ad esempio in pazienti dai capelli ricci) vengono utlizzati punch da 1mm o 1.25mm che comunque nella stragrande maggioranza dei pazienti lasciano residui cicatriziali del tutto simili a quelli dei punch da 0.5 e 0.75, ovvero nessun segno in zona donatrice anche con capelli rasati a zero.

 

Come sopra: chi glie l'ha detto, la nonna? Parole, parole, parole…

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chi glie l'ha detto, la nonna? Parole, parole, parole…

No caro Dott. Morselli, le sue sono "solo parole", le mie affermazioni invece sono supportate da tonnellate di documentazione reperibile tramite internet.

Sì caro dottore, malgrado lei usi la parola internet spesso in senso dispregiativo la Rete al giorno d'oggi è il mezzo di comunicazione per eccellenza e quindi anche di divulgazione.

Le stesse fandonie che trova sul sito web del lestofante di turno le può sentire facilmente durante un qualsiasi telegiornale.

Vogliamo parlare di come vengono scelti gli specialisti che espongono tutto il loro sapere nel solito servizietto TV da quattro soldi su diete et similia?

Meglio di no...

Per chi la sa usare la rete può offrire una quantità di informazione SICURA spaventosa.

Ripeto : PER CHI LA SA USARE, ovvero per chi è in grado di verificare ciò che legge.

Lei non prende nulla per buono se non ha sotto mano una pubblicazione ufficiale con tanto di test quinquennale a supporto, è esatto?

Beh sono affari suoi, a noi bastano i fatti.

Questa storia che tutti abbiano accesso alle stesse informazioni ad alcune categorie di persone proprio non va giù.

Lei forse fa parte della categoria più accanita in assoluto ed oltretutto manca dell'intelligenza necessaria a mettersi al passo coi tempi.

Beh pazienza, lei vada per la sua strada e noi andremo per la nostra, di sicuro non ci incontreremo mai...

Addio

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e un altra con tanto di foto.

In questo caso anche il Dottor Morselli ha riconosciuto la qualità tecnica del prelievo effettuato dal Dottor Cole.

Chiaramente chiediamo a Morfeo, se la cosa non lo disturba, di postare fra qualche mese per vedere meglio gli esiti cicatriziali.

 

Come ho già avuto modo di dire nei mesi scorsi, a parlare sulla FIT FUE saranni i fatti

 

Bras

 

http://forum.salusmaster.com/index.php?showtopic=10132&st=0

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Inoltre vorre chiedere al Dottor Morselli: se la FUE FIT come lei da tempo sostiene è una riproposizione del prelievo ad isole con punch che stanno sul mercato da circa 30 anni, come mai la ISHR, nel suo congresso di Torino di Giugno, le ha voluto dedicare molto spazio, invitando Cole a presentare diversi casi e research paper e non i chirurghi che, leggendo il suo resoconto, l'avrebbero inventata e sperimentata su un campione di pazienti estremamente più significativo (Rassman in testa)?

 

Riesce difficile immaginare come la ISHR possa aver dato in un congresso scientifico molto spazio ad una tecnica obsoleta o camuffata e non abbia chiamato i professionista con esperienza e dati piu numerosi e attendibili.

 

sono punti che meriterebbero un chiarimento, se lei è disponibile, ovviamente.

 

grazie e saluti

 

Brasileiro

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Falso. Come si apprende dal lavoro pubblicato su “Dermatologic Surgery” organo ufficiale della ISHRS nell agosto 2002, W. Rassman ha cominciato a sperimentare la FUE assieme a R. Bernstein e altri 4 ricercatori alla Columbia University di New York nel 1997, dopo averla appresa su segnalazione del dott. R. Shiell dal dott. Masumi Inaba, giapponese, che l’aveva descritta in una pubblicazione del 1996.

 

Sig. Morselli,

le avevo già chiesto pubblicamente di non citarmi perchè la giudico un mistificatore, una persona scorretta e un pessimo medico.

La verità non la affermo ne io ne Dermatologic Surgery, sulla quale rivista troviamo periodicamente un cumulo di sciocchezze come quelle da lei affermate.

La invito nuovamente a non citarmi più e ad intervenire sui forum dove scrivono i Dott. Woods, Cole, Feller, etc.

Vedremo in quanti secondi verrà considerato da tutti un bugiardo e un millantatore, poichè di questo fatto ne sono certo.

 

Lei offende tutta una categoria medica con le sue bugie mirate a rivalutare le sue dubbie qualità come professionista.

VERGOGNA! :angry:

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Ciccio79:

No caro Dott. Morselli, le sue sono "solo parole", le mie affermazioni invece sono supportate da tonnellate di documentazione reperibile tramite internet.

Lei non prende nulla per buono se non ha sotto mano una pubblicazione ufficiale con tanto di test quinquennale a supporto, è esatto?

Beh sono affari suoi, a noi bastano i fatti.

 

Le opinioni diventano “fatti” solo dopo che sono state convalidate dall’iter accettato oltre che da me anche da tutta la comunità scientifica internazionale, e che è quello da me indicato.

Di conseguenza ciò che a lei basta non sono fatti, ma opinioni, che dal punto di vista scientifico non hanno valore: ciò che non è dimostrato semplicemente non esiste.

 

Rachmaninov:

Onestamente io ora ho i capelli sui due cm e ovviamente non si vede NULLA.

 

a mezzo cm non si vede nulla

 

a 0,3 mm èmolto difficle accorgersene

 

a 0 vedi sti punti bianchi che non sono altro che le uf non + li.

 

“sti punti bianchi” non sono le FU che mancano, ma le piccole cicatrici che ci sono.

 

Brasileiro:

Inoltre vorre chiedere al Dottor Morselli: se la FUE FIT come lei da tempo sostiene è una riproposizione del prelievo ad isole con punch che stanno sul mercato da circa 30 anni, come mai la ISHR, nel suo congresso di Torino di Giugno, le ha voluto dedicare molto spazio, invitando Cole a presentare diversi casi e research paper e non i chirurghi che, leggendo il suo resoconto, l'avrebbero inventata e sperimentata su un campione di pazienti estremamente più significativo (Rassman in testa)?

 

Ripeto che “il mio resoconto” altro non è che quanto pubblicato da “Dermatologic Surgery”, organo ufficiale della ISHRS: gradirei che il confronto si facesse con dati pubblicati su riviste dello stesso livello anziché su opinioni espresse da medici anche validi ma che non sono in grado di offrire lo stesso supporto scientifico.

Perché Rassman non sia stato invitato dalla ISHR lo si dovrebbe chiedere alla ISHR. La FUE/FIT attrae notevolmente l’interesse dei medici, e un congresso medico ha il dovere di approfondire le conoscenze sulla tecnica, anche se si presta a numerose critiche. Dove altro se ne dovrebbe parlare?

La ISHRS nel prossimo congresso presenta un Workshop diretto da John Cole al quale partecipano anche Rober Jones e William Rassman: sarà senz’altro un equilibrato e costruttivo confronto tra opinioni divergenti su questa tecnica, che a mio avviso ha le indicazioni limitate (ma valide) proposte dal dr Rassman.

 

 

Aragorn

La verità non la affermo ne io ne Dermatologic Surgery, sulla quale rivista troviamo periodicamente un cumulo di sciocchezze come quelle da lei affermate.

Lei offende tutta una categoria medica con le sue bugie mirate a rivalutare le sue dubbie qualità come professionista.

 

E chi la afferma allora la verità, visto che lei boccia la più importante rivista di chirurgia dermatologica del mondo, che è oltretutto anche l’organo ufficiale della ISHRS? Ci dica, ci dica. Le offese sono le risposte di chi non ha argomenti.

Quanto alla categoria medica, la sua difesa sarebbe credibile se lei ne facesse parte (o ne fa parte, non l'ha mai detto...?).

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@ Bras:

 

Vero, a Torino e' stato dato molto spazio alla FUE (ricordate, io c'ero...). Cole ne e' ovviamente entusiasta, in quanto ha fatto una "scommessa" su se stesso dedicandosi quasi completamente alla FIT. Ciononostante, mi e' sembrato molto bravo e molto convinto dei suoi mezzi (forse anche troppo... :innocente: ).

 

Il suo "collega di studio", il dott. Paul Rose, invece, e' stato molto piu' realista. La FIT, ha detto lui, non deve essere considerata alternativa alla strip, ma in grado ci trattare casi specifici e diversi. Ha ammesso di non avere dati attendibili riguardo alla ricrescita a lungo termine, soprattutto per capire se le UF vengono danneggiate, non tanto dal prelievo ma durante l'inserimento.

Ebbene si': questo perche', essendo la FUE una tecnica molto stancante per il chirurgo, si teme che, dopo aver estratto molte UF si sia troppo stanchi per riuscire a fare un lavoro a regola d'arte anche in zona ricevente.

 

Comunque: tutto cio' per dire che, Cole a parte, anche chi pratica o sta imparando la FUE non e' (ancora) completamente convinto che sia la panacea di tutti i mali, quanto piuttosto una tecnica che sta nascendo, con tutte le incognite e i possibili problemi di gioventu' di ogni novita'.

 

Ciaux

 

Ciumbia.

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Grazie mille per il tuo contributo Ciumbia, molto utile come al solito.

 

Sarebbe interessante visionare il materiale di supporto con il quale Cole ha fatto i suoi interventi, per capire meglio lo stato dell'arte.

 

Il fatto che ci sia molto interesse presso i migliori chirurghi mondiali mi fa pensare che la FUE sia una tecnica molto interessante, a prescindere da considerazioni relative al suo perimetro di applicazione.

 

Posta più spesso, ci fa piacere sentire la tua voce :okboy:

 

grazie

 

Bras

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Scusate l'intromissione ma vorrei capire come è possibile che sulla zona donatrice nn si veda nulla!!!!!!!!!!!!!!!

 

La differenza tra la zona di prelievo e quella immediatamente circostante sicuramente si nota come noteremo un diradamento frontale o centrale diffuso.

 

Gli esiti cicatriziali poi sono un altro discorso.

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