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Fare Causa Per Autotrapianto Mal Riuscito?


starman

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Sono curioso si sapere se qualcuno ha fatto causa al centro o al medico per un autotrapianto mal riuscito.

Io ho avuto a che fare con un centro che mi ha esteticamente rovinato, lasciandomi un evidente aspetto a buccia d'arancia.

Ora indosso una protesi.

C'è nel forum qualche avvocato che possa portare qualche informazione utile alla causa (...il gioco di parole ci stava)?

Modificato da starman
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Non sono un avvocato ma ho fatto il medico per circa vent'anni. Solitamente i chirurghi estetici si cautelano facendoti sottoscrivere un accordo che li mette al riparo dalle richieste risarcitorie per interventi chirurgicamente perfetti ma esteticamente fallimentari...

 

Questo vale per l'autotrapianto di bulbi come per la rinosettoplastica estetica come per la mastoplastica.

 

Il fatto è che, alla fine dei giochi, puoi avere successo in una causa contro un professionista solo quando riesci a dimostrare imperizia o negligenza da parte sua. Quando cioè appare chiaro ed inequivocabile che il risultato non soddisfacente è colpa sua e non esito sfavorevole (ma statisticamente possibile e prevedibile) dell'intervento.

 

In caso diverso, bisogna che il risultato sia chiaramente abnorme e mostruoso.

 

Difficile, sulla base di questo, che tu possa trovare un giudice che ti assegni un risarcimento per delle microcicatrici depresse. Si dà per scontato che tu, prima dell'intervento, sapessi che questo avrebbe potuto essere uno degli esiti sfavorevoli.

 

Il fatto che gli interventi estetici siano considerati dalla giurisprudenza, in un certo qual modo, "futili" o comunque "non indispensabili" rende la cosa ancora più difficile, secondo il vecchio principio del "rischio superfluo" se non addirittura del "mal voluto". Ho visto persone realmente rovinate da autentici "macellai estetici" che, alla fine, hanno spuntato risarcimenti da miseria...

 

Ricordi di aver firmato dei fogliacci, anche la mattina stessa dell'intervento?

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Non sono un avvocato ma ho fatto il medico per circa vent'anni. Solitamente i chirurghi estetici si cautelano facendoti sottoscrivere un accordo che li mette al riparo dalle richieste risarcitorie per interventi chirurgicamente perfetti ma esteticamente fallimentari...

 

Questo vale per l'autotrapianto di bulbi come per la rinosettoplastica estetica come per la mastoplastica.

 

Il fatto è che, alla fine dei giochi, puoi avere successo in una causa contro un professionista solo quando riesci a dimostrare imperizia o negligenza da parte sua. Quando cioè appare chiaro ed inequivocabile che il risultato non soddisfacente è colpa sua e non esito sfavorevole (ma statisticamente possibile e prevedibile) dell'intervento.

 

In caso diverso, bisogna che il risultato sia chiaramente abnorme e mostruoso.

 

Difficile, sulla base di questo, che tu possa trovare un giudice che ti assegni un risarcimento per delle microcicatrici depresse. Si dà per scontato che tu, prima dell'intervento, sapessi che questo avrebbe potuto essere uno degli esiti sfavorevoli.

 

Il fatto che gli interventi estetici siano considerati dalla giurisprudenza, in un certo qual modo, "futili" o comunque "non indispensabili" rende la cosa ancora più difficile, secondo il vecchio principio del "rischio superfluo" se non addirittura del "mal voluto". Ho visto persone realmente rovinate da autentici "macellai estetici" che, alla fine, hanno spuntato risarcimenti da miseria...

 

Ricordi di aver firmato dei fogliacci, anche la mattina stessa dell'intervento?

 

Sì, certo che ne ho firmati.

Ma sono pessimista anche perchè il fattaccio è del 1996, credo che sia passato troppo tempo.

Modificato da starman
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Sì, certo che ne ho firmati.

Ma sono pessimista anche perchè il fattaccio è del 1996, credo che sia passato troppo tempo.

 

Aaaah, dopo 16 anni penso tu ci possa mettere una croce sopra.

 

Il tempo limite per chiedere un risarcimento cosiddetto "da malasanità" è di dieci anni.

 

Il termine per richiedere il risarcimento del danno di natura contrattuale è di 10 anni mentre se il risarcimento del danno è di natura extra contrattuale è di soli 5 anni. Ultimamente la dottrina è orientata a considerare l’errore medico (o la carenza della struttura sanitaria) come responsabilità contrattuale pertanto la prescrizione del diritto avviene dopo 10 anni. Secondo l’articolo 2935 del Codice Civile “La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”, ovvero dal momento in cui il danno si palesa (es. quando si verifica l’intervento chirurgico sbagliato). Nel caso in cui le conseguenze dell’errore siano successive la prescrizione decorre dal giorno in cui i sintomi sono evidenti.

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