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Sono stato al congresso ISHR a Roma...


ilciumbia

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Ciao di nuovo,

 

guarda, Saphiro dixit:

 

fino a 30-35 uf/cm2 e' abbastanza facile;

fino a 40-45 devi essere bravo;

fino a 50-55 devi essere MOLTO bravo, e avere un'equipe in perfetta sintonia.

 

E' chiaro che trapiantare su una zona glabra facilita il lavoro al chirurgo, pero' tieni presente che la tendenza di molti e' di "ottimizzare" la riserva di uf a disposizione (concetto di zona donatrice come "banca" dalle risorse limitate), posizionando gli innesti nelle zone cosmeticamente piu' rilevanti, tralasciando le altre... al limite tralasciando proprio la chierica, se il chirurgo pensa che esteticamente e cosmeticamente le uf siano piu' appropriate messe da un'altra parte... si' direi proprio che la chierica ha un'importanza di serie B un po' per tutti i chirurghi, che prediligono altre zone (Saphiro per esempio la zona centrale, creando, ove possibile, il cosiddetto "picco della vedova", Seager invece tutta la linea frontale e la zona immediatamente posteriore, dando a quelle zone grande densita', tralasciando il resto... sono scelte).

 

Se ti manca una piccola parte di linea frontale, sicuramente puoi ottenere buoni risultati, pero' resta da vedere se quello che tu pensi sia "piccolo" lo e' poi davvero... si fa in fretta, anche con pochi cm2 (e spesso non sono cosi' pochi come si potrebbe pensare) a fare molte uf, se vuoi alta densita'... senza contare la cosa piu' importante, cioe' capire quale potrebbe essere l'evoluzione futura della calvizie... per evitare di restare con una stupenda coroncina di capelli e poi tabula rasa dietro (che, detto tra noi, e' un po' l'aspetto che ha David Seager... cool.gif Mi raccomando, non ditelo in giro, e' confidenziale, per pochi intimi!!!).

 

Riguardo alla questione toppik: vorrei che anche il dott. Tesauro intervenisse, ma io ho un sospetto: che il toppik funzioni meglio quando hai ancora molta densita' (magari 60 o 70 uf/cm2) anche se la maggior parte dei capelli sono miniaturizzati o velli. Infatti il toppik si attacca ai capellini piccoli e li fa sembrare piu' voluminosi, ma nel caso del trapianto ci sono capelli gia' grossi e ben formati circondati, di solito, dal nulla. In queste condizioni, ho la sensazione che il toppik non possa dare il meglio di se'. Io stesso lo noto su me stesso adesso che sono in periodo di violento telogen effluvium frown.gif .

Noto che, ora che la mia densita' e' bassa non perche' i capelli siano miniaturizzati, ma perche' molti capelli terminali se ne sono andati lasciando il follicolo vuoto, che il toppik non lavora piu' bene come tre o quattro mesi fa, nel senso che e' molto piu' evidente la polverosita' sulla cute, piuttosto che la struttura piu' corposa dei capelli.

Tuttavia questa e' solo una mia opinione, se qualcuno mi puo' smentire molto meglio... cool.gif

 

Ciauz

 

Ciumbia

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Visitatore Dott. Morselli

I recenti congressi di Roma della ISHR (26 – 27 maggio) e di Berlino della ESHRS (29 maggio – 1 giugno) hanno sostanzialmente confermato le odierne tendenze in tema di chirurgia della calvizie, già emerse al congresso di Chicago della ISHRS (9 - 13 ott.'02): vantaggi e limiti della tecnica tradizionale, dei quali i membri di “Salusmaster” sono ben consapevoli, dubbi e incertezze sulle nuove proposte, in primis la FUE.

Il dott. Shapiro ha confermato quanto sta emergendo dalle prime verifiche cliniche su questa tecnica, che ha indicazioni per ora limitate, e che si deve considerare ancora sperimentale, visto che i primi dati sono stati ufficialmente presentati da meno di un anno.

Alle stesse conclusioni è giunto il prof. Uebel, che sta sperimentando la FUE all’Università di Porto Alegre, che è per ora molto dubbioso sulle sue reali possibilità di utilizzazione pratica, vista la sua indaginosità, l’alto consumo di farmaci (occorre più anestetico locale per il prelievo che per l'impianto) e soprattutto l’alta percentuale di danno ai follicoli.

Vorrei rammentare che la FUE è una tecnica di prelievo, non d’impianto, e che le unità follicolari estratte con la FUE vengono poi trapiantate esattamente come quelle ricavare dalle strip: per sottili che siano i punch, non è corretto affermare che le FU ricavate con la FUE sono più piccole, in quanto le dimensioni delle FU le stabilisce madre natura, come non è lecito affermare che si possono raggiungere maggiori densità d’impianto: comunque si effettui il prelievo, a maggiori densità d'impianto corrispondono inevitabili rischi di sopravvivenza delle FU.

Quanto alle cicatrici provocate dalla tecnica tradizionale, queste non sono più un problema da quando si praticano le megasession: l'aspetto finale della cicatrice dipende anche da una buona tecnica di sutura, ma principalmente dal numero di prelievi che vengono eseguiti nella stessa area: a parità di numero di FU ricavate, la cicatrice che residua dopo prelievi multipli di sedute “standard” sarà inevitabilmente più visibile di quella che residua da un unico prelievo per megasession eseguito correttamente.

Delle quattro “mega” eseguite a Modena la scorsa settimana, due sono state dedicate a pazienti già operati varie volte in Italia. A fronte delle notevoli problematiche offerte da questi due pazienti, sia nei riguardi delle vecchie cicatrici che delle sedi d’impianto, gli altri due interventi su pazienti "vergini", pur avendo comportato un notevole impegno (sono stati trapiantati circa 4.000 follicoli ciascuno) sono stati eseguiti senza problemi, e avranno risultati sicuramente ottimi sia nell'area ricevente che in quella donatrice.

Dott. M. Morselli

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Dott. Morselli,

 

grazie per la precisazione, concordo su tutto cio' che dice, tranne che per alcuni particolari (in quanto, si badi bene, le informazioni che ho ricevuto sono diverse, ma non certo perche' siano farina del mio sacco!)

 

1- il dott. Antonio Alvi di Toronto afferma che non e' difficile prelevare le uf tramite FUE senza danneggiare i follicoli; lui ha detto che basta sperimentare con 4-5 prelievi per capire l'orientazione dei follicoli. Dice ancora di essere in grado di prelevare un migliaio di grafts durante un intervento della durata di 8 ore.

 

2- Sempre lui afferma che i prelievi dei grafts effettuati tramite FUE sono piu' piccoli in quanto non hanno intorno a loro lo strato di grasso che invece viene lasciato durante la dissezione al microscopio dei grafts ottenuti dalla strip; alla mia obiezione se i follicoli sopravvivessero ugualmente senza il rivestimento lipidico, lui ha affermato con decisione di si'. Tuttavia, questo non ha convinto Ron Saphiro, il quale, come il dott. Morselli, afferma che la dimensione del graft e' indipendente dalla tecnica di prelievo; come ho gia' detto, mi fido ciecamente di Saphiro, pero' allo stesso tempo vorrei capire come Alvi potrebbe fare queste affermazioni se non fossero veritiere;

 

3- Saphiro sottolinea che la qualita' della cicatrice dipende, oltre che dal tipo di sutura e dai materiali utilizzati, anche dall'elasticita' della pelle dell'area donatrice; una pelle tesa dara' una cicatrice peggiore di una pelle elastica. Inoltre dipende dall'altezza della cicatrice stessa: visto che incisioni piu' alte di 1-1.5 cm possono dare delle cicatrici problematiche, per le megasession con troppi bulbi trapiantati il rischio e' di prelevare una strip troppo alta e percio' di pregiudicare la qualita' della cicatrice.

 

Ripeto, riporto semplicemente le opinioni dei chirurghi, non prendetevela con me!

 

Saluti

 

Ciumbia.

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Direi che questo post di Cole chiude il discorso sulla transection con la FIT/FUE (notate bene con un punch di 0,5 mm !!!).

http://www.hairsite4.com/dcforum/DCForumID6/583.html

 

Ritengo stucchevole ripetere che la cicatrice da strip è definitiva e non ci sono tecniche esistenti al mondo per eliminarla, al limite è possibile solo ridurla.

La FIT/FUE se ben eseguita non lascia segni visibili, ci sono decine di foto che lo dimostrano con capelli ad 1 mm e questo è sicuramente vero per prelievi che non superano il migliaio di u.f.

Per chi è in uno stato non avanzatissimo di calvizie la FIT/FUE è la risposta (Woods, Cole, Jones, Alvi, Gho, etc.), per i casi molto avanzati la strip con megasession (3-4K u.f.) rappresenta una risposta immediata per aree estese (Hasson, Shapiro, etc).

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A proposito di Alvi,non credete che alcuni suoi pazienti before/after della galleria nel suo sito www.dralvihairtransplant.com siano veramente stupefacenti?!Sembra che il Dr.Alvi abbia una tendenza a piazzare le hairlines molto molto basse e inoltre tende a chiudere gli angoli laddove la maggior parte dei chirurghi lo sconsiglia.Cosa ne pensa il Dr.Morselli?Conosce Alvi?Mi sembra un chirurgo un pò pioniere,per non dire spregiudicato...Sbaglio?

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Cari Amici del Forum

 

Il lavoro congressuale mi ha molto stancato e mi dispiace essere latitante come al solito.

 

Due note circa questa "benedett tecnica" FUE.

Antonio Alvi, felice chirurgo trapiantato, ha scelto per se un prelievo con cicatrice lineare. E' praticamente invisibile.

 

Meditate gente.

 

PS

Il Dott. Antonio Alvi propone la FUE a 15 $ a UF ....

 

Meditate 2 ....

 

Un affettuoso saluto

 

Dott. Tesauro

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Visitatore Dott. Morselli

Ciumbia e Aragorn:

la presenza dello strato adiposo attorno alla FU è l’unica garanzia che la stessa FU sia stata estratta integra. Il dott. W. Rassman, unico finora ad aver documentato le proprie esperienze sulla FUE, attribuisce notevole importanza a tale strato, al punto di considerare non trapiantabili le FU che presentano “una forte perdita di tessuto adiposo” (FOX Test, classe 4). La scarsa vitalità dei follicoli eccessivamente “scheletrizzati” è stata dimostrata da David J. Seager, che ha notato assottigliamento o mancata ricrescita dei capelli che ne derivano.

L’immagine trasmessa da Aragorn è molto bella, ma non risponde al quesito sui danni alle FU estratte. Si tratta dello spaccato di un frammento di cc dopo estrazione di una FU, che dimostra l’integrità dei follicoli rimasti. Ma è su quelli estratti che verte principalmente il dibattito, in quanto una volta stabilito che per evitare le transections dovute all’angolazione dei follicoli si deve limitare la penetrazione del punch al mesoderma (e su questo punto sono tutti d’accordo tranne il dott. Woods che afferma di praticarla ancora a tutto spessore), è dimostrato che parte dei follicoli si possono frammentare durante l’estrazione, indipendentemente dal loro spessore e dell’apparente resistenza del capello: non esistono al momento parametri conosciuti che consentano di prevedere la percentuale di FU danneggiate con l’estrazione, e il FOX Test surroga questa mancanza.

Quanto al prelievo nucale, se è ben fatto la cicatrice riesce bene: se la cute è poco elastica si limita l’ampiezza della strip in modo da consentire un affrontamento dei margini senza tensione. Al momento della visita, l’elemento elasticità viene valutato assieme alla densità dei capelli nell’area donatrice, per poter pronosticare al paziente di quanti follicoli potrà constare la sua megasession.

 

garcia76:

non conosco il dott. Alvi, le sue foto saranno senz’altro sincere, ma vorrei ribadire di non basarsi troppo sulle immagini per valutare la qualità di un chirurgo. Se devo dare un parere in base al report di Ciumbia, mi sembra che Alvi sia scivolato su una buccia di banana quando ha affermato che la mancanza di grasso intorno al follicolo non ha importanza per la sua sopravvivenza, e bene ha fatto Ron Shapiro a dimostrare al riguardo le proprie perplessità.

 

All’amico Dott. Tesauro:

quand’è che vieni a trovarmi a Modena? E’ una città rilassante e... balsamica (nel senso dell'aceto).

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Scusa boro...

Ho letto il tuo post:

 

[url=http://www.dralvihairtransplant.com/frame_pictures.html]http://www.dralvihairtransplant.com/frame_pictures.html[/uR L]

SCUSATE! Ma uno che si trapianta avendo una testa così,non so,ditemi voi...

 

 

Che volevi dire? Visto che io sto messo più o meno uguale...

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Effettivamente, il dott. Alvi chiede 10 USD per la FUE e 3 USD per la tecnica convenzionale.

 

@dott. Tesauro: non avevo idea che Alvi fosse autotrapiantato, e non l'avrei mai detto... certo che a vederlo dal vivo e' l'unico di tutti i chirurghi trapiantati la' dentro ad avere avuto un lavoro veramente ben fatto! Credetemi xxxxx, se veramente e' trapiantato (magari l'ha fatto la sorella) e' un lavoro stupendo, anche se non si conosce lo stato di partenza...

 

@ dott. Morselli: non so se sia stato uno scivolone sulla classica buccia di banana, sta di fatto che era assolutamente convinto che lo strato di grasso non servisse piu' di tanto... puo' darsi che utilizzi qualcuna delle nuove tecniche per la conservazione dei bulbi in attesa di inserimento, non lo so, non glielo ho chiesto... ma posso farlo, posso mandargli una mail e chiedergli dettagli piu' precisi, sono sicuro che si ricorda di me.

 

Anzi, se qualcuno di voi ha qualche domanda per lui (gli avevo accennato che facevo parte di un forum piuttosto importante, in Italia, e che probabilmente ci sarebbero state per lo meno curiosita' sulla sua clinica) me la giri tranquillamente, poi io le traduco e le metto insieme per mandargliele.

 

Ciao

 

Ciumbia.

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Ho appena dato un'occhiata alle foto del dott. Alvi.

 

Non male... ma secondo me ci sono due considerazioni da fare:

 

1- molte foto "pre" sono a capelli bagnati e pettinati indietro: ottimo per far apparire pelato anche Fiorello;

 

2- secondo me deve migliorare nell'arte della linea frontale. Prendete la foto 11, ad esempio: a parte che mi sembra una follia fare un trapianto se sei nelle condizioni del ragazzo della foto, pero'... ognuno fa cio' che vuole! Tuttavia, a mio parere la linea frontale e' piuttosto innaturale, in parte per l'utilizzo di uf da due capelli, in parte perche' comunque gli stessi sono troppo grossi. La linea frontale ha capelli naturalmente piu' sottili degli altri, e i migliori (non me ne vogliate, ma parlo di Saphiro e anche di Straub) "acciaccano" le uf della hairline per fargli produrre capelli piu' piccoli e quindi piu' naturali. E il risultato si vede.

 

3- non sono aggiornato sui prezzi in Italia, ma 8000 USD per 2500 grafts non sono pochi...

 

Ciao again

 

Ciumbia.

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@ dott. Morselli:

 

ho dimenticato una cosa... e' vero che ci preme che le uf estratte tramite FUE siano intatte, ma ci preme altrettanto che lo siano quelle rimaste in situ! In fondo, visto che si tratta di una risorsa limitata, cio' che conta e' non danneggiarle, ovunque si trovino... se no rischiamo di restare senza!

 

Ciumbia.

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Dottore ho cercato di mandarle un messaggio privato dal forum ma il software pare non funzionare oggi,mi intrometto pertanto in questa utilissima ed interessante discussione per chiederle conferma riguardo l'eventuale visita gratuita cui avevamo accenato qualche settimana fa sul forum e per sapere quando ha tempo la settimana prossima per effettuare la stessa....tenga presente che io verrei da Roma quindi preferirei che il tutto si svolgesse di pomeriggio....

 

mi scuso con tutti per l'intromissione....

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Visitatore Dott. Morselli

Per Ciumbia:

il sottilissimo strato di grasso attorno alle FU non serve per la loro conservazione, ma è la testimonianza che le stesse non sono state danneggiate nelle loro parti vitali.

Separare buona parte del grasso significa amputare con esso la ghiandola sebacea e/o parte della colonna di cellule staminali provenienti dall'epidermide che va a colonizzare la papilla.

Molti chirurghi credono ancora che il capello origini dalla papilla, mentre questa è solo una tappa intermedia nella produzione dei peli. Chi amputa il grasso non sa che sotto di esso scorrono le cellule nella loro fase più delicata, ma c'è chi fa di peggio: c'è chi divide le unità follicolari nei singoli follicoli, esibendo questa acrobazia che porta a ricavare migliaia di micrografts "storpi" come il massimo della perfezione, in realtà non sa che le unità si chiamano così proprio perchè hanno dignità d'organo: possono as es. avere due o tre follicoli ma una sola ghiandola sebacea, che se viene sezionata riversa il suo contenuto dove non dovrebbe prima di morire, e comunque suddividerli inevitabilmente li danneggia.

Quanto ai follicoli residui, ci mancherebbe che venissero danneggiati. Ma è proprio questa una delle incognite della FUE: la cicatrizzazione delle centinaia di microferite provocate dal punch provoca una distorsione dei follicoli rimasti, che ovviamente non si vede nel frammento di cute preparato subito dopo l'estrazione: la distorsione può comportare future difficoltà nel prelevarli non soltanto con la FUE, ma anche con la metodica tradizionale delle strip.

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