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NON confondete Androgenetica ed Effluvio


Marliani

Messaggi raccomandati

Per Lina

 

- Ritiene possibile che un TE duri tanto?

 

R: un telogen effluvio DURA finché non vengono risolte le cause che lo provocano ... anche tutta la vita !

 

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- I valori ormonali mostravano il testosterone altissimo...

 

R: il dosaggio ematico del testosterone è delicatissimo e variabile di minuto in minuto e poco affidabile, inoltre il T. è ormone da stress, l'ormone viene prodotto a "schizzi", inoltre non è la quantità dell'ormone ma la presenza dell'ormone a provocare androgenetica in individui predisposti !

 

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- Tutti hanno diagnosticato un'AA nonostante l'assenza di casi analoghi in famiglia.

 

R: l'androgenetica vera è genetica = ereditaria, se così non è vuol dire che c'è dell'altro.

 

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Fai i seguenti esami:

Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia,

magnesiemia, cupremia, zinchemia, ferritina,

ft4, TSH, vit Bl2, ac folico.

Fammi avere i risultati, trascritti su e-mail e non come allegato,

anche se sono normali e regolari.

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  • 3 weeks later...

La caduta dei capelli

comuni fattori responsabili

 

 

Il ciclo pilifero norma1e prevede la sostituzione di ciascun capello sul cuoio capelluto ogni 3 - 5 anni, per cui ogni giorno vengono perduti circa 50 - 150 capelli in fase telogen. Sebbene esista una certa variabilità stagionale la quantità di capelli che cadono ogni giorno rimane sostanzialmente costante per tutta ~ vita. Le condizioni patologiche in grado di causare 'in~eccessiva perdita di capelli possono essere classificate non soltanto considerando le caratteristiche del cuoio capelluto vale a dire se esso presenta o meno cicatrici., ma anche in base alla modalità di caduta dei capelli che può essere circoscritta o diffusa; inoltre. l’alopecia diffusa può essere ulteriormente distinta considerando il tipo di capello. a seconda se in fase anagen o telogen.

In questa sede verranno breve-niente riportate le più comuni forme di alopecia. considerando i principali aspetti patogenetici differenziali.

L’alopecia androgenetica è anche nota come calvizie comune è caratterizzata da una eccessiva caduta dei capelli, che colpisce in maniera significativa il 50% dei soggetti di sesso maschile intorno ai 50 anni ed il 50% delle donne dopo i 60 anni. I prerequisiti per la comparsa di questo tipo di alopecia sono la predisposizione genetica e la presenza di una quantità sufficiente di androgeni circolanti. Tra le prove a sostegno che l’alopecia comune è causata dagli effetti locali esplicati dell’eccesso di androgeni possono essere citate le seguenti drool.gif l’alopecia androgeneticaa non si osserva negli eunuchi castrati prima della pubertà; la virilizzazione causa alopecia androgenetica in donne con una predisposizione genetica; la terapia antiandrogena rallenta l'evoltizione della calvizie comune e può anche, in parte, far regredire la miniaturizzazione dei capelli, un fenomeno in cui è implicato il diidrotestosterone (DHT) che deriva dal testosterone per azione dell'enzima 5-alfa reduttasi

Il telogen effluvium consiste in una caduta diffusa, non cicatriziale dei capelli che di solito si osserva dopo 3-6 mesi da una malattia severa o altri fattori scatenanti simili (una modificazione del trattamento farmacologico, un emorragia importante, un trauma accidentale, un intervento chirurgico o un grave trauma psicologico). Si tratta di una delle cause pin comuni di alopecia &ffusa, ma molti pazienti non fanno ricorso alla consulenza medica, per cui non è possibile deùnirue l'esatta incidenza.

Tra le altre condizioni che possono determinare l'alopecia diffusa vanno ricordate la carenza di ferro ed altre cause nutrizionali. La carenza di ferro rappresenta una causa diretta di alopecia diffusa, come dimostrato dal fatto che in alcuni casi la terapia marziale può determinare l'interruzione della caduta dei cape~ e la loro ricrescita; inoltre, la sideropenia può cosùtuire anche un fattore aggravante di altre forme di alopecia, soprattutto quella androgenetica. D'altro canto, esistono numerose cause nutrizionali che sono responsabili di alopecia diffusa da caduta di capelli in fase telogen. ~a dieta drastica ed un calo ponderale improvviso possono far precipitare un telogen effluvium. Una condizione di inanizione cronica, in particolare il marasma, può causare la comparsa di capelli secchi, sottili. radi e facilmente strappabili. La carenza di acidi grassi essenziali può determinare una caduta marcata dei capelli in fase telogen il deficit di zinco, sia ereditario che acquisito, provoca la formazione di capelli fragili, radi, e la perdita di capelh rappresenta un indizio importante per la diagnosi di questa condizione carenziale.

Una diffusa caduta dei capelli in fase telogen può associarsi sia ad una condizione di tipo ipotiroidismo che di ipertiroidismo. In particolare, l'ipotiroidismo inibisce la divisione cellulare sia nell'epidermide che negli annessi cutanei ed in una percentuale di pazienti l'inibizione delle mitosi induce il ritardo del rientro dei capelli telogen nella fase anagen.

I farmaci possono causare alopecia per caduta dei capelli in fase anagen o telogen. Nel primo caso la perdita di capelli è di solito drammatica ed il paziente sviluppa rapidamente un'alopecia totale. Un elenco di farmaci che sono risultati in grado di causare alopecia è riportato nella tabella a lato.

Alcuni farmaci agiscono esacerbando l'alopecia androgenica, mentre alti causano telogen effluvium. La maggior parte dei farmaci che provocano un anagen effluvium ad elevati dosaggi, risultano capaci di produrre telogen effluvium a basse dosi. L'alopecia in fase telogen indotta da farmaci di solito si manifesta con una diffusa caduta di capelli che appaiono fortemente assottigliati; la caduta dei capelli tende a manifestarsi dopo circa 6-12 settimane dall~inizio della terapia ed è progressiva nel corso del trattamento farmacologico.

L'alopecia farmaco-indotta deve essere sospettata in caso di perdita diffusa dei capelli, in assenza di cause alternative apparenti, mentre il paziente sta seguendo una terapia farmacologica, con ricrescita dei capelli in seguito alla sospensione del trattamento. La ricomparsa dell alopecia allorché il paziente riprende ad assumere lo stesso farmaco permette di stabilire con certezza la causa introgena della caduta dei capelli.

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Gent.mo Dott. Marliani,

è davvero molto interessante quello che è stato riportato in questa discussione, perchè mi sta iniziando a dare qualche speranza. Io ho fatto le analisi ultimamente, e la tiroide era ok, solo che gli altri valori che Lei stesso ha indicato erano abbastanza sotto..Tipo ferro, ferritina, emoglobina.. ho l'anemia ereditaria..e da molto tempo soffro di caduta che peò va a fasi alterne, a volte sto meglio, altre peggioro..Adesso, a causa di una cisti ovarica (trattata con pillola anticoncezionale, non diane però...) ne ho persi parecchi. Ora:

-lei crede possa trattarsi di androgenetica o effluvio?

- crede che tolto il fatto cisti, potrei avere dei miglioramenti?

- è vero che le zone diradate non si ricopriranno più?

Tempo fa' usai fiale di farmacia (crescina 200) e ho assistito da una buona ricrescita, sebbene non sono state ricoperte del tutto le zone diradate..ma sicuramente moltissimi capelli nuovi..I miei capelli sono gonfi, e molto lucidi..e come ho letto qui, molte volte mi fa' male il cuoio capelluto, come se fossero piegati "storti" ...speriamo sono riuscita a spiegarmi

smile.gif

La ringrazio infinitamente della disponibilità...

 

Manuela

 

P.s. secondo lei, se continuo con fiale tipo crescina, non faccio niente per i miei capelli? Ho notato che la caduta viene un po' (sicuramente) arrestata...ma non vorrei fosse solo una mia impressione

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ma cosa si intende per "casi di AA" in famiglia? ad es.: un caso di AA in una cugina di 1° grado di un genitore (come nella mia famiglia)può essere considerata per il fattore ereditarietà?

 

(veramente per questa parente si è sempre parlato di un caso di stress, ma per verità il problema si era manifestato in gioventù, ed ora ha più di 50 anni ed è quasi calva: quando la vedo ho il terrore di diventare come lei...

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  • 4 weeks later...
  • 1 month later...
  • 1 month later...
  • 1 month later...

Neppure l'alopecia che nella donna si verifica dopo la menopausa è una vera androgenetica.

Quando non si tratta di un effluvio è una alopecia carenziale.

Non può regredire con la finasteride o con mezzi intesi a bloccare gli ormoni maschili (che non ci sono) ma solo con la somministrazione per via generale o locale di ormoni femminili.

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EFFLUVIO E DEFLUVIO

 

 

Effluvio

La caduta dei capelli costituisce spesso l’unico vero sintomo di calvizie incipiente. D’altra parte quanto più questa è vistosa tanto meno corrisponde, nella quasi totalità dei casi, ad un reale pericolo di calvizie.

La caduta di alcune centinaia, talvolta migliaia, di capelli al giorno definisce il fenomeno dell’effluvio, evento impressionante, spesso fonte di ansia e disperazione, ma generalmente benigno, autolimitato, reversibile, senza mai vera involuzione del pelo verso il vellus o perdita dell’annesso cutaneo per atrofia del follicolo. Nell’effluvio non c’è quindi una vera perdita di capelli.

L’effluvio è comunissimo, tanto che possiamo affermare che non esiste persona che non lo abbia sperimentato almeno una volta nella vita, e la sua benignità rende ragione dell’efficacia di tante “cure” empiriche e irrazionali. Nonostante le cure quasi sempre l’effluvio si arresterà e regredirà spontaneamente con soddisfazione di tutti: paziente e terapeuta.

Distinguiamo un effluvio in telogen (telogen effluvium) ed un effluvio in anagen (anagen effluvium).

 

Effluvio in telogen

 

Il telogen effluvio, quale descritto da Kligman, è un fatto acuto che segue un episodio emotivamente importante. E’ caratterizzato dalla caduta in telogen di centinaia e talvolta migliaia di capelli al giorno. All’esame microscopico si potrà osservare che si tratta quasi esclusivamente di capelli in fase telogen, perfettamente formati (terminali) e senza segni di involuzione (non vellus): “telogen maturi”. Si tratta in pratica di un’ “onda di muta”.

 

Generalmente a causare un telogen effluvio acuto è un evento “stressante”, forte e di breve durata, che colpisce i capelli nella sottofase anagen 6° costringendoli a “rifugiarsi” in telogen.

L’evento può colpire un numero altissimo di capelli, fino all’85% (cioè tutti gli anagen 6), provocandone una caduta diffusa che inizia dopo 12-15 settimane per protrarsi circa 3 mesi (cioè la durata della fase telogen). Successivamente la caduta di capelli si arresta spontaneamente ed i capelli ricrescono.

La maggior parte dei pazienti con telogen effluvio lamenta “dolore alla base capelli” o la “sensazione di punture di spillo sul cuoio capelluto”. La causa di questa sensazione non è affatto chiara ma è troppo semplicistico definirla di natura nevrotica o psicologica.

Durante l’effluvio il rapporto fra anagen e telogen (tricogramma) si altera in modo impressionante: almeno il 25% fino all’85% dei capelli si trova in questo periodo in fase telogen. La conta dei capelli caduti (Wash test)raggiunge i 600 - 1000 capelli ed oltre. Infilando le dita fra i capelli del paziente e tirando delicatamente (Pull test) si possono contare talvolta centinaia di capelli che rimangono fra le dita. I test ematochimici sono raramente utili, se non sono presenti i sintomi di una malattia sistemica, ma talvolta (nelle forme post infettive) ci può essere una linfocitosi superiore al 33% con punte di 4500 linfociti /ml.

 

L’unico trattamento razionale del telogen effluvio acuto è quello di allontanare la causa che lo ha provocato, ma spesso si rende necessario fornire al paziente preoccupato una qualsiasi “terapia” che dimostrerà “l’interessamento” del medico e farà trascorrere il tempo necessario a che l’effluvio si risolva spontaneamente.

Possiamo comunque affermare che i corticosteroidi giovano! Solitamente prescriviamo l’applicazione locale di un derivato non alogenato dell’idrocortisone (ad esempio idrocortisone butirrato) e, nelle forme più gravi, una iniezione intramuscolare ogni 7 - 10 giorni di metilprednisolone da 40 mg per una - tre volte. Spesso i risultati a breve sono rapidissimi con arresto dell’effluvio e ripresa dell’anagen dei follicoli.

 

CAUSE COMUNI DI TELOGEN EFFLUVIO ACUTO

 

stress acuti fisici o psicologici

interventi chirurgici

parto e allattamento

malattie febbrili

avvelenamenti

emorragie

lutti

ecc.

 

 

Nel telogen effluvio cronico il paziente, più spesso una donna, lamenta da mesi o da anni una rilevante caduta di capelli senza variazioni stagionali e la causa dovrà essere ricercata in un evento perturbante del ciclo pilare ad andamento cronico, spesso senza tendenza alla risoluzione spontanea. Il tricogramma è alterato: almeno il 20% dei capelli si trova in fase telogen. Al Wash test il numero di capelli caduti si attesta intorno a 200. Al pull test si potrà contare qualche decina di capelli fra le dita. Con il tempo si rende evidente una ipotrichia più o meno spiccata.

Malattie infettive croniche, collagenopatie, stati carenziali, disturbi endocrini, situazioni nevrotiche o depressive, uso o abuso cronico di farmaci sono tutte cause possibili di telogen effluvio cronico e vanno ricercate. Ci soffermiamo qui solo su alcuni aspetti particolari. Talvolta si potrà dimostrare una leucopenia ed in questo caso sarà necessaria la ricerca degli anticorpi antinucleo La presenza nel siero di anticorpi antinucleari, a titolo generalmente basso, non dovrà essere sottovalutata perché un telogen effluvio cronico può essere causato da tutte le collagenopatie autoimmuni e può anche essere il segno d’esordio di un lupus eritematoso sistemico, talvolta anche “minimo”, di cui l’effluvio può essere il sintomo predominante. Sarà perciò sempre necessario indagare anamnesticamente il paziente, di solito una donna, su un eventuale fenomeno di Raynaud, artralgie, afte orali, pleuriti, nefriti, aborti ripetuti: questi sintomi devono essere chiesti esplicitamente perché è difficile che il paziente li riferisca. Nei casi in cui si sospetta una condizione di “pre-lupus” o di “lupus minimo” si può tentare un ciclo di prednisone o di clorochina. La sideropenia è di riscontro frequente, specie nelle donne, il suo ruolo come causa di effluvio è discutibile, ma può essere il segnale della carenza di altri oligoelementi la cui importanza è basilare nella fisiologia pilare come il magnesio ed ancor più lo zinco. Il fabbisogno giornaliero di zinco è stimato intorno a 10-15 mg per l’adulto. La zinchemia normale è di 0,8-1,5 mg/l di siero (0,082 - 0,158 mg/dl). Valori di zinchemia sotto 0,6 mg/l si accompagnano a telogen effluvio cronico e sono causati da insufficiente apporto del metallo con la dieta o a difetto di assorbimento intestinale. A quei pazienti in cui sia accertato un basso livello plasmatico di zinco prescriveremo quindi supplementi di solfato di zinco. Se la zinchemia, corretta dall’apporto extra del metallo, non si manterrà normale nel tempo, dovremo sospettare un deficit di assorbimento che dovrà essere cronicamente corretto. I deficit di minerali ed elettroliti (ferro, magnesio, zinco, calcio, sodio, potassio) dovranno comunque tutti essere ricercati, indagati e corretti. Nelle giovani donne è bene far attenzione alla qualità e alla quantità della alimentazione. Sono frequenti oggi le forme palesi e larvate di anoressia nervosa e le diete incongrue e deficitarie intraprese per convinzioni pseudo-salutistiche, “morali” o religiose.

 

CAUSE COMUNI DI TELOGEN EFFLUVIO CRONICO

 

malattie sistemiche croniche (infettive metaboliche o neoplasiche)

donazioni di sangue frequenti

gravi malattie psichiche

uso cronico di farmaci (retinoidi, interferon, allopurinolo, anticonvulsivanti,

antitiroidei, betabloccanti, eparina, litio,dicumarolici,

vitamina A, certi contraccettivi orali, ecc.)

distiroidismi

ecc.

 

 

Effluvio in anagen

 

Quando l’evento stressante che colpisce la fase anagen 6° è di intensità tale da non permettere al capello di “rifugiarsi” in telogen, questo cade in anagen. Si tratta di un effluvio di molte centinaia o migliaia di capelli al giorno che si manifesta dopo pochi giorni dall’evento che lo ha provocato. In questo caso al tricogramma il rapporto anagen e telogen può essere normale ma all’esame microscopico si potrà facilmente osservare che buona parte (fino all’85%) dei capelli caduti sono anagen distrofici.

Sono naturalmente frequenti anche forme di passaggio fra effluvio in telogen ed effluvio in anagen, quando lo squilibrio metabolico che colpisce il capello non è sufficientemente forte da far cadere tutti gli anagen ma permette ad una parte di questi di arrivare al telogen. Il tricogramma in questi casi non sarà normale ma sarà simile a quello di un defluvio in telogen, però l’esame microscopico mostrerà che i capelli caduti sono, in numero elevato, anagen distrofici.

L’esempio clinico di gran lunga più importante di anagen effluvio è l’alopecia areata, quadro che è ampiamente trattato in un capitolo dedicato.

Anche l’anagen effluvium è, il più delle volte, ad andamento benigno e spontaneamente reversibile ed il trattamento di scelta consiste ancora nell’allontanamento della causa scatenante, quando questo è possibile.

 

 

CAUSE COMUNI DI ANAGEN EFFLUVIO

 

alopecia areata

chemioterapia antineoplastica

radiazioni ionizzanti

forti rialzi termici

dieta aproteica

avvelenamenti

farmaci (arsenico, bismuto, colchicina, tallio, citostatici ecc.)

 

 

Defluvio

Il defluvio è una caduta di capelli, per lo più di entità modesta ma definitiva per la progressiva involuzione del capello verso il pelo vellus o per la perdita progressiva del follicolo per sclerosi o atrofia. Nel defluvio i capelli che cadono vanno pertanto in gran parte perduti.

 

 

Defluvio in telogen

 

Per defluvio in telogen intendiamo una caduta di capelli in telogen, per lo più di intensità modesta, ma con le caratteristiche tipiche del capello in involuzione. Il defluvio in telogen si identifica praticamente con il defluvio androgenetico. Nel defluvio in telogen la conta dei capelli caduti non supera il numero di 100. Con il pull test si ottengono, di solito solo due o tre capelli. Il tricogramma appare alterato in modo modesto con valori dei capelli anageni intorno all’80% per la riduzione temporale della fase anagen del follicolo. A causa di un anagen di breve durata, una percentuale variabile fra il l0 ed il 60% dei capelli caduti sono corti, appaiono poi sottili e con bulbi di diametro ridotto e sono allogati più superficialmente nel derma rispetto ai capelli con sviluppo “normale”. Questi capelli presentano cioè caratteristiche intermedie fra i pelo terminale ed il pelo vellus. Sono pertanto da considerarsi capelli in involuzione ad anagen breve: “telogen prematuri” che cadono prematuramente, piccoli ed involuti dopo un anagen di breve durata e sono patognomonici di questa forma. Il follicolo rimane a lungo istologicamente presente, anche se sempre meno profondo e con un capello sempre più involuto, solo tardivamente va in ialinosi e l’alopecia che ne consegue tende pian piano ad assomigliare ad una forma cicatriziali con perdita degli annessi.

 

CAUSE COMUNI DI DEFLUVIO IN TELOGEN maschile

 

alopecia frontoparietale maschile

alopecia androgenetica

 

 

CAUSE COMUNI DI DEFLUVIO IN TELOGEN femminile

 

alopecia androgenetica (ereditaria)

alopecia androgenetica postmenopausale

alopecia androgenetica da deficit enzimatico surrenalico

alopecia androgenetica da tumore secernente androgeni

alopecia androgenetica da ovaio policistico

alopecia androgenetica da iperprolattinemia

alopecia androgenetica da anoressia nervosa

 

 

Defluvio in anagen

Per defluvio in anagen intendiamo una caduta di capelli in anagen dovuta a perdita progressiva del follicolo. Si ha come conseguenza di vari processi patologici che comportano comunque tutti la distruzione finale del follicolo pilifero. Spesso il capello cade portando con sé quel che resta della guaina follicolare interna per una perdita di coesione fra questa e la guaina esterna. Ricordiamo fra le forme più comuni il lupus eritematoso discoide, il lichen alopecizzante, la follicolite decalvante, la pseudoarea di Brocq.

 

CAUSE COMUNI DI DEFLUVIO IN ANAGEN

 

alopecia del lichen planus

alopecia del LED e nel LES (cicatriziale)

alopecia della sclerodermia

alopecia della follicolite decalvante

alopecia della pseudoarea di Brocq

alopecia (cicatriziale) da radiazioni

alopecia della tricomalacia

 

Considerazioni di fisiopatologia pilare

 

Il termine telogen effluvium fu introdotto da Kligman (1961) per indicare una caduta dei capelli benigna ed acuta che fa seguito ad uno stress di varia natura, intenso e breve. Successivamente Rebora ha introdotto il concetto di telogen effluvio cronico e ha definito i rapporti nosologici fra effluvi, alopecia areata e alopecia androgenetica.

Il telogen effluvium può essere acuto o cronico. Nel primo caso la caduta di capelli, improvvisa ed intensissima, segue ad uno fatto “stressante” breve e violento (incidenti stradali, morte di familiari, interventi chirurgici, febbre elevata, parti difficili ecc.) che, bloccando le mitosi cellulari della matrice, spinge i capelli dall’anagen in telogen. Il fenomeno dura da 2 a 3 mesi (cioè il tempo che impiegano a cadere i capelli che si sono “rifugiati” in telogen) e si risolve generalmente con il “ritorno in anagen” dei capelli caduti. Nel secondo caso la causa “stressante” è molto più sfumata (problemi di adattamento, stati di ansia, somministrazione cronica di taluni farmaci, diete inadeguate, malattie debilitanti croniche ecc.) e si assiste ad una caduta di capelli numericamente elevata per mesi o anni, senza importanti variazioni stagionali, senza tendenza alla remissione spontanea che, con il tempo, porta ad una ipotrichia diffusa di varia gravità.

La distinzione fra telogen effluvio ed alopecia areata, apparentemente così netta sul piano clinico, è invece molto difficile e sfumata sul piano nosologico, anche se nell’un caso il capello cade in telogen e nell’altro in anagen distrofico. Nell’alopecia areata (vedi anche il capitolo dedicato), l’insulto causale provoca rapido arresto delle mitosi della matrice del pelo in anagen e quindi la sua caduta come anagen distrofico (o catagen?). Perché la caduta dei capelli si manifesti a chiazze occorre ammettere che l’insulto causale trovi, in quelle chiazze, capelli più sensibili rispetto alle altre aree del cuoio capelluto e, dato che la sensibilità delle cellule ad un insulto “citostatico”, qualunque esso sia, dipende dal grado di attività mitotica delle cellule della matrice, i capelli che cadono nell’alopecia areata devono obbligatoriamente trovarsi tutti in quella fase dell’anagen a più alta attività, cioè in anagen 6°, se così non fosse i capelli dell’area non cadrebbero tutti e l’alopecia non sarebbe areata ma sarebbe, probabilmente, una alopecia areata “incognita” o, se l’insulto fosse appena meno violento e/o le mitosi cellulari appena meno rapide, un telogen effluvio.

I capelli del vertice e del margine posteriore di inserzione del cuoio capelluto, che hanno un anagen più lungo, hanno pertanto maggiore probabilità di incorrere nella alopecia areata e di cadere come anagen distrofici; la chiazza di alopecia areata può allargarsi perché, persistendo lo stimolo citostatico, altri capelli, nella zona circostante, raggiungeranno la fase del ciclo vitale nella quale sono maggiormente sensibili allo stimolo stesso (anagen 6°).

L’alopecia areata è più rara in chi ha già un’alopecia androgenetica per vari motivi: in caso di una alopecia androgenetica la fase anagen è accorciata e molti più capelli si trovano in fase telogen, ci sono quindi meno capelli che possono cadere come anagen. Inoltre nella alopecia androgenetica i capelli tendono a “sincronizzare” i loro cicli come negli animali a pelo lungo, cioè tendono ad “animalizzarsi”. In questa situazione sarà assai meno probabile che l’insulto citostatico trovi i capelli nel periodo anagen 6° più sensibile mentre sarà più facile che lo stesso insulto determini un’accelerazione verso la fase telogen e, dopo circa tre mesi, una massiccia caduta di capelli con le caratteristiche cliniche di un “telogen effluvio acuto”.

Può anche verificarsi che lo stimolo causale di un telogen effluvium colpisca i capelli di un cuoio capelluto con normale asincronia dei cicli fra follicoli vicini, determinando prima un repentino passaggio alla fase telogen e quindi un telogen effluvio, successivamente una “sincronizzazione”, poiché questi capelli “rinasceranno” tutti più o meno nello stesso momento in anagen. Lo stesso stimolo ripetuto ora potrà provocare una alopecia areata totale. Come abbiamo visto la sincronizzazione favorisce infatti il persistere del telogen effluvium piuttosto che l’alopecia areata.

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

Bekhor P.S.: “Common hair disorders” Australian Family Physician 1986; vol 15, 7: 868.

 

Bertamino R.: “Alopecie” in: F. Serri (Eds) “Trattato di dermatologia” Piccin, Padova, 1987, cap 75.

 

Bertolino A.P.: “Clinical hair loss: diagnosis and treatament” J Dermatol, 1993, 20 (10): 604 - 10.

 

Hordinsky M.K.: “General evaluatin of patient with alopecia” Dermatol Cl 1987; 3:483.

 

Jeanmougin M.: “Patologia dei capelli e del cuoio capelluto” edizione italiana a cura di CE.D.RI.M. s.r.l. Milano, 1991, p. 14 - 17.

 

Kligman A.M.: “Pathologic diagnosis of human hair loss” Arch Dermatol 1961; 83: 175.

 

Marliani A.: “I grandi effluvi” in: Marliani A. et al (Eds) “I Capelli” Etruria Medica, Firenze, 1989: 70-72.

 

Rebora A.: “Considerazioni di fisiopatologia pilare” Gior It Derm e Vener 1988; 4 : 139.

 

Rebora A.: “Alopecia areata incognita: a hypotesis” Dermatologica 1987; 174: 214.

 

Rebora A.: “Il telogen effiuvium. in: Rebora A, le alopecie. Il Geral Rev Dermatol 1992; 29:121 - 7.

 

Rebora A.: “Telogen effiuvium: “an etopathogenetc theory” Int J Dermatol 1993; 32: 339 - 40

 

Stroud J.D.: “Diagnosis and management of the hair loss patient” Cutis 1987; 40: 272.

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Leggendo quest'ultimo post mi è sorta una profonda tristezza.

Qualche settimana fa ho avuto i risultati ai miei dosaggi ormonali.....

DHT........particolarmante elevato nella fase follicolare(è 526,0 quando il valore max dovrebbe essere 368,0).

Inoltre la PROLATTINA è + alta rispetto ai valori di riferimento nella fase follicolare e in quella luteinica(38,4-43,0)quando dovrebbe essere compresa tra 0 e 25.

Il DHEA è + alto nella fase follicolare di quasi il doppio rispetto al valore + alto di riferimento.

Il DHEAS + bassissimo in tutte e 3 le fasi.

Nella fase ovulatoria inoltre FSH è + basso,LH è altissimo,SHBG è + basso.

L'ESTRONE è + basso nella fase follicolare.

Comunque.......non so quello che significano di preciso questi valori alterati.....ma a questo punto è alopecia androgenetica.

I vellus sono tanti(soprattutto da inizio gennaio)....alcune volte superano anche il 60%.......con una caduta di telogen maturi che si aggira intorno ai 20-30 al max a lavaggio.

A questo punto credo di potermi rassegnare.....vero dottore?

Non riavrò mai + i miei capelli e forse non riuscirò neppure a conservare quelli rimasti.

E' proprio dura da accettare.

E pensare che 10 anni fa ho avuto a che fare con il direttore di una clinica dermatologica di un importante università.....quando il problema dei capelli lo notavo solo io.

Ho speso milioni x farmi prescrivere solo integratori.

Quando dicono che è importante muoversi subito...........

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L'esame ormonale più attendibile, più affidabile, più ripetibile e meno costoso nella donna sono sempre le mestruazioni ... se le mestruazioni sono regolari (e per regolari intendo solo che vengono ogni 20 - 35 giorni) non ci sono MAI disturbi ormonali rilevanti.

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Grazie della risposta dott.Marliani.

A dire il vero mi ha rincuorato un po'....cominciavo a pensare di avere qualche altro problema oltre ai capelli.

Le mie mestruazioni sono sempre state molto regolari.Addirittura adesso come un orologio ogni 28 giorni esatti.

Purtroppo,però il problema dei capelli sussiste.Mi cadono molti capelli piccoli e sottili durante il lavaggio...di 2-3 cm circa.Spesso li ritrovo anche quando mi pettino.Il loro numero supera abbondantemente quello dei capelli normali che cadono e sono di un colore leggermente + chiaro rispetto al mio colore naturale.

A questo punto ho integrato la mancanza di ferro.....non ho problemi ormonali.....non ho problemi alla tiroide.....ereditarietà???

Eppure sia mio padre che mia madre conservano ancora i loro capelli a 60 anni.

Ma????????Resta un mistero.

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Morena,

Fai il test diagnostico proposto su http://www.sitri.it/viadiag.html

poi fammi sapere il risultato.

 

Fai i seguenti esami:

Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia,

magnesiemia, cupremia, zinchemia, ferritina,

ft4, TSH, vit Bl2, ac folico.

Fammi avere i risultati, trascritti su e-mail

[email protected]

e non come allegato,

anche se sono normali e regolari.

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Ho fatto + volte il test da lei consigliato.

Se è valido in assoluto io dovrei avere con certezza matematica un'alopecia androgenetica.Al lavaggio e non solo mi cadono molti capelli sottili(2-3 cm)che superano di gran lunga la percentuale da lei indicata in alcuni post(10-60%).

I telogeni maturi che mi cadono sono davvero pochi adesso......fino a dicembre la caduta era 3 volte quella di adesso e di sottili ne notavo pochi.

Avevo la ferritina bassa e ho preso ferrograd+vitB+acido folico x 2 mesi....fino a metà febbraio.

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Visitatore Claudia

Cara Morena,

mi sa che ho il tuo stesso problema...

Ma io la vedo in positivo, cioé finalmente finito l'effluvio, quelli che cadono sono i capelli miniaturizzati che faranno posto a capelli veri. Infatti nella ricrescita ci sono capelli normali.... Com'è la tua ricrescita?

Baci

Claudia

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Ciao Morena, se la causa è la ferritina mi sembra che due mesi di cura sono pochi. Io l'avevo a 3 e sono riuscita ad alzare la percentuale (ora 28 virgola qualcosa) dopo quasi un anno di Ferro-Grad e Berocca assunti 2 volte a settimana.L'effluvio in effetti è terminato.

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x Claudia

Sinceramente noto una ricrescita...ma molti sembrano sottili.Parecchi anche se + doppi hanno le estremità assottigliate.Non so come valutare questa cosa:so solo che non ho mai visto tanti capelli piccoli e sottili cadere...

Quando lavo i capelli è una strage.Quelli sottili sono il triplo dei telogeni maturi.

Quando mi pettino poi sono quasi esclusivamente capelli piccoli a cadere.

A me sembra che i miei capelli non abbiano la forza di crescere....ho sempre avuto questa impressione.

 

 

x maryanne

La mia ferritina non era molto bassa.Era 25...poco al di sotto del limite minimo consigliato da Marliani.

Comunque a giorni ripeterò le analisi x vedere se è salita.

E' probabile che 2 mesi siano bastati.

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  • 2 weeks later...

Le alopecie della donna sono effettivanente un pò meno prese in considerazione ed un pò meno conosciute dall'insieme dei colleghi ... per questo sono spesso confuse con i quadri maschili MOLTO diversi ... per questo la prossima riunione della SITri avrà come teme le alopecia della donna ... per questo io mi sto occupando di rispondere a voi ed il dr Gigli ai maschietti ... e vi dico che l'androgenetica VERA nella donna è MOLTO molto rara.

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